ESTETICA E BELLEZZA UNA QUESTIONE DI DIGNITA’
Mentre assistiamo allo spettacolo (si fa per dire) di una certa politica rissosa, alle prese con momenti difficili che stanno caratterizzando questo periodo, ecco la luce
nei fatti, più che nelle parole, che valorizzano l’aspetto estetico e la bellezza.
Siamo così abituati (purtroppo) alle tristezze, alle negazioni, alle incertezze, che siamo rapiti di fronte alla bellezza che, a torto, è stata sempre demonizzata, quasi fosse davvero la colpa più grave che ci è caduta addosso, da quando si è mangiata quella famosa mela incriminata nell’Eden Biblico.
Già, forse una parte del torsolo della stessa è rimasto in gola al povero Adamo, succube di un’Eva che aveva ceduto alle lusinghe di una serpe intrigante e ammaliante.
Così il racconto tramandato, non certo la spiegazione di tante sciagure che, da allora ci sono cadute addosso fin dalla nascita.
Ed ecco il fatto che ci fa ben sperare e del quale, i primi a beneficiarne sono stati gli umili, i poveri, gli sfortunati,i separati, i senza tetto, non solo gli immigrati, ma quanti per mille motivi nella vita sono caduti in basso e non sanno come sbarcare il lunario.
Tutti quelli, insomma,degni di ogni considerazione e rispetto (a parole), ma di fatto allontanati ed emarginati così come successo nelle varie epoche storiche.
Loro, tuttavia, sono stati ammessi a vedere e a godere le bellezze vaticane, grazie a al volere del proprietario pro-tempore ,che è il Successore in terra dell’unico vero ve assoluto Padrone.
Non ci vuole una grande fantasia per comprendere a chi ci si riferisce, ma si apprende la gioia che traspira (dalla lettura dei giornali), in queste persone alle quali con pari dignità si restituisce il gusto del bello,dell’arte e della cultura, in luogo che è il vero “ Paradiso in Terra “.
Ciò non significa dimenticare i bisogni e le esigenze corporali della gente, ma poter donare quel valore aggiunto all’esigenza fisica a completamento di quel bisogno del bello , visibile specialmente nelle opere d’arte.
La stessa lettura laica della bellezza viene evidenziata, in modo non strumentale, anche da altri personaggi culturalmente e ideologicamente diversi, che invitano ad educare al bello i nostri giovani che saranno i futuri protagonisti della nostra società.
Un messaggio profondo ed accattivante, che invita a mettere da parte posizioni per partito preso, approfondendo quei valori riconosciuti tali anche nella bellezza.
In fondo è un dono in più, che aiuta a credere nei veri cambiamenti di costume e di mentalità.
Renato Celeste
Pubblicato il 2020-01-30 09:14:12.
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