Parla la lingua della solidarietà e dell’inclusione
La traviata di Giuseppe Verdi in scena
mercoledì 19 maggio alle ore 15. Il Teatro Regio ha sposato immediatamente la proposta dell’
Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia e ospiterà in sala cittadini appartenenti alle fasce più fragili della società, accompagnati dall’Arcivescovo. Questa iniziativa si è tradotta in realtà grazie alla generosità della famiglia
Buono Lopera, Socio Fondatore del Teatro Regio, che ha acquistato i biglietti, aiutando quindi anche il Teatro nella ripartenza.
«Sono ben cosciente della difficile situazione che anche una prestigiosa istituzione culturale come il Teatro Regio deve affrontare, in tempi faticosi e incerti. Possiamo cercare di affrontarli, chiudendoci a riccio in noi stessi, e nel tentativo di arginare i problemi giocando in difesa, o possiamo affrontarli, invece, aprendo il cuore e la mente e guardando al futuro con occhi intrisi di solidarietà e fraternità. È la scelta che lei ha voluto compiere con questo gesto di disponibilità e con il lavoro cui si è sottoposta per trovare le risorse necessarie e renderlo effettivo» dichiara l’Arcivescovo
Nosiglia in una lettera indirizzata a
Rosanna Purchia, Commissario straordinario del Regio, «l’uomo ha fame e sete non solo del cibo, ma anche di bellezza, armonia, pensiero, cultura. Non è cosa secondaria, né opzionale: serve a costruire la dimensione umana di ciascuno di noi, ricco o povero che sia. Per questo tutti dobbiamo poter attingere a queste fonti, per crescere e scoprire quella resilienza di cui oggi tanto si parla».
«La bellezza e l’arte sono tesori della cultura che appartengono a tutti, per cui ogni persona, anche chi è povero, deve poterne usufruire.
L’Impegno del Regio risponde anche a questo obiettivo ed è segno di quella nuova civiltà dell’amore che fonda la vera promozione umana e sociale di cui oggi, come sempre, c’è bisogno. Vogliamo offrire un momento di serenità a chi spesso non ha la possibilità di godere della bellezza e della musica – afferma
Rosanna Purchia – noi abbiamo la fortuna di lavorare in una “fabbrica di sogni” e sentiamo il preciso dovere di condividere il frutto del nostro appassionante lavoro con tutti i nostri concittadini, in particolare i meno fortunati, aprendo per loro una finestra di solidarietà».
Ci rende molto orgogliosi e ci incoraggia a proseguire nel nostro percorso di
Impegno la notizia di questi giorni, giunta da
Nicola Minasi Ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina: ad oltre un mese dal concerto di solidarietà che il Regio ha offerto in aiuto ai profughi in Bosnia-Erzegovina, abbiamo appreso dalle organizzazioni coinvolte (Caritas Italiana, Croce Rossa Italiana e IPSIA-ACLI) che l’
aumento delle donazioni per i loro progetti è stato sensibile, e ciò proprio grazie all’effetto del concerto e all’attenzione sollevata. «Si può dire che grazie all’Arte ci sono ora più persone che in Bosnia Erzegovina possono mangiare sotto una tenda, incontrarsi, lavorare e sentirsi esseri umani ».
La traviata di Giuseppe Verdi va in scena mercoledì
19 maggio alle ore
15. L’allestimento è quello realizzato nel 2018 dal Teatro di San Carlo di Napoli con la regia di
Lorenzo Amato,
Giancarlo Stiscia è aiuto regia e firma la coreografia, le scene di
Ezio Frigerio, i costumi del Premio Oscar
Franca Squarciapino e le luci di
Marco Giusti.
Rani Calderon dirige l’
Orchestra e il
Coro del Regio, quest’ultimo istruito da
Andrea Secchi. Ne sono protagonisti:
Gilda Fiume nel ruolo del titolo,
Julien Behr come Alfredo,
Damiano Salerno è Giorgio Germont e
Lorrie Garcia nel ruolo di Flora. Completano il cast:
Ashley Milanese (Annina),
Joan Folqué (Gastone),
Dario Giorgelè (Douphol),
Alessio Verna (D’Obigny),
Rocco Cavalluzzi (Grenvil),
Alejandro Escobar (Giuseppe),
Marco Sportelli (un domestico) e
Marco Tognozzi (un commissionario).
Biglietti ancora disponibili per tutte le recite della
Traviata fino al 22 maggio e per il concerto diretto dal maestro Calderon del 29 maggio in vendita su
www.teatroregio.torino.it. Info - Tel.
011.8815.557.
Per ulteriori informazioni:
www.teatroregio.torino.it.
Torino, 17 maggio 2021