René Bazin, membro dell’Académie francaise nel 1903 e professore di diritto all’Universitè catholique d’Angers, è stato giornalista e corrispondente, biografo e romanziere: uno “stilista” della letteratura definito da Mauriac come il “Beato Angelico” delle lettere. E Bazin ne dà dimostrazione in questa sua biografia di Charles de Foucauld rivelandone la sua grandiosa figura al grande pubblico.
E’ in questo libro, scritto nel 1921, che l’autore riproduce minuziosamente il cammino terreno di de Foucauld, eletto recentemente tra i Beati da Papa Benedetto XVI, dove vediamo come attraverso un lungo cammino nelle tenebre de Foucauld riesca ad approdare alla luce. Un libro che è anche una fonte documentale per chi voglia approfondire la conoscenza di una delle figure più nobili vissute a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento: un uomo che, ravvedendosi, ha fatto della spiritualità la sua ragione di vita. De Foucauld non era propriamente uno “stinco di santo”, in gioventù viene addirittura espulso dal collegio dei gesuiti di Parigi per indisciplina: sono gli anni in cui perde anche la fede che ritroverà poi solo più tardi dopo il tempo passato a condurre una vita disordinata e stravagante, compreso un lungo periodo agli arresti. Dopo aver vagato alcuni anni tra Algeria e Marocco come corrispondente, quasi che il suo vagabondare nel deserto sahariano fosse un modo per ritrovare la fede, si reca in Terrasanta e qui, al cospetto dei luoghi dove ha vissuto Gesù, sente prepotente il richiamo di quella fede che pareva aver smarrito per sempre. Nel 1892 prende i voti e riceve la tonsura e dopo altro vagabondare quando quasi alla fine del secolo ritorna in Terrasanta de Foucauld è un altro uomo, un uomo che ora vuole vivere di alienazione e di penitenze. Diviene sacerdote nel 1901 e si appresta a portare l’evangelizzazione in Marocco e da qui in avanti lo troviamo sempre al primo posto nell’aiuto ai fratelli più indigenti ed allo sviluppo sia morale che materiale dei Paesi più poveri.fino alla sua morte per assassinio nel 1916. Una vita, quella di padre De Foucauld, che è stata uno forte esperienza di vita che l’autore ha voluto condensare con alcuni proverbi tuareg, uno dei quali recita: “Per quanto sia lunga una notte d’inverno, dopo viene il sole”: parole che esprimono già di per sé il percorso evangelico che lo ha portato a scoprire la via per privilegiare e non sfruttare da parte della Francia nazioni come il Marocco, la Tunisia e l’Algeria.
Anche se il taglio culturale e l’abbondanza di documentazione ricavata dallo studio di Bazin è rilevante, il libro si regge su un tessuto armonico e si lascia leggere senza fatica. Il volume è completato da una esauriente Appendice e dagli Scritti spirituali di De Foucauld che meglio lasciano comprendere l’alta figura del personaggio.
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Recensione |
Charles de Foucauld. Esploratore del Marocco, eremita nel Sahara |
saggistica |
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Autori |
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René Bazin |
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Edizione: Paoline Edizioni Milano 2006 |
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pp. 534 |
prezzo: € 34,00 |
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Recensione a cura di |
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Mario T Barbero |
Pubblicata su: Literary nr.11/2006 |
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