Teodora Trevisan – “Le apparenze dell’alba”
(Neos Edizioni 2010-pagg.168-€15,00)
“…la città aveva ancora il fiato pesante della notte e le auto parcheggiate, coperte da un sottile strato di brina, parevano corpi ibernati in attesa di risveglio”. In poche, semplici parole l’Autrice riesce a descrivere in modo esemplare il primo mattino nella periferia della città. E proprio da un’anonima zona periferica di Torino prende avvio questo romanzo di Teodora Trevisan che con le sue descrizioni sempre azzeccate ci porta a vivere e a condividere vicende, luoghi e persone che si avvicendano sulla scena e si ergono a protagonisti in un romanzo che si potrebbe collocare nel genere giallo/thriller.
Teodora Trevisan è veneziana, giornalista professionista, si occupa di informazione agroalimentare ed è direttore responsabile della rivista Quaderni della Regione Piemonte-Agricoltura. Ha collaborato con diversi periodici del settore e ha realizzato per la Regione Piemonte numerose pubblicazioni di carattere enogastronomico e di divulgazione scientifica in agricoltura. Ha vinto il premio “100 parola Feltrinelli”-giugno 2005 e un premio di poesia del Comune di Exilles. Nel 2007, sempre con i caratteri della Neos edizioni ha pubblicato il romanzo Il viaggiatore di gennaio che ha riscosso notevole successo.
I personaggi del romanzo della Trevisan sono tutti ben delineati e rispecchiano alcune tipiche figure dell’oggi quotidiano. L’anziana che, senza volerlo, si trova a vestire i panni del detective (seppur una detective molto sui generis) che nell’occasione ritrova nuovo vigore a dispetto della considerazione altrui, l’uomo col Suv che rappresenta un po’ l’emblema di molti dei nuovi arricchiti (ricchi, non signori!), del figlio che abbandona d’improvviso la città e una occupazione di prestigio per andarsi a rifugiare con una compagna tra i boschi della Val d’Angrogna e svolgere un lavoro umile ma che gli dà soddisfazione, un commissario in pensione che sente la nostalgia dell’inattività e ritorna per qualche giorno a fare l’investigatore e il solito tipo ambiguo che di regola possiamo trovare in tutti i condomini di una grande città. Personaggi, vicende, sensazioni, paure e dubbi, il tutto shakerato a dovere, con l’aggiunta di un arto femminile trovato in un cassonetto ed ecco raggiunta la giusta atmosfera del giallo.
Una vicenda ben condotta e non mancante di qualche spunto umoristico, che ci porta anche a provare piacevoli sensazioni, quasi a viverle di persona, come l’aria pura e la quiete dei boschi a raffronto della bruma della città e l’attività svolta da uno dei personaggi che l’Autrice ci presenta sotto forma di un vero e proprio excursus del legno.
Alcune azzeccate descrizioni di Teodora Trevisan vanno a impreziosire la storia, come quella della “stanza dei libri”, che aiutano ancor più il letture a compenetrarsi nella vicenda per scoprire nuove perle descrittive.
Un romanzo, “Le apparenze dell’alba”, con il quale l’Autrice con maestria riesce a catturare l’attenzione del lettore e a prenderlo per mano per condurlo a risolvere il caso (perché, in fondo, si tratta pur sempre di un giallo).
Naturalmente, questo è un libro da leggere tutto d’un fiato!
Mario T. Barbero
Pubblicato il 2011-12-31 07:35:36.
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