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Gentilissimi,
vi segnaliamo la mostra del fotografo musicale Guido Harari, che inaugura questo sabato 17 giugno alla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba nelle Langhe. Si intitola WALL OF SOUNDS 10 e comprende scatti dagli anni Settanta ai giorni nostri, dedicati ad artisti di fama internazionale (es: Patti Smith, Tom Waits, Jeff Buckley, David Bowie, Peter Gabriel, Leonard Cohen, Paolo Conte, Lucio Dalla, Bob Dylan, Brian Eno, Compay Segundo, Caetano Veloso...).
In allegato il comunicato (anche di seguito) e due scatti (Patti Smith e Leonard Cohen). Lo stesso giorno si terrà il concerto estivo del festival Cambi di Stagione con l’Orchestra Musica Manens e brani di Schubert, Schumann e Brahms (comunicato in allegato) Grazie se potrete trovare spazio per una segnalazione. Sono a disposizione per interviste.
Un saluto cordiale, Paola Galletto 340 7892412
Comunicato stampa Nelle Langhe le leggende della musica ritratte da Guido Harari con la mostra Wall of Sound 10della Fondazione Bottari Lattes
Laurie Anderson, David Bowie, Jeff Buckley, Kate Bush, Vinicio Capossela, Nick Cave, Clash, Leonard Cohen, Paolo Conte, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Bob Dylan, Brian Eno, Giorgio Gaber, Peter Gabriel, Iggy Pop, B.B. King, Bob Marley, Joni Mitchell, Ennio Morricone, Pink Floyd, Queen, Lou Reed, Vasco Rossi, Compay Segundo, Bruce Springsteen, Rolling Stones, Patti Smith, Caetano Veloso, Tom Waits, Frank Zappa e molti altri
Inaugurazione: sabato 17 giugno 2017, ore 18 Da domenica 18 giugno a sabato 2 settembre 2017 (Lun.-ven.: ore 10-12 e 14.30-17 – Sab. e dom.: ore 15.30-18.30) Fondazione Bottari Lattes (Via Marconi, 16 – Monforte d’Alba, Cn)
Dal 26 ottobre al 24 dicembre allo Spazio Don Chisciotte di Torino Ingresso libero www.fondazionebottarilattes.it
Tra i ritrattisti più famosi della storia della musica, capace di raccontare le leggende del rock, del jazz e del pop in uno scatto, Guido Harari è alla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba (Cn), nel cuore delle Langhe patrimonio Unesco, con la mostra fotografica Wall of Sound 10 che inaugura sabato 17 giugno alle ore 18, visitabile fino a sabato 2 settembre (ingresso libero – orario: lunedì-venerdì 10-12 e 14.30-17; sabato e domenica: ore 15,30-18,30). Un’ampia panoramica del lavoro di un artista che, in oltre quarant’anni di attività, ha immortalato e collaborato con artisti del calibro di Fabrizio De André, di cui è stato uno dei fotografi personali, a Lou Reed, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Kate Bush, Vasco Rossi, Peter Gabriel, Pino Daniele e tanti altri. La mostra proseguirà in una versione opportunamente remixata allo Spazio Don Chisciotte di Torino dal 26 ottobre al 24 dicembre 2017, in occasione della fiera d’arte internazionale Artissima (Mart-sab: ore 13.30-12.30 e 15-19). Il titoloWall of Sound rende omaggio al sound del famoso produttore americano Phil Spector e recupera il titolo della mostra en plein air che MonforteArte organizzò con successo nel 2007 tra le vie del borgo storico, lungo il percorso fino all’incantevole auditorium naturale Horszowski. All’epoca, in coincidenza della rassegna musicale MonfortinJazz, le fotografie di Harari furono proposte su grandi