“NELLO SPAZIO”
Trascorse le vacanze, Topo-Matilde ritornato a casa sua, a NEW YORK CITY.
Durante l’estate, Topo-Matilde era stato in molti luoghi: sul MONTE EVEREST, alle ISOLE CANARIE, oltre che compiere immersioni nel MAR EGEO.
Ma, nonostante tutti i luoghi visitati, non era ancora soddisfatto. Cosicché disse a Kara: «Abbiamo girato il mondo ma sento ancora uno vuoto dentro di me…».
Sentendo quelle parole, Kara realizzò quale poteva essere il problema: dopo aver visitato mezzo mondo, il “vuoto” di cui si lamentava Topo-Matilde non poteva che essere uno solo: occorreva lasciare la Terra e andate oltre il nostro pianeta, cioè andare nello SPAZIO!
Ascoltando il ragionamento di Kara, Topo-Matilde le chiese: «Ma come sarà possibile andare nello spazio?».
Ma Kara, che aveva già in mente come fare, si limitò a rispondergli: «Tu seguimi, così capirai come potremo fare». E in men che non si dica, grazie alla sua astuzia, Kara riuscì, non si sa come, a farsi prestare dalla NASA un Razzo spaziale. La settimana successiva, Topo-Matilde.Tigre Cami e, ovviamente, Kara munite delle tute da astronauta salirono su una Limousine ed andarono al John Kennedy Space Center. Indossate le tute, salirono a bordo della navetta spaziale sulla rampa di lancio. Poco dopo, dalla sala controllo giunse alle loro orecchie il conteggio alla rovescia del tempo restante al decollo: cinque, quattro, tre, due, uno… OK! Dopo di che, la navicella cominciò a salire rapidamente nello spazio.
Intanto, sulla terra, Melman la giraffa, vedendo al Telegiornale l’immagine di Topo-Matilde e dei suoi amici salire sulla navicella spaziale, insieme a Civetta Ninja si era intrufolata nella sala controllo e con un “lasciapassare” falsificato per poter usufruire di un altro razzo e così raggiungere Topo-Matilde. Ma qualcuno si era accorso del documento falso e non le aveva concesso il permesso.
Per nulla scoraggiata, qualche giorno dopo, in un modo o nell’altro, utilizzando un espediente, Melman riuscì comunque a partire e a raggiungere lo spazio. Il suo razzo, però, andando più veloce di quello di Topo-Matilde, ben presto riuscì ad imbattersi nel loro.
Nel tentativo di prendere Topo-Matilde, Melman, munita di una pistola che si era portata appresso e con la quale ingigantire gli oggetti, e fare sì che, ingrandendo la Luna, il razzo di Topo-Matilde si fosse schiantato su di essa. Ma per riuscire a fare ciò, occorreva uscire dalla navicella e, utilizzando un lungo cavo, arrivare fin sulla Luna. Ma Melman non aveva però previsto che, così ingrandita, sulla Luna si sarebbe potuto schiantare pure il suo razzo.
Ma quando Melman attivò la sua arma segreta, la navicella di Topo-Matilde era ormai lontana dalla Luna. E poiché l’effetto della pistola aveva la durata di pochi secondi e, nel contempo, la Luna era ritornata nelle sue dimensioni consuete, Melman riuscì appena a rientrare nel suo razzo che cominciò a precipitare, terminando la sua disastrosa caduta nelle gelide acque del Mar Glaciale Artico.
Tutto ciò, mentre Topo-Matilde e i suoi amici ritornati a New York si stavano godendo lo spettacolo del video che avevano girato durante il loro viaggio.
La Redazione di K.news
Pubblicato il 2019-10-15 04:11:31.
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