Il desiderio di “sapere e di comprendere” cosa si cela dopo la morte è l’interrogativo che, presto tardi, ci poniamo tutti noi. Per aiutarci a tentare di comprendere cosa si cela all’aldilà della vita terrena, Anselm Grun in questo suo libro ci invita a riflettere considerando la questione sotto diversi punti di vista. Riflessioni che partono da ciò che di questo grande mistero ci viene da fonti come la Psicologia, la Filosofia e la Teologia. L’autore mette anche a confronto come sia interpretato il passaggio dalla vita alla morte nell’animo umano delle religioni orientali e di quelle occidentali. Comune denominatore, comunque, rimane pur sempre quel mistero della morte e della vita eterna che Grun ci esorta ad affrontare con serenità e, nel contempo, a vivere più costruttivamente la vita terrena e ad accettare senza angoscia la dimensione ultraterrena. Ma Grun ci esorta anche ad affrontare la morte senza paure, integrandola nella stessa nostra vita : “Se associamo la morte a immagini dell’inferno e del purgatorio, della punizione e della condanna, le andremo incontro con paura”. Come nello stesso tempo ci invita a specchiarci nelle parole di speranza della Bibbia: quelle della speranza che attraverso il giudizio arriveremo all’amore di Dio che ci rinfrancherà per sempre. Anselm Grun è nato in Germania ed è monaco benedettino nell’abbazia di Munsterschwarzach in Baviera, dove dirige come amministratore le venti imprese del convento con quasi trecento dipendenti. Esperto di economia aziendale e dottore in teologia fondamentale, ha appreso l’arte di guidare le persone dalla Regola di san Benedetto, dalla Bibbia, dai Padri del deserto e dalla psicologia moderna. E’ lo scrittore in lingua cristiana più letto. Anselm Grun è autore di numerosi testi tradotti nelle principali lingue ed è apprezzato come consulente e assistente spirituale, oltre a tenere corsi e conferenze. Un libro più che da leggere, da meditare. Parole che ci aiutano a meglio riflettere su ciò che si cela oltre la vita. Nell’eternità dove tutto sarà splendore e gioia. Un saggio che ci aiuta a vivere in modo più positivo e che ci infonde fiducia e tranquillità. “Soltanto se accettiamo la morte come meta della nostra vita e non come annientamento, possiamo vivere pienamente la nostra essenza di mortali eppure chiamati alla risurrezione”. Questo è in sintesi il messaggio di Grun sull’arte di vivere e di morire. |
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Pubblicato il 2011-06-08 12:20:13.
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