pannelli blu in alluminio. Inoltre, Wall of Sound è diventato il nome della galleria fotografica che Harari ha aperto nel 2011 ad Alba, nonché della prima esposizione internazionale dedicata alle fotografie di Harari presso il Rockheim Museum di Trondheim (Norvegia) nel 2016-17. Ora, a dieci anni di distanza dal successo di quella prima mostra , Guido Harari torna a esporre nelle Langhe con Wall of Sound 10, riproponendo alcune opere su alluminio blu dell’allestimento originale e soprattutto un’ampia selezione di fotografie classiche e anche inedite in edizioni fineart numerate e firmate(nella terrazza, al primo e al secondo piano della Fondazione e sui muri davanti ad essa). Le 50 fotografie diWall Of Sound 10, realizzate tra il 1976 e il 2013, colgono gli artisti in atteggiamenti inusuali, espressioni spesso inattese, su set spesso improvvisati, da cui emerge in maniera immediata la loro personalità; frutto in molti casi di autentica complicità tra fotografo e soggetto. Sono ritratti che ben esprimono lo stile umanizzante, che muove il lavoro di uno tra i fotografi italiani più apprezzati e conosciuti all’estero. Così CarlinPetrini ha ben sintetizzato lo sguardo di Harari sulla musica: «Dietro ogni scatto c’è una storia, una storia di volti che abbiamo mitizzato e che Guido ha saputo cogliere con spontaneità e leggerezza, garbo ed eleganza, tratti che rappresentano la sua cifra stilistica» (La Repubblica di Torino). Di Harari Lou Reed precisava: «Sono felice di farmi fotografare da Guido. So che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e di sentimento». E Laurie Anderson aggiungeva: «La sua è davvero una fotografia da Kamikaze, molto diversa da quella di un paparazzo. Perché si tratta di autentica collaborazione. Guido non vuole rubarti nulla, ma piuttosto provare ad andare oltre l’apparenza delle cose». «La Fondazione Bottari Lattes – spiega il presidente Adolfo Ivaldi – accoglie Guido Harari con amicizia e simpatia nei propri spazi espositivi che già hanno visto le fotografie di artisti come Dondero, Merisio, Fontana, Minkkinen. Questa mostra ci ricorda l’evento del 2007, quella bella “estate blu” di Wall of Sound a Monforte d’Alba con i suoi pannelli dal blu indaco, un colore che immortalava i personaggi in una dimensione quasi sacrale e inarrivabile, ma al tempo stesso li umanizzava e li diversificava focalizzando dettagli oggetti e gesti di una disarmante quotidianità. Questa mostra vuole essere un ritorno del fotografo, oggi celebre, che dieci anni fa, accettando l’invito che gli avevo rivolto da Presidente di MonforteArte, diede inizio all’avventura che lo ha convinto a scegliere Alba e le Langhe quale luogo di forte ispirazione per la sua attività». Alcuni dei ritratti che saranno esposti in mostra: Laurie Anderson, David Bowie, Jeff Buckley, Kate Bush, Vinicio Capossela, Nick Cave, Clash, Leonard Cohen, Paolo Conte, David Crosby, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Bob Dylan, Brian Eno, Giorgio Gaber, Peter Gabriel, John Lee Hooker, Iggy Pop, B.B. King,, Kinks, Bob Marley, Joni Mitchell, Ennio Morricone, Jimmy Page (Led Zeppelin), PinkFloyd, Queen, Lou Reed, R.E.M., Vasco Rossi, Jimmy Scott, Compay Segundo, Wayne Shorter & Herbie Hancock, Bruce Springsteen, RollingStones, Patti Smith, Robert Smith (Cure), David Sylvian & Robert Fripp, Caetano Veloso, Rufus Wainwright, Tom Waits, Frank Zappa, Joe Zawinul. La mostra è accompagnata dal relativo catalogo (costo: 20 euro). Durante l’inaugurazione imusicisti dell’Orchestra Musica Manens si esibiranno in installazioni sonore in dialogo con le fotografie esposte. Info: Fondazione Bottari Lattes | 0173.789282 | segreteria@fondazionebottarilattes.it WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes
WALL OF SOUND GALLERY | wallofsoundgallery.com
I 10 anni dalla mostra Wall Of Sound del 2007 racchiudono una serie di passaggi importanti per Guido Harari. Innanzitutto, il suo radicamento nel territorio albese dopo una vita trascorsa a Milano. Poi l’apertura nel 2011 della sua galleria fotografica ad Alba, Wall Of Sound Gallery, focalizzata sull’immaginario della musica. Numerose le mostre organizzate di autori importanti come Art Kane (Who, Joplin, Dylan, Doors, ecc.), David Burnett (Bob Marley), Gered Mankowitz (Jimi Hendrix, Rolling Stones), Merri Cyr (Jeff Buckley), Masayoshi Sukita (Bowie), Joe Alper (Dylan), Frank Stefanko (Springsteen) e altri ancora. Dal 2011 Wall Of Sound ha cominciato ad operare anche come casa editrice, pubblicando i cataloghi delle proprie mostre. Nel 2015, attraverso un crowdfunding indipendente, Wall Of Sound ha pubblicato con successo internazionale il suo primo volume in tiratura limitata, The Kate Inside, dedicato alle fotografie di Kate Bush, realizzate per l’artista da Guido Harari tra il 1982 e il 1993. Per novembre 2017 è prevista l’uscita di un nuovo volume internazionale in tiratura limitata, Bruce Springsteen. Further Up The Road, con le fotografie scattate a Bruce Springsteen dall’americano Frank Stefanko sull’arco di quarant’anni anni, dal 1978 al 2017.
GUIDO HARARI | guidoharari.com Ispirato dai grandi fotografi degli anni Cinquanta e Sessanta, Guido Harari si è affermato nei primi anni Settanta come fotografo ritrattista e critico musicale, collaborando con numerose riviste e case discografiche. Da allora ha allargato il suo tiro d’azione al reportage, alla fotografia pubblicitaria e di moda e al progetto grafico dei suoi libri. Ha firmato numerose copertine di dischi e reportage di tournée per artisti i fama internazionale come Kate Bush, David Crosby, Dire Straits, Duran Duran, Bob Dylan, Peter Gabriel, B.B. King, Ute Lemper, Paul McCartney, Michael Nyman, Lou Reed, Santana, Simple Minds, Frank Zappa, oltre ad artisti italiani come Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Fabrizio De André, Gianna Nannini, Luciano Pavarotti, PFM e Vasco Rossi. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Fernanda Pivano. The Beat Goes On (2004), Wall Of Sound (2007), Fabrizio De André. Una goccia di splendore (2007), Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock (con Franz Di Cioccio, 2008), Mia Martini. L’ultima occasione per vivere (con Menico Caroli, 2009), Giorgio Gaber. L’illogica utopia (2010), Vinicio Capossela (2012), Tom Waits (2012), Pier Paolo Pasolini. Bestemmia (2015). Il suo lavoro è stato oggetto di molte mostre. Le più recenti da Snap Galleries, a Londra (Kate Bush, 2014), al Ravello Festival (Sonica, 2015), al Rockheim Museum in Norvegia (Wall Of Sound, 2016/17), all’Art Bermondsey Project Space, a Londra (The Kate Inside, 2016).
FONDAZIONE BOTTARI LATTES
La Fondazione Bottari Lattes è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (Cn) e non ha scopo di lucro. Ha come finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza della figura di Mario Lattes. Tra le principali attività: mostre di arte, il Premio letterario internazionale Bottari Lattes Grinzane, il Festival di musica Cambi di Stagione, il progetto per l’infanzia Vivolibro, i convegni. Nel 2013 ha aperto l’attività espositiva del nuovo Spazio Don Chisciotte a Torino, voluto da Caterina Bottari Lattes. Nel 2015 ha inaugurato la Biblioteca Pinacoteca Mario Lattes. _________________________ Orari mostra alla Fondazione Bottari Lattes – Monforte d’Alba (Via Marconi 16) Inaugurazione: sabato 17 giugno 2017, ore 18 Mostra da domenica 18 giugno a sabato 2 settembre 20 17 Lunedì-venerdì: ore 10-12 e 14.30-17 – Sabato e domenica: ore 15.30-18.30
Orari mostra allo Spazio Don Chisciotte – Torino (Via della Rocca 37b) Mostra da giovedì 26 ottobre a domenica 24 dicembre 2017 (Mart-sab, 13,30-12,30 e 15-19)
Info: Fondazione Bottari Lattes | 0173.789282 | segreteria@fondazionebottarilattes.it WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes Ufficio Stampa: Paola Galletto pao.galletto@gmail.com galletto@fondazionebottarilattes.it 340.7892412
Comunicato stampa L’estate con la musica di Cambi di Stagione: il concerto-lezione di Musica Manens tra Schubert, Schumann e Brahms e le contaminazioni tra classica, pop e jazz di The Palm Court Quartet
Sabato 17 giugno, Fondazione Bottari Lattes Sabato 24 giugno, Cantine Conterno Fantino Monforte d’Alba (Cn) www.fondazionebottarilattes.it
Il festival Cambi di Stagione, organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, torna in scena sulle Langhe e saluta l’estate con un doppio appuntamento: il concerto-lezione dell’OrchestraMusica Manens tra Schubert, Schumann e Brahms (sabato 17 giugno) e le contaminazioni tra classica, pop e jazz di The Palm Court Quartet (sabato 24 giugno). La sezione estiva del festival alza il sipario sabato 17 giugno alle ore 21 (ingresso gratuito) con la serata Impressione, calar del soleall’auditorium della Fondazione Bottari Lattes (via Marconi, 16) per la nuova sezione Inside. L’Orchestra Musica Manens di Chieri si misura con una selezione di Lieder da Schubert, Schumann e Brahms, per esplorare il passaggio crepuscolare all’Altrove, proprio della liederistica romantica tedesca. Sul palco anche Andrea Damiano Cotti che illustrerà i brani, l’attrice ValentinaPadovan che darà voce a pagine di letteratura ispirate alla notte, e il soprano Claudia Sasso. L’avvicinamento al tempo redento della notte assume valenze differenti nella poetica romantica. Può rappresentare un trapasso a uno stato di quiete, a un altrove che spesso sottintende la morte. Più spesso rappresenta una liberazione dalle convenzioni sociali e dal quotidiano, la chiave d’accesso all’esistenza più autentica dominata dalla fantasia e dall’intimità. Simbolo di questo passaggio sono i colori del tramonto descritti dalle poesie di Goethe, Mörike, Eichendorf, Heine e da altri poeti della generazione romantica, che forniscono gli spunti letterari allo sviluppo del Lied tedesco. Queste valenze allegoriche saranno rappresentate dai Lieder eseguiti secondo il progressivo calare del sole, compreso tra gli estremi cromatici Abend (sera) e Nacht (notte). La serata Impressione, calar del sole è il secondo concerto-lezione della nuova sezione del festival denominata Inside,che al debutto in primavere ha riscosso largo consenso di pubblico.Curata dall’Orchestra Musica Manens, la sezione Inside rappresenta un format musicaleoriginale che si smarca dal concetto tradizionale di concerto per andare dentro la musica e proporre un’esperienza sensoriale coinvolgente, fatta di note che si alternano a parole, immagini, letture e drammaturgia, per favorire l’ascolto della musica classica tra il grande pubblico. Per questo primo anno la sezione è dedicata al tema della notte con il ciclo Tre notturni: ogni serata esplora lo stretto legame che congiunge il tempo notturno e il linguaggio dei suoni, guardando alla grande musica colta della tradizione