NOTIZIA, COME, PERCHE’?
Le notizie negative e i pregiudizi non sono un mero fatto di cronaca
Le notizie di vessazioni, ingiustizie, cattiverie nei confronti di bambini, anziani, disabili hanno occupato molte volte non solo le pagine dei giornali, ma anche i reportage televisivi e degli altri mezzi di comunicazione di massa.
Cosa sta succedendo e perché ?
Nel caso dei bambini, specie se molto piccoli, chi è preposto alla loro cura e assistenza spesso non è più giovane e si trova a dover esercitare una pazienza infinita, non avendone più la voglia.
Se i soggetti sono degli anziani, la ripetitività della vita, la mancanza di un adeguato turn-over, la scarsa retribuzione induce spesso a maltrattamenti inutili.
Se gli ospiti affidati hanno dei problemi psichici, spesso si osserva che chi li assiste non ha una formazione adeguata.
Sono sterili osservazioni che non assolvono l’evidenza di quanto viene riportato, ma fanno parte di quel bagaglio culturale assente che non giustifica,tuttavia, la gravità dell’azione.
Altre notizie innescano altri sentimenti : questa volta in odore di un razzismo ingiustificato che si legge nelle notizie sportive, in quelle comuni (il barbone derubato, insultato così come l’immigrato) nella vita di quartiere.
Oggi, questo accade anche nelle comunità più ristrette dei paesi.
Perche?
Di solito si colpevolizza la persona pensandola come un pericolo o un usurpatore dei nostri diritti e ci si giustifica affermando che quanto viene fatto non è uguale a quello che dovrebbe ricevere, ad esempio, un terremotato che dopo tanti anni non ha ancora ricevuto (dallo Stato), un’abitazione decorosa.
Nei casi più semplici, invece, (sempre dalle cronache quotidiane) si insulta con facilità chi ha il colore della pelle diversa.
Non c’è, in entrambe le visioni ,un punto di equilibrio.
E’ un tornare indietro nella storia dove il “ diverso “ era addirittura un soggetto da eliminare.
Ma ci sono anche delle notizie che fanno pensare e, guarda caso, sono sempre dello stesso tenore di rifiuto ed emarginazione.
Così guai mettersi o manifestarsi contro gli abortisti.
Guai criticare le famiglie “ arcobaleno “ e cose simili: si è tacciati subito di oscurantismo religioso, di essere fuori dal mondo, di avere una visione arcaica della vita.
In questo modo si scopre che poche sono le persone obbiettive e molto quelle disoneste.
Non fanno eccezione neppure i canali mediatici perché, sotto, sotto, c’è sempre un partito che li indirizza.
Allora, la prima soluzione parte dall’alto.
Le altre correzioni non devono essere legate solo alla rilevazione delle notizie, ma dovrebbero tentare di fare sia uno sforzo culturale che uno educativo.
In fondo, anche il giornale e il suo editore dovrebbero dimostrare di avere una loro etica.
Renato Celeste
Pubblicato il 2019-01-26 05:07:34.
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