Una particolare iniziativa letteraria
UN LIBRO: Piero Cagna “Visitate la Palestina
Il libro è stato scritto da Piero Cagna (ingegnere in Informatica) con ampia documentazione fotografica dell’autore.
Si tratta di un numero limitato di copie fatte stampare in proprio dall’autore. L’originale è stampato in digitale.
L’autore ha ricoverato l’intera opera su file pdf pronto per eventuali altre stampe in quadricromia, formato 20x23 (la composizione è modificabile a piacimento, anche togliendo pagine o foto).
L’autore ha anche la possibilità di avere dei pannelli per una mostra fotografica delle opere riprodotte Inoltre, ha contatti per presentarlo o fare conferenze presso associazion i interessate all’argomento..
Il libro è stato presentato in anteprima al XXVI Salone Internazionale del Libro di Torino giovedì 12 maggio 2011 n Sala Arancio nello spazio dedicato a “Visitate la Palestina”a cura dell’Associazione di volontariato culturale Centro Studi PANIS.
L’ing. Piero Cagna resta a disposizione per chi avesse interesse in materia.
Per info:
Ing. Piero Cagna
Corso Montecucco 84
Tel 0117071034 - cell.3356997960
Email: pgcagna@hotmail.com
Mario T. Barbero
(nota di sovracoperta:)
Si può andare in Terra Santa per cercare percorsi di fede, per turismo, o, ancora, per rendersi conto della situazione in quei territori martoriati: qualunque siano le vostre motivazioni sarà un’esperienza che non vi lascerà indifferenti. Il viaggio da cui è nato questo fotolibro (il titolo è rubato dal bel manifesto di Franz Krauz riprodotto in copertina) si è svolto nel mese di Luglio 2008. I capitoli in cui è suddiviso il libro si riferiscono alle tappe del viaggio. Dal nord del paese siamo scesi a sud seguendo una traccia ideale non dissimile da quella che deve aver seguito Gesù di Nazaret dalla Galilea fino a Gerusalemme. Abbiamo visitato Haifa, Bir’am e Daliat el Carmel, il monte Carmelo, in Galilea, quindi Taybeh e Nablus, il monte Garizim, in Samaria, infine Gerusalemme e Betlemme, in Giudea.
Rimpiango le fotografie che non ho potuto, voluto o saputo scattare: sono sempre le più belle nella fallace e ingannevole memoria del fotografo, ma anche quelle che svaniscono in fretta, sbiadite dal tempo e dalla lontananza. Quello che ho scritto potrà talvolta infastidire i credenti e scontentare i non credenti. Sono impressioni e considerazioni che ho maturato durante la visita in Palestina, senza condizionamenti religiosi, sociali o politici di sorta, senza tentare di compiacere o dispiacere alcuno. Se ho recato offesa me ne scuso sinceramente.
Con fra Giorgio e Chiara abbiamo incontrato personaggi importanti e persone umili, uomini ricchi e poverissimi, tutti hanno mostrato disponibilità al dialogo e una semplicità di rapporti umani non facile da trovare nella opulenta Europa. Durante il mio viaggio in Palestina hanno tentato di aggredirmi sull’autostrada; mi hanno tirato pietre a Gerusalemme; mi hanno spintonato, in modo malevolo, durante la preghiera al Muro del Pianto; ad un checkpoint mi hanno intimato, con il mitragliatore, di non scattare fotografie; mi hanno maledetto per uno scatto fotografico rubato e mi hanno benedetto imponedomi la mano sul capo; nel suq hanno cercato di truffarmi ma anche mi è stato donato con generosità, senza chiedere nulla in cambio; mi hanno chiesto un aiuto che, pur con buone intenzioni, già sapevo che mai avrei potuto dare…
Pubblicato il 2012-03-29 07:12:09.
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