occidentale. Nella stessa giornata, alle ore 18 inaugura la mostrafotograficaWall of Sound 10 di Guido Harari, sempre alla sede della Fondazione Bottari Lattes: dieci anni dopo, tornano a Monforte d’Alba le opere del fotografo noto per aver immortalato i protagonisti della musica rock e contemporanea internazionale. Durante l’inaugurazione i musicisti dell’Orchestra Musica Manens si esibiranno in installazioni sonore in dialogo con le fotografie esposte. Alle serate musicali di Cambi di Stagione Inside si aggiungono i concerti della programmazione tradizionale, che vedono la direzione artistica di Ubaldo Rosso, docente e attento interprete di musica antica con strumenti storici. Sabato 24 giugno alle ore 21,15 alla Cantina Conterno Fantino di Monforte d’Alba (Via Ginestra, 1) salgono sul palco gli artisti The Palm Court Quartet: David Simonacci, violino; Marco Palmigiani, violino; Lorenzo Rundo, viola; Giorgio Matteoli, violoncello. Quartetto d’archi dal repertorio crossover che incrocia la classica con la musica pop e jazz, per la serata Dal grammofono al grande schermo. In scaletta grandi classici americani e altri evergreen, come: George Gershwin, compositore di musica sia per Broadway, sia per le sale da concerto europee, Cole Porter, fra i più sofisticati della musica jazz e del musical americano, John Lennon, John Williams, autore della colonna sonora di Schindler’s List, Henry Mancini di Colazione da Tiffany e molti altri. Nato originariamente come trio d’archi con flauto traverso, nell’ottobre 2003 il quartetto ha inaugurato un’importante stagione cameristica al Teatro Olimpico di Vicenza. Si è poi esibito per diverse stagioni nazionali come Corona Ferrea di Monza, Festival Brianza Classica, Torino Classica, Festival internazionale di musica da camera in Valle d’Aosta, Festival Ultrpadum, Terre d’Arezzo Music Festival. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro; gratuito fino ai 12 anni; ridotto per studenti fino a 26 anni e per possessori tessera Amici della Musica di Savigliano.
Info e prenotazioni: 0173.789282 - segreteria@fondazionebottarilattes.it
IL PROGRAMMA DI SETTEMBRE E DICEMBRE
Per la programmazione tradizionale domenica 17 settembre l’auditorium della Fondazione Bottari Lattes (ore 21.15) saluta l’autunno con i ritmi andalusi della serata Noches Andaluzas, proposta dallo spagnolo DuoCuenca, formato da Francisco Cuenca Morales (chitarra) e José Manuel Cuenca Morales (pianoforte), originari di Cordoba. Tra il loro repertorio: Enrique Granados, Jaquin Rodrigo, Francis Tárrega e Manuel de Falla. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro; gratuito fino ai 12 anni; ridotto per studenti fino a 26 anni e per possessori tessera Amici della Musica di Savigliano.
Per la sezione Insidegiovedì 14 dicembre (ore 21) con l’arrivo dell’inverno, la serataNotte di prodigiovede protagonista la Corale Civica Musicainsieme, ensemble vocale, che – insieme ad alcuni elementi dell’Orchestra Musica Manens – propone brani ispirati all’Avvento, tratti dal grande repertorio classico (Palestrina, Praetorius, Bach) e dalla tradizione popolare. Nessuna notte abita potentemente l’immaginario collettivo della nostra cultura come la notte di Natale. Una notte che sconvolge le leggi fisiche presentandosi come notte luminosa, associata alla nascita e non – come il luogo comune vorrebbe – alla morte. Il canto si alternerà alla drammaturgia secondo gli episodi dell’Avvento e della Natività. L’esecuzione musicale sarà arricchita da letture tratte dai Vangeli canonici, dai Vangeli apocrifi, dalle opere di Francesco Petrarca, Rainer Maria Rilke e Erri De Luca, nella volontà di includere l’episodio della natività in una espressione più ampia del sacro. Sul palco l’attrice Valentina Padovan e Andrea Damiano Cotti. Ingresso gratuito.
Info e prenotazioni: 0173.789282 - segreteria@fondazionebottarilattes.it WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes Ufficio Stampa: Paola Galletto – pao.galletto@gmail.com – 340.7892412
mario t. barbero |
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Pubblicato il 2017-06-13 07:58:39.
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