Uscito di galera dopo aver scontato una decina di anni per furto con destrezza (era penetrato nel caveau di una delle più grandi banche e aveva messo a segno un colpo senza ferire nessuno), Tommy Davis rientra nel suo modestissimo alloggio nei sobborghi di Londra. E’ libero da una settimana e sta cercando di trovare il modo per campare. . .
Entrato in casa, mentre si accinge a preparare un po’ di tè, sente suonare alla porta. Va ad aprire. Un uomo alto, biondo con occhi color ghiaccio è sulla porta. Chiede di entrare e gli dice che deve parlare con lui, nominandogli un suo compagno di cella. Seppur perplesso lo fa accomodare. Questi si presenta come il signor “Ombra” e gli propone un affare. Si tratta di “andare a prelevare” in un non ben definito Centro Studi di Funchal tre borsoni di denaro, per un valore di dieci milioni di dollari (frutto del traffico di droga), che dovranno essere trasportati in una importante banca delle Isole Cayman. Questo Centro Studi si trova in un palazzo del centro storico della capitale dell’isola di Madeira. Il locale è una specie di caveau accanto al muro che divide la costruzione dal cunicolo che serviva da transito dei cavi (e da passaggio degli operai) della vecchia stazione da dove partiva il trenino che portava al Monte di Funchal. Lui dovrà fare saltare il muro e poi penetrare nella sala dove si trova il denaro. Prelevarli e caricarli su uno dei carrelli di vimini che attualmente vengono usati per fare scendere i turisti dal monte e sostituirli con altri contenenti carta straccia. L’operazione dovrà avvenire il giorno quindici di agosto, festa della Madonna del Monte e durante la manifestazione per il 500 anno di fondazione della città.
A Madeira, Tommy prenderà contatto con un certo Mateus che conosce l’ambiente e fa parte di questo Centro Studi. Mateus lo metterà nelle condizioni di effettuare il colpo e quando avrà in mano i borsoni con il denaro gli darà una cospicua ricompensa. Così Tommy potrà ritornarsene a Londra con il suo bel gruzzolo e condurre una vita più agiata.
Ma Tommy, sospettoso e ritenendo la faccenda un po’ troppo semplice, chiede maggiori informazioni al suo interlocutore e gli viene detto che Mateus fa parte di un ente governativo americano che, venuto a conoscenza del traffico, vuole evitare che il denaro così mal guadagnato vada nelle mani dei trafficanti. La risposta non convince per nulla Tommy che decide di combinare uno scherzo all’uomo “Ombra”: ad operazione conclusa, scambia i borsoni e propone a Mateus di tenere loro tutto il denaro. A quel punto, Mateus si presenta come un agente dell’FBI e gli rivela di essersi introdotto nell’organizzazione dell’uomo “Ombra”. Il suo vero nome è John Dos Barcos, un portoghese nato in Inghilterra che lavora per l’FBI in Europa.
Per fortuna di Tommy Davis e proprio grazie all’operazione da lui portata a buon fine, Mateus si fa consegnare il denaro, gli conferma comunque il lauto compenso pattuito e gli promette di…non farlo nuovamente ritornare in galera!
.
(Testo originale in lingua portoghese per l’Antologia “COMBOIO COM ASAS” pubblicata da “Funchal 500 Anos” nel 2008 in occasione del cinquecentesimo anniversario della capitale dell’isola di Madeira in Portogallo).
Traduzione dall’italiano di Antonio Fournier.
Pubblicato il 2011-05-19 11:48:05.
Questa pubblicazione è stata richiesta 8346 volte.