La Stagione 2010-2011 del Teatro Regio di Torino Il Regio nel "Nome" di Verdi
Nei giorni scorsi è stata presentata alle autorità e al pubblico la nuova Stagione lirica del Teatro Regio di Torino.
Una stagione che, nonostante i “tagli finanziari” e le difficoltà in genere esistenti da tempo negli enti lirici (e non solo) presenta un programma di notevole rispetto e di alto contenuto artistico.
Innanzitutto, ancora una volta il nome di Giuseppe Verdi è predominante, come forse è giusto che sia proprio in questa Stagione che è a ridosso del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia. Proprio da Giuseppe Verdi sono infatti sgorgate note che molto hanno in comune con la celebrazione del 2011 che vede Torino (se ancora ce ne fosse bisogno dopo la Sacra Sindone e l’Olimpiade) al centro dell’Italia e del mondo.
L’allestimento della Stagione operistica, che ha avuto come ideatori il Sovrintendente Walter Vergnano e il Maestro Gianandrea Noseda per la parte artistica, comprende quest’anno un programma che si snoda attraverso ben dodici titoli, tra cui sei nuovi allestimenti e tre spettacoli di danza con Les Ballets de Monte-Carlo e il Ballet Preljocaj. Inoltre, farà da corollario una tournée che toccherà Spagna, Francia e Germania. Una Stagione, insomma, che nel nome di Giuseppe Verdi sarà l’ideale riferimento della nostra unificazione culturale e politica.
La Stagione si aprirà il 5 ottobre con il nuovo allestimento di Boris Godunov di Modest Musorgskij, firmato dal regista russo Andrei Konchalovsky, artista ben noto agli appassionati di cinema, che porterà sul palcoscenico del Regio un grande affresco della storia russa del ‘500: la feroce lotta per il trono alla morte di Ivan il Terribile. Sul podio ci sarà il Direttore musicale Gianandrea Noseda, grande conoscitore nonché celebrato interprete del repertorio russo. Il cast sarà formato da Orlin Anastassov, Ian Storey, Peter Bronder, Sergej Aleksaškin, Vladimir Matorin, Tomislav Mužek, Vasilij Ladjuk. Il maestro del coro sarà Roberto Gabbiani e il coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” verrà istruito da Claudio Fenoglio.
Nel mese di novembre (con la prima esecuzione mercoledì 10) verrà messo in scena un altro nuovo allestimento, curato dal regista veneziano Damiano Michieletto, di Madama Butterfly di Giacomo Puccini. La direzione d’orchestra sarà affidata a Pinchas Steinberg, con protagonista il soprano cinese Hui He, impostasi all’attenzione del mondo musicale nel 2000 dopo la vittoria del Concorso Placido Domingo’s Operalia e diventata presto la Cio-Cio-San per antonomasia. Accanto a lei, nella parte di Pinkerton ci sarà Massimiliano Pisapia.
Il mese di dicembre avrà come punto di riferimento il tradizionale appuntamento con la danza. Quest’anno, saranno protagonisti due balletti fiabeschi, i Ballets de Monte-Carlo, storica compagnia che affonda le proprie radici nel primo ’900, quando Sergej Djagilev fece di Montecarlo la propria residenza. Una compagnia “rinata” nel 1985 grazie all’intervento di S.A.R. la Principessa di Hannover la quale, grazie a una passione che ha tradizioni profonde nella famiglia regnante monegasca, è riuscita a riportarne in auge anche la vocazione internazionale. I Ballets de Monte-Carlo porteranno in scena, nella versione coreografica del direttore Jean-Christophe Maillot, due capolavori ispirati al genio della fiaba Charles Perrault: Cenerentola di Sergej Prokof’ev (debutto il giorno 4 dicembre) e La Belle (a partire da sabato 18 sempre del mese di dicembre 2010), oltre alle musiche di Pëtr Il’iè Èajkovskij per La bella addormentata nel bosco. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio ci sarà Nicolas Brochot.
Il 26 gennaio del 2011 la Stagione prosegue con il Parsifal di Richard Wagner presentato nell’allestimento firmato da Federico Tiezzi, con le scene di Giulio Paolini, artista di punta dell’arte concettuale, cui il Regio vuole dedicare un omaggio portando nella sua Torino uno dei suoi allestimenti più significativi. La direzione dell’opera wagneriana è affidata al Maestro parigino Bertrand de Billy, attualmente direttore musicale della Vienna Radio Symphony Orchestra. I protagonisti dell’ultimo dramma musicale di Wagner saranno: Christopher Ventris, Christine Goerke Holloway, Jochen Schmeckenbecher, Kwangchul Youn, Mark S.Doss e Kurt Rydl. Alla guida del Coro il maestro Roberto Gabbiani.
