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Ricordo di Francesco Biamonti
Scomparso da alcuni anni, Francesco Biamonti continua a lasciare una delebile impronta di sé grazie alla sua poliedrica produzione letteraria legata in modo particolare al mondo ligure. Francesco Biamonti non è stato solo un amico del “Grinzane” premio del quale è stato vincitore nell’anno 1995 con il romanzo pubblicato da Einaudi Attesa sul mare, ma da sempre protagonista in prima persona e per molti anni delle diverse attività culturali organizzate dal “Grinzane” in Italia e all’estero. Biamonti è stato anche autorevole membro di giuria nel premio “Giardini Botanici Hanbury”. Per dare rilevanza alle sue opere sulla cultura dei territori di mare, da lui così intensamente descritti, è stata indetta la IV edizione del premio a lui dedicato che vede vincitori per l’anno 2008 Alberto Asor Rosa per l’Italia e Kenneth White per la Scozia. Unitamente al premio ci sarà un dibattito dal titolo “Paesaggi da difendere” presso Villa Nobel di Sanremo. Una manifestazione che intende nel contempo portare a conoscenza di un sempre più vasto pubblico quei “territori di mare” così intensamente descritti da Biamonti. La scrittura di Francesco Biamonti si libra su alti toni lirici, con una registrazione minuta del dato naturalistico. Dove ogni particolare è scandagliato a pieno, nell’intento di non deviare, di non fare clamore ed in cui i toni intimistici si coniugano spesso con un’atmosfera di tragica attualità. Basti ricordare uno dei passi del suo Attesa sul mare: “Le luci del Mediterraneo su un vecchio marinaio all’ultimo imbarco, un carico di armi, una radio che non dà più ordini…”. Un libro che suona come un testamento di un uomo di mare e memoria del paesaggio ligure: l’ultimo lavoro di un marinaio dell’entroterra ligure prima di ritirarsi fra i suoi ulivi malati. L’ultima fuga dalle cose più amate, l’estremo tentativo di fingersi déraciné, il gusto di sentire ancora e forse per sempre, i silenzi del mare e il ritmo incalzante della solitudine.