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2020, anno cruciale per Inpgi e per i giornalisti Incontro mercoledì 5 febbraio a Torino con la presidente Inpgi, Macelloni; il segretario Fnsi, Lorusso; il presidente Casagit, Cerrato
Questo 2020 sarà un anno cruciale per l'Inpgi, per il giornalismo e per l'informazione. Per il nostro istituto di previdenza, l'Inpgi, che a febbraio rinnova i suoi dirigenti (dal 10 al 12 febbraio voto telematico, oppure il 15 e 16 febbraio al seggio) e che entro giugno deve individuare misure idonee per la sua messa in sicurezza. Per i nostri precari e collaboratori e freelance, per i quali dobbiamo ottenere un trattamento economico e normativo dignitoso e migliore, e per i quali l'Inpgi2 ha appena introdotto una riforma per poter pagare pensioni più alte, nonché l'indennità di disoccupazione per i co.co.co. e nuove tutele per infortuni e maternità. Per le nostre grandi e piccole redazioni, alle prese con una crisi che non demorde, e per i nostri contratti di lavoro giornalistico, nella carta stampata e nell'emittenza, scaduti ormai da tempo e da rinnovare tra le evidenti difficoltà del settore e del momento. Parliamo proprio di questo mercoledì 5 febbraio, alle ore 11,30 a Palazzo Ceriana Mayneri, in corso Stati Uniti 27, a Torino, in un incontro aperto a tutte le giornaliste e i giornalisti del Piemonte per fare il punto sulla situazione della categoria e segnatamente per presentare le novità introdotte nella Gestione separata Inpgi, le prospettive dell'Istituto nel prossimo futuro e le candidature in vista delle elezioni di febbraio per il rinnovo degli Organi Collegiali. Partecipano la presidente dell'Inpgi, Marina Macelloni; il segretario generale Fnsi, Raffaele Lorusso; il presidente Casagit, Daniele Cerrato; e i candidati del Piemonte alle prossime elezioni Inpgi (Gianni Armand Pilon, Daniele Cerrato e Gabriele Guccione per Inpgi 1 - Consiglio generale - giornalisti attivi; Gianpaolo Boetti per Inpgi 1 - Consiglio generale - giornalisti pensionati; Ezio Ercole per Inpgi 2 - Comitato amministratore).
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