Inaugurata a Torino dal Presidente della Repubblica Italiana
|
Sotto la formula Partecipare attiva(la)mente dal 22 al 26 aprile la città di Torino dedicherà cinque giorni alla cultura democratica. Si tratta di un fittissimo programma di incontri, lezioni, dibattiti, forum, mostre e spettacoli lungo il percorso per arrivare al 2011, anno del 150° dell’Unità d’Italia, che vedrà Torino ritornare capitale della nazione, nonché fulcro centrale di avvenimenti di natura internazionale.
In questa “Biennale Democrazia 2009” la formula che ne caratterizza la prima edizione è data dalla partecipazione attiva dei cittadini: principio a cui si ispira la manifestazione. Una formula innovativa e unica nel suo genere in Italia che già nella fase propedeutica e progettuale ha coinvolto migliaia di cittadini. E anche una preziosa occasione di crescita civile, orientata al confronto, al dialogo e alla condivisione. Una delle pecularietà della Biennale Democrazia è il ruolo che si sono conquistati i giovani: già 3500 studenti sono stati impiegati a vario titolo nella realizzazione del progetto a cui si aggiungono gli oltre 4000 che ad oggi hanno aderito a Biennale Democrazia iscrivendosi alle molteplici iniziative in programma.
Nel corso dei giorni dedicati all’evento Torino accoglierà un inedito laboratorio in cui esercitare la cultura democratica e una convivenza migliore con il coinvolgimento diretto del pubblico, vero protagonista di un programma che propone 130 appuntamenti fra lezioni, dibattiti, forum, seminari, 18 spettacoli e performance, 8 proiezioni di film, documentari e video, 5 mostre. Una preziosa occasione di crescita civile, orientata al confronto, al dialogo e ad esperienze insieme ai circa 190 relatori italiani e stranieri: esponenti del mondo culturale e artistico, intellettuali e studiosi del pensiero politico.
Nel solco del pensiero di Norberto Bobbio, nella sua attualità e nella forza della sua cultura democratica, il Comitato Scientifico nazionale e internazionale presieduto da Gustavo Zagrebelsky ha elaborato il programma di questa edizione che si articola in quattro aree tematiche:
• Le Forme della Democrazia: esplora le modalità con cui la democrazia si manifesta nella società, analizzando il ruolo nelle diverse culture politiche, guardando al destino dei partiti e al dialogo fra essi, ai rapporti fra i poteri dello stato;
• La Democrazia Multiculturale: guarda al passato, al presente e al futuro della convivenza tra differenti identità culturali e religiose, al ruolo in esse della donna, a come popoli diversi del mondo interpretino il concetto stesso di democrazia:
• Le Risorse della Democrazia: affronta il contributo alla crescita democratica offerto dalle risorse etiche e politiche, rilanciando il ruolo della fiducia nella democrazia, ma anche delle passioni, delle emozioni, delle ragioni che tale fiducia alimentano;
• Le Sfide alla Democrazia: pone l’attenzione sulle minacce alla convivenza che segnano la vita civile e politica di questi inizio millennio, come disuguaglianza, nuovi populismi, distorsione dell’informazione.
Sul fronte della partecipazione pubblica il percorso è stato avviato nei mesi scorsi con una serie di iniziative che si concludono con un’esperienza di democrazia deliberativa sul tema del Testamento biologico, con una intera giornata di dibattito pubblico in programma al Sermig. Inoltre vi saranno delle sessioni di approfondimento su specifiche questioni come il ventennale della caduta del Muro di Berlino, il rapporto fra democrazie e tecnologia, l’approfondimento di temi quali: “Architettura e spazio democratico”, “Media e informazione” e una serie di momenti di discussioni sull’India, la più grande democrazia del mondo.
La struttura del programma di Biennale Democrazia si compone di differenti tipologie di appuntamento attraverso cui vengono sviluppati i temi previsti. A caratterizzarle tutte è la lettera “D” di Democrazia, ricorrente nel nome attribuito ai diversi momenti che danno forma a ciascuna delle cinque giornate.
Nel giorno dell’inaugurazione di Biennale Democrazia presso il Teatro Regio di Torino si terrà la Lectio Magistralis del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napoletano, cui seguirà un concerto dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio.
Materiale |
Biennale democrazia 2009 | |
saggistica | |
Autori | |
• | Mario T Barbero |
Pubblicato su: Literary nr.4/2009 |
|
Pubblicato il 2011-05-27 10:06:00.
Questa pubblicazione è stata richiesta 209725 volte.
Questa pagina è stata catalogata da Google.