Con il mese di marzo 2011, mese in cui avranno inizio i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Regio si unisce alle celebrazioni mettendo in scena un nuovo allestimento dei Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, firmato da Davide Livermore insieme all’affiatato team composto dallo scenografo Santi Centineo e dalla costumista Giusi Giustino. I Vespri siciliani è un’ opera di difficilissima esecuzione per il grande impegno teatrale e musicale richiesto. La vicenda è ambientata nella Sicilia del 1282 in lotta contro gli invasori francesi ed è diventata simbolo della ribellione del popolo vittima “dell’insolenza dei dominatori”: un titolo ben appropriato per sottolineare il ruolo di cantore dell’epopea risorgimentale di Giuseppe Verdi. Un’opera che, come molti ricorderanno, aveva segnato il “risorgimento” del Teatro Regio dopo l’incendio del 1936. Proprio in quella occasione, nel 1973, venne scelta quest’opera per inaugurare il Nuovo Teatro Regio, con la regia di due delle più grandi firme del teatro d’opera di ogni tempo: Maria Callas e Giuseppe Di Stefano. Per l’esecuzione del 2011 il direttore sarà ancora Gianandrea Noseda e il coro è affidato a Roberto Gabbiani. Tra i protagonisti: Sondra Radvanovsky, Gregory Kunde, Franco Vassallo e Ildar Abdrazakov.
Sempre nel nome di Giuseppe Verdi, a marzo (e precisamente il 25) verrà messo in scena Nabucco, con una nuova edizione realizzata insieme all’As.Li.Co. e pensata per il pubblico de La Scuola all’Opera, l’attività che il Teatro Regio dedica da tempo ai ragazzi. Si tratta dell’adattamento drammaturgico di uno dei più celebri lavori verdiani nel quale sarà il giovane pubblico a figurare tra i protagonisti, cantando alcuni brani dell’opera dopo averli studiati nel corso dell’anno scolastico. Sulla scena altri giovani interpreti, i vincitori del 62° Concorso As.Li.Co. per Giovani Cantanti Lirici d’Europa. Autrice dello spettacolo Silvia Collazuol.
Terza opera del “quartetto verdiano” di questa Stagione 2010-2011 sarà Rigoletto. L’opera andrà in scena in un nuovo allestimento nel periodo tra i mesi di aprile e maggio 2011 (la prima esecuzione il 12 aprile). Una produzione che sarà al centro di grande curiosità in virtù dell’inedita scelta del Teatro di assegnare la regia, le scene e i costumi ai vincitori del “Concorso bandito dal Teatro Regio”. Un’iniziativa che ha riscontrato un altissimo interesse, a giudicare dal numero delle iscrizioni, e che si spera possa contribuire in modo determinante all’allargamento degli orizzonti e delle soluzioni registiche. Per il celebre melodramma di Giuseppe Verdi salirà sul podio il Maestro Marco Armiliato, già affermato direttore nei più importanti teatri del mondo; nel cast, talenti in ascesa come Franco Vassallo, Irina Lungu e Gianluca Terranova. A Claudio Fenoglio è stato attribuito il compito di maestro del coro.
Nello stesso periodo (22/4-7/5) si intreccerà un altro titolo verdiano, La traviata, proseguendo così nel progetto che ha avuto inizio quest’anno e che vede grandi titoli del melodramma alternarsi sul palcoscenico in quella che è già stata definita “una via italiana al teatro di repertorio”. La storia di Violetta Valéry verrà presentata nell’allestimento di Laurent Pelly protagonista dell’ultima inaugurazione e della tournée in Giappone dell’estate 2010. Sul podio ancora il maestro Marco Armiliato alla guida di un cast formato da Aleksandra Kurzak, Stefano Secco e Fabio Maria Capitanucci. Il maestro Roberto Gabbiani dirigerà il Coro.
Il mese di maggio sarà un mese particolarmente intenso, visto che l’Orchestra e il Coro del Regio, guidati dal maestro Gianandrea Noseda animatore “a tutto campo” e grande artefice della vocazione internazionale del Teatro, saranno protagonisti di una tournée che, partendo dalla Spagna, passando per Parigi e arrivando in Germania, porterà il nome di Verdi in giro per l’Europa. Si inizia a Castellón de la Plana, cui seguiranno Madrid, Oviedo, Saragozza e Murcia (19-23/5), città nelle quali verranno eseguiti, con Daniela Barcellona, Sondra Radvanovsky, Maksim Aksënov e Ildar Abdrazakov, la Messa da Requiem, i Quattro pezzi sacri e una selezione di arie d’opera. Al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi (25/5) verranno invece proposti i Quattro pezzi sacri e una scelta di brani tratti dai Vespri siciliani con Sondra Radvanovsky, Gregory Kunde e Michele Pertugi e all’Internationale Maifestspiele di Wiesbaden, per l’ultimo appuntamento, alla fine di maggio verrà messa in scena La traviata.
Mentre le compagini artistiche del Teatro saranno in tournée all’estero, il Regio ospiterà il Ballet Preljocaj impegnato in Biancaneve, grande balletto romantico e contemporaneo ispirato all’omonima fiaba dei fratelli Grimm, per il quale Angelin Preljocaj ha riunito ventisei danzatori sulle più belle pagine delle sinfonie di Gustav Mahler. Presentato per la prima volta nel 2008, con grandissimo successo alla Biennale de la Danse de Lyon, è presto diventato una delle produzioni di punta della compagnia fondata nel 1984 dal coreografo franco-albanese, grazie alla capacità evocativa della drammaturgia, ai fantastici costumi di Jean-Paul Gaultier e alle simboliche scenografie di Thierry Leproust. Biancaneve sarà in scena dal 19 al 26 maggio.
A giugno e a luglio (21/6-3/7) con Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti ritorna un titolo importante del grande melodramma nell’allestimento firmato da Graham Vick. Sul podio uno dei direttori più amati, nonché specialista indiscusso di questo repertorio, il maestro Bruno Campanella che avrà a disposizione un cast formato da Elena Mosuc e Francesco Meli, Fabio Maria Capitanucci e Vitalij Kowaljov. Maestro del coro sarà Roberto Gabbiani.
La Stagione avrà un ulteriore appuntamento autunnale (dal 20 al 29 settembre 2011), in collaborazione con MITO SettembreMusica: al Teatro Carignano verrà presentata in prima esecuzione assoluta Leggenda di Alessandro Solbiati, nuova commissione del Teatro Regio. L’opera è dedicata alla memoria del maestro Roberto Bosio, che ha seguito da vicino le fasi ideative del progetto prima di lasciarci prematuramente nell’agosto del 2009; un gesto di affetto e stima per una persona che ha dedicato la propria vita alla musica e al teatro. Leggenda è ispirata a un celebre capitolo del romanzo I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij, quello in cui il Grande Inquisitore spagnolo condanna a morte come eretico il Cristo ritornato sulla terra. Autore dello spettacolo è Stefano Poda, già ammirato nell’esecuzione della Thaïs andata in scena due anni fa, che trasformerà l’intero Teatro Carignano in una installazione d’arte contemporanea. L’opera sarà diretta da Gianandrea Noseda, che ha fortemente voluto riportare il Teatro al ruolo di promotore della contemporaneità grazie alla commissione di un nuovo lavoro. Alla guida del Coro sarà il maestro Roberto Gabbiani, esperto e abituato ad affrontare le nuove sfide della musica d’oggi.
Con Legenda si chiuderà una Stagione che ci auguriamo possa alimentare un dibattito, una riflessione sull’attualità dell’opera e sulla sua messa in scena.
Non vanno comunque dimenticate le tournée che verranno effettuate dal Teatro Regio in Cina e in Giappone (tra l’altro, il Regio è l’unico teatro lirico invitato all’Expo Universale di Shanghai). Esecuzioni che avranno inizio a partire dal 23 luglio al Bunka Kaikan di Tokyo dove verrà messa in scena La traviata con protagonisti Natalie Dessay e Matthew Polenzani . Mentre La bohème debutterà alla Kanagawa Kenmin Hall di Yokoama il 25 luglio e successivamente a Tokyo con protagonista Barbara Frittoli con accanto Marcelo Alvarez. Il 4 e il 6 agosto la tournée proseguirà in Cina con Bohème a Shanghai, mentre il 5 agosto ci sarà un Gala dedicato a Giuseppe Verdi con un concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio. Un evento che rappresenta già di per sé una consacrazione a livello mondiale dell’eccellenza di un teatro che vede riconosciute anche a livello internazionale le sue eccelse qualità e le sue grandi competenze.
Infine, un cenno alla Stagione del Teatro Regio nelle Serre Reali del Castello di Stupinigi dove dal 3 al 31 luglio si terranno spettacoli d’opera e di balletto.
Insomma, per concludere, una Stagione che riconferma la vocazione internazionale del Teatro Regio e allo stesso tempo la volontà di proseguire nello sforzo produttivo e artistico rivolto al pubblico, ma soprattutto al grande pubblico amante dell’opera (giovani e meno giovani) con grandi esecuzioni e grandi interpreti. A tale proposito, va positivamente sottolineato il ritorno in cartellone di opere di alto valore artistico e di sicura presa come “Lucia di Lammermoor”: come ci si auspica di avere la possibilità di rivedere nelle prossime stagioni altre esecuzioni troppo spesso obliate o poco eseguite (non solo al Regio), come “La Favorita”, “Il Pirata” e “Martha” di Flotow tanto per nominarne alcune. Anche se ci si rende conto delle difficoltà soggettive di certe esecuzioni che richiedono interpreti particolarmente adatti a questo genere di opere.
Considerazioni a parte, nulla toglie comunque il merito di avere scelto una stagione di tutta eccellenza: programma di spettacoli che, occorre dirlo, saranno resi possibili anche dalla presenza costante dei Soci della Fondazione e, in particolare, dalla Compagnia di San Paolo, dalla Fondazione CRT e dal Gruppo Fondiaria SAI, che per il settimo anno consecutivo sarà partner della serata inaugurale. Continua anche la partnership con Rai-Radio3 per la trasmissione delle opere in cartellone e la collaborazione con Rai Trade per la produzione di dvd.
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Materiale |
Il Regio nel "nome" di Verdi |
saggistica |
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Autori |
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Mario T Barbero |
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Pubblicato su: Literary nr.6/2010 |
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