Grinzane in Russia Profumo e Barolo per l’Ermitage di San Pietroburgo
L’internazionalità del Grinzane Cavor e l’attività sempre più intensa del suo fondatore e Presidente Giuliano Soria è ormai nota, al punto che l’Unesco nel 2001 ha riconosciuto il Grinzane come “istituzione d’eccellenza nel panorama della cultura internazionale”. A ciò ha contribuito, in occasione del II Premio Grinzane Ermitage, la presentazione di Profumo Letterario e Barolo Letterario. Una iniziativa d’intesa con l’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte per inserire tra le numerose attività del Grinzane oltre i confini nazionali, lo spazio per i grandi prodotti della cultura materiale piemontese. Il “Profumo Letterario” voluto da Laura Monatto, una delle creatrici di profumi italiane più note, intende celebrare la letteratura attraverso il fascino di una fragranza senza tempo né stagione, proprio come le pagine della grande letteratura: «Molti scrittori si sono interessati al profumo, le descrizioni olfattive sono così numerose perché la memoria olfattiva è la più forte che abbiamo e predomina su tutte le altre». Il “Barolo Letterario” nasce dalle uve Nebbiolo della vigna storica di Cavour appartenuta a metà dell’Ottocento al Conte Camillo Benso di Cavour. Dal 2001 il Parco Culturale del Grinzane gestisce la vigna da dove viene prodotto un numero limitato di bottiglie selezionate di Barolo Letterario che rappresentano l’emblema di questo territorio. La vinificazione e l’invecchiamento del vino sono stati affidati alle cure della Cantina Gigi Rosso che lo ha affinato in botti di rovere per oltre cinque anni acquisendo la denominazione riserva. Il “Premio Grinzane Ermitage” è andato a Antonio Paolucci, esperto d’arte italiana e già Ministro dei Beni Cultural e Direttore dei Musei Vaticani e a Gheorghij Vilinbakhov, vice Direttore del Museo Hermitage e specialista di cultura militare russa.
L’Ermitage è il più grande museo di Pietroburgo e uno dei maggiori del mondo per vastità e importanza. La fondazione dell’Ermitage risale al 1764, quando l’imperatrice Caterina II acquistò da un commerciante d’arte berlinese una collezione di 225 quadri olandesi e fiamminghi. Ogni anno il Museo festeggia il giorno della propria fondazione il 7 dicembre, il giorno di Santa Caterina. Fra quadri, sculture, opere grafiche, reperti archeologici, monete, medaglie e oggetti d’arte d’ogni genere, racchiude quasi tre milioni di pezzi ripartiti in 400 sale. Il percorso completo di visita misura ben 24 chilometri. Le collezioni sono divise per argomenti nelle seguenti sezioni: culture primitive dal paleolitico agli slavi, arte delle regioni orientali della CSI, arte del vicino e medio-oriente, antichità classiche, cultura e arte russe, arte dell’Europa occidentale, arte orientale. L’Ermitage occupa un complesso di edifici, che costituivano la residenza della corte imperiale, situato tra la piazza del Palazzo, la via Millionnaja e il lungofiume Neva. Questi edifici, tutti collegati fra di loro, costituiscono un complesso architettonico di particolare suggestione. Nel Palazzo d’Inverno del Museo sono rappresentati grandi maestri della pittura italiana, in particolare quella dal XIII secolo fino all’inizio del XIX secolo. Vero orgoglio dell’Ermitage sono tuttavia le opere dei grandi maestri dell’epoca rinascimentale, Leonardo da Vinci, Raffaello, Giorgione e Tiziano. Straordinaria la raccolta di pittura del XVII e XVIII secolo, Annibale Carracci, Caravaggio, Luca Giordano, Gianbattista Tiepolo, Francesco Guardi, Guido Reni. Le opere più significative della collezione italiana sono esposte in 30 sale del vecchio e nuovo Ermitage che sono state riaperte dopo lunghi anni di restauro.
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Materiale |
Profumo e Barolo per l’Ermitage di San Pietroburgo |
saggistica |
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Autori |
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Mario T Barbero |
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Pubblicato su: Literary nr.7/2008 |
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