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Confessioni di un trafficante di uomini: i segreti dei nuovi schiavisti al Salone Off
Giovedì 27