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Il libro, com’è precisato nella prefazione dall’autrice, "si rivolge ai non credenti poiché chi ha il dono della Fede non ha bisogno di attestazioni": una frase che potrebbe giungere provocatoria ma che, invece, invita (anche e forse soprattutto i credenti) a riflettere attentamente su tutto ciò che comprende o non comprende l’aldilà. Corredato di una significativa Premessa, di Post scriptum, di Appendice e di numerosi Riferimenti bibliografici il saggio della Emmy è suddiviso in tre parti: "Fra Terra e Cielo", "L’Inimmaginabile", "L’ assoluto". I tre capitoli nei quali si svolge il viaggio transcomunicativo è frutto di descrizioni dettate da quel Qualcuno che sta al di sopra di noi, quale aiuto indispensabile per raggiungere i giusti e significativi contatti con quelle Voci che ci giungono da lontano, dall’infinito "inimmaginabile", appunto. "L’ultimo viaggio oltre l’aldilà" è anche un invito a riflettere su molte cose "terrene": sull’amore, sul sesso, sul modo di vivere e di affrontare la testimonianza del tempo che ci è stato dato dal Supremo, ma anche a pensare a quello che ci verrà dato quando la metamorfosi si sarà appropriata di noi e ci renderà intima del mistero che oggi (viventi) ci circonda. Ed a considerare i luoghi del Regno di Dio come passaggi ove transitare prima di raggiungere la felicità eterna. Punto di partenza quando anche per noi si compirà il tempo del dies irae , il giorno della resa dei conti, il momento più importante da quando la luce della vita terrena si è accesa dentro ognuno di noi. |
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Pubblicato il 2011-06-08 04:48:06.
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