22 ottobre 2020 – 21 febbraio 2021 Alighiero Boetti
VideotecaGAM Via Magenta, 31 Torino Ingresso libero
La GAM di Torino è felice di presentare la mostra dedicata ad Alighiero Boetti (1940 – 1994), terzo appuntamento del ciclo espositivo nato dalla collaborazione tra l’Archivio Storico della Biennale di Venezia e la VideotecaGAM.
Tra i primi tentativi d’interpretazione del video come linguaggio artistico ebbero fortuna i parallelismi tra monitor e specchio. Dopo i Doppelgänger della letteratura ottocentesca e le inquietudini oniriche del Surrealismo, l’immagine a circuito chiuso reintrodusse il tema del doppio nello studio d’artista lasciando che il tempo dell’opera si biforcasse tra il presente e la sua riproduzione istantanea. Davanti all’obiettivo della telecamera l’artista agiva e vedeva agirsi, riscoprendosi spettatore di sé stesso e metà di una coppia.
Negli stessi mesi aveva realizzato un’immagine fotografica di sé stesso scattata dall’alto: Due mani e una matita dove stringe con le braccia tese un lapis posato sul bianco del foglio, come apice di un triangolo da cui lasciar scaturire il mondo e il dipanarsi del tutto. Molte sue opere successive avrebbero presentato una doppia riproduzione di quell’immagine, posta in alto e in basso, una rovesciata rispetto all’altra, come a chiudere e ad aprire lo spazio immaginativo del foglio e della tela, dove ogni possibile aspetto del reale può essere accolto. Tra le sue due mani si apre l’infinito spazio universale ma l’onnicomprensività del pensiero che si fa gesto non si rivolge soltanto alla totalità del visibile. Riguarda il suono non meno delle immagini ed è per questo che Boetti non scinde mai il proprio lavoro dalle parole legandole alle immagini e facendo di esse un’opera visiva là dove afferma che il suo scrivere con la sinistra è un disegnare. Tutto questo si traduce in uno dei suoi più noti ritratti fotografici: Strumento musicale del 1970, scattato da Paolo Mussat Sartor e presente in mostra. L’artista vi appare con le mani posate sui i due manici simmetrici di un curioso banjo ambidestro che con la sua cassa circolare e il doppio ponticello circoscrive al centro della visione un ideale ombelico sonoro da cui si immagina possano scaturire due diverse musiche speculari, due flussi di suoni che si dipartono dall’abisso del tempo.
*Alighiero Boetti, Senza titolo, 1970, da Identifications di Gerry Schum (still frame) *Alighiero Boetti, Strumento musicale, 1970, foto di Paolo Mussat Sartor
GAM via Magenta 31, Torino Orari di apertura: giovedì e venerdì: 12.00 - 19.00, sabato e domenica: 10.00 - 19.00. Chiuso il lunedì martedì e mercoledì. La biglietteria chiude un’ora prima. VideotecaGAM - ingresso libero t. 011 4429518 www.gamtorino.it
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Ufficio stampa GAM: Daniela Matteu t. 011 4429523 daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it
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Pubblicato il 2020-10-12 11:23:59.
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