Il ritratto di un uomo sempre alla ricerca di nuove energie
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“Noi che a Niscemi nati siamo alla tua bella immagine crediamo. Tu che ci guidi nella giusta via Del Bosco Beata Vergine Maria. |
Ognun di noi sparso per il mondo Sei Tu per noi, quell’Amor profondo, in tanti casi a Te ci rivolgiamo E in ogni luogo sempre Ti lodiamo.” |
Questo è l’inizio di una delle liriche di Carmelo Spinello (dal titolo “Maria SS. del Bosco di Niscemi” e tratta dalla pubblicazione Sincero senso di poesia, edita a Torino nel 1990) dedicata alla Vergine protettrice della cittadina siciliana che gli ha dato i natali. Un poetare, quello di Carmelo Spinello, che si fa forte della grande spiritualità che pervade il suo animo limpido e generoso di persona semplice, sempre pronta ad inneggiare all’amicizia e alla comunanza.
Emigrato quarantacinque anni fa da Niscemi in provincia di Caltanisetta, Spinello è un uomo dalle molteplici attività, sempre alla ricerca di nuove emozioni, di esperienze di lavoro e di vita. Un poeta legato alla terra d’origine come a quella di adozione, ma anche conscio dell’importanza di consolidare legami con chi lo attornia. Uno dei tanti emigranti alla ricerca di un suo spazio, di una sua collocazione, accompagnato solo dal suo senso di responsabilità e di appartenenza in una società a lui nuova. La permanenza di venti anni in Svizzera e in Germania con nel cuore una profonda e continua nostalgia per la sua terra ha fatto sì che alla sua sensibilità di uomo e di lavoratore si affiancasse una sorta di coraggio nell’esternare i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Le sue poesie intrise di calore umano, l’impegno nel sociale e in campo letterario lo hanno portato a collaborare con il mensile “L’esperienza”, con il centro “Anna Kulisciof” e in pubblicazioni esposte nella “Sala degli Antichi Chiostri” e in sale consigliari di diverse Circoscrizioni di Torino. Fa inoltre parte del “Centro Divulgazione Arte e Poesia” e “Unione Pionieri della Cultura Europea”.
Caratteristica evidente d ogni sua composizione è il sincero amore per la Pace e per le semplici e pure emozioni che sgorgano spontanee dal suo cuore, come nelle liriche “Pasqua d’amore e di Pace”, “Dolce Primavera” e “Volano le rondini” (…Volano le rondini | nell’Azzurro ciel | il tuo viso pallido | vola verso me, | la tua bocca d’Angelo | bella come un fior | dolcemente mormora | amor…amor…).
Materiale |
Nella poetica e nella vita di Carmelo Spinello | |
saggistica | |
Autori | |
• | Mario T Barbero |
Pubblicato su: Literary nr.7/2008 |
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Pubblicato il 2011-05-27 10:20:59.
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