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Il libro di Roberto Basso è una indagine approfondita su un mondo che unisce politica e imprenditoria. Tuttavia, più che un “trattato politico” su una delle cariche istituzionali più conosciute (e più apprezzate) dai cittadini e nello stesso tempo più vicine alle proprie esigenze, il viaggio dell’Autore attraverso gli oltre trecento sindaci che guidano Comune e Impresa ci documenta uno spaccato dell’Italia più concreta e strutturalmente più efficace. Nel saggio di Roberto Basso sono contenuti alcuni dati statistici necessari, se non indispensabili, al lettore per comprendere meglio questa figura così importante nella vita pubblica italiana.
Roberto Basso è un professionista della comunicazione. Pubblicista, manager in Italia e all’estero in aziende multinazionali come la Olivetti. Sociologo, è responsabile della comunicazione di una quotazione record per Finmatica. Negli ultimi anni ha diretto l’istituto di ricerca e consulenza GPF e Running. Attualmente è amministratore delegato dell’istituto demoscopico Makno & Consulting e si adopera per un modello di sviluppo socio-economico sostenibile con la Placet Life Economy Foundation. Vive tra Milano, Roma e il lago di Garda. Il volume è stato presentato a Torino nel mese di novembre 2009 alla presenza di alcuni dei sindaci-imprenditori intervistati e del Governatore della Regione Piemonte Mercedes Bresso. Durante il dibattito, i sindaci presenti hanno, tra l’altro, evidenziato come il centralismo politico abbia ridotto l’autonomia individuale e intellettuale più di quanto possa fare il centralismo “romano” e come l’unica innovazione degli ultimi vent’anni nel sistema politico-istituzionale italiano sia stata la legge che ha stabilito l’elezione diretta del sindaco. Mentre Tangentopoli non ha costituito un passaggio di vera innovazione, quanto uno scontro tra poteri nel quale la magistratura avrebbe ridotto la potenza della politica. Dal canto suo, il Governatore Mercedes Bresso ha sottolineato il ruolo e i meriti di Franco Bassanini, prima in qualità di consulente, quindi di ministro come autore della riforma degli Enti Locali, che non si muove nella sola elezione diretta del sindaco ma in un quadro articolato che ha distribuito e regolato le competenze tra funzionari e amministratori eletti. Una riforma, ha detto la Bresso, che andrebbe estesa con il trasferimento di capacità operative alle Provincie e ai Comuni, con l’istituzione di un Senato degli Enti Locali. Inoltre, Mercedes Bresso per quanto riguarda lo sblocco del sistema della rappresentanza, ha affermato l’indispensabilità di restituire agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, privilegiando collegi uninominali. |
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Pubblicato il 2011-06-08 12:13:26.
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