Il Duo Rodin è il gruppo under 27 che ha vinto la XII edizione del Premio «Renzo Giubergia», prezioso riconoscimento che la Fondazione omonima assegna ogni anno a giovani talenti del concertismo internazionale.
La cerimonia di assegnazione si svolge nell’ambito del concerto di lunedì 24 novembre, al Conservatorio «G. Verdi» di Torino alle ore 21.00, con un programma che propone la Sonata in do minore n. 7, op. 30 n. 2 di Ludwig van Beethoven, la Sonata in la maggiore di César Franck e i Tre Capricci di Paganini op. 40 di Karol Szymanowski.
Dopo otto edizioni dedicate ai solisti, dal 2022 il Premio «Renzo Giubergia» si è rivolto a ensemble da camera; nello specifico, per l’edizione in corso, la selezione era aperta a formazioni di duo con violino e pianoforte, viola e pianoforte, violoncello e pianoforte, senza vincolo di nazionalità, la cui età media non doveva superare i 27 anni.
Del valore di 13.000€, il riconoscimento è stato conferito da una commissione composta da Andrea Lucchesini, Alessandro Moccia, Francesco Dillon, Carlo Bertola e Andrea Malvano attraverso due prove: eliminatoria su materiale registrato e finale in diretta streaming.
Il Duo Rodin, formatosi nel 2020 dall’unione di Sofia Manvati (violino) e Giorgio Lazzari (pianoforte), si distingue per programmi che affiancano capolavori del repertorio a pagine meno note e deve il suo nome allo scultore Auguste Rodin, simbolo di profondità e autenticità interpretativa.
Vincitore del Premio Guglielmo 2023 e finalista al concorso “AMUR per i nuovi talenti” 2024, ha suonato in importanti stagioni, tra cui gli Amici della Musica di Padova, Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Teatro Ponchielli e Sala Verdi di Milano.
Tra i prossimi impegni figurano concerti per Musica Insieme Bologna e la Società dei Concerti di Milano.
Sofia Manvati, anche primo violino del Quartetto Noûs, si sta perfezionando con Graffin al Conservatorio Di Bruxelles, presso l’Accademia Stauffer Center for Strings e l’Accademia Chigiana con Accardo. Giorgio Lazzari, vincitore del terzo premio al prestigioso “International Telekom Beethoven Competition Bonn”, dopo il diploma con lode e menzione presso il Conservatorio di Bergamo, prosegue la propria formazione nelle classi di Gerstein e Aner presso la H. Eisler HfM di Berlino.
Seguito da Jonathan Aner e Maria Grazia Bellocchio, il Duo Rodin è stato sostenuto in passato dall’Internationale Musikakademie del Liechtenstein.
Il concerto si apre con la Sonata in do minore n. 7 di Ludwig van Beethoven, la più intensa e innovativa delle tre Sonate dell’op. 30, composte nel 1802 dedicate all'Imperatore di Russia Alessandro I. Quasi contemporanea alla Seconda Sinfonia e al Testamento di Heiligenstadt, l’opera rivela un tono drammatico e appassionato, introducendo importanti novità formali che segnano un passo decisivo verso l’evoluzione del linguaggio cameristico del grande compositore, ormai affetto da una grave sordità.
La Sonata in la maggiore di César Franck, eseguita per la prima volta nel 1886 con la partecipazione del celebre violinista Eugène Ysaye riscosse un successo immediato. La composizione riflette la volontà dell’autore d’imporsi all’interno del genere della sonata e il desiderio di conferire all’opera un profilo monumentale, con la sua intensità lirica, la sua grande espressività e il suo rigore formale. Fra coloro che subirono il fascino della composizione vi fu Marcel Proust; si dice anche che questa sonata, per la sua ciclicità, sia stata una fonte d’ispirazione per la sua Recherche.
Il programma culmina con i Tre Capricci di Paganini op. 40 di Karol Szymanowski, compositore di grande ingegno e apertura culturale, figura centrale della musica polacca del Novecento. I brani, tratti dalla raccolta di Paganini ed elaborati per violino e pianoforte nel 1918, rivelano il gusto romantico dell’autore, sospeso tra lirismo e virtuosismo.
Tra i premiati delle precedenti stagioni del Premio si ricordano il violinista Daniil Bulayev, l’arpista Tjasha Gafner, il violoncellista Alessio Pianelli, il pianista Marco Scilironi, la cantante Laura Capretti, la flautista Sofía Salazar, la pianista Alexandra Dovgan, il Trio Eidos, il Maat Saxophone Quartet e il Trio Kobalt.
Presieduta da Paola Giubergia, la Fondazione «Renzo Giubergia» nasce per onorare la memoria del presidente di Ersel, con l’intento di promuovere nuovi talenti musicali nazionali e internazionali e organizzare concerti e iniziative di alto profilo, valorizzando al contempo luoghi di particolare interesse culturale e architettonico del nostro territorio.
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite.