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Cuore, formiche e altre anime
DANZA BUTOH
Conferenza e dimostrazione a cura di Stefania Lo Maglio
MAO Museo d’ Arte Orientale
Via San Domenico 11 - Torino
Il MAO Museo d’ Arte Orientale propone giovedì 9 gennaioun incontro dedicato alla danza Butoh a cura diStefania Lo Maglio, danzatrice, insegnante e coreografa.L’appuntamento rientra nel calendario di eventi promossi dal MAO in occasione della mostra “Spirito del Giappone. Fotografie di Suzanne Held”.
Dopo una breve dimostrazione nei giardini giapponesi del MAO, Stefania Lo Maglio racconterà l’incontro artistico, professionale e formativo con la danza Butoh e con alcuni dei suoi maggiori coreografi contemporanei e introdurrà i principali contenuti del Butoh, in riferimento alla cultura e al contesto artistico tipicamente giapponese nel quale questa forma espressiva è nata.
Questa danza innovativa e provocatoria fu in grado di esprimere il disagio umano post atomico, tralasciando ogni filtro intellettuale e ricercando all’interno del corpo la verità "del movimento e del non movimento". Dall’ "hic et nunc" del corpo scaturì una forte denuncia sociale, la possibilità di opacizzare il formalismo gerarchico nipponico e l’invasione dei modelli sociali e culturali dell’Occidente. L’unica via di ritorno ad una percezione della propria identità fu ritrovare ed esprimere le tracce fisiche ed emozionali depositate nel corpo, recuperare le proprie radici, riavvicinarsi alla terra, alla vita contadina. “Noi siamo contadini” dice Akaji Maro, "i contadini che lavorano nelle risaie hanno le gambe curve. Contengono il loro mondo all’interno delle gambe…Se aggiungiamo il movimento alla struttura fisica dei contadini giapponesi abbiamo il Butoh." Anche il Butoh, come altre avanguardie artistiche di questo periodo, fu influenzato dall’analisi delle ceramiche del periodo Jomon, nel 1952 Okamoto pubblicò l’articolo "Thoughts on Jomon", dove egli scrive:" Nel vaso di terra cotta Jomon hai l’odore e il profondo respiro della terra. La bruta ostinazione. Tu hai la tensione dell’energia in divenire, che costantemente può esplodere. Una vista di terrificante bellezza."
Stefania Lo Maglio
Danzatrice, insegnante e coreografa, laureata in Scienze della Comunicazione, con la tesi “Avanguardia giapponese tra arte e danza delle tenebre. Il mio incontro con il Butoh ”. Pone al centro della sua ricerca il corpo e la sua fisiologia organica, le differenti densità del micromovimento e, in relazione allo spazio, la sua espansione. Insegna con continuità dal 1999, per bambini, adulti ed insegnanti. Nel 2001 crea la formazione triennale Butoh Ma(y)be, basata sull’integrazione dei principi filosofici della danza Butoh con i quattro elementi della filosofia occidentale, per cui coreografa diverse performances and site-specific performances. E’ stata docente in residenza presso il Phare Ponleu Selpak, (Battambang, Cambogia).
Ingresso gratuito all’incontro fino esaurimento posti disponibili
Potranno essere ritirati due tagliandi a persona a partire da mezz’ora prima dell’inizio dell’attività.
Le collezioni del museo chiudono regolarmente alle ore 18
INFO: tel. 011 4436928
Ufficio Stampa : Daniela Matteu - Tanja Gentilini tel. 011 4429523
daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it e ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it
Mario T. Barbero
Pubblicato il 2014-01-08 06:47:59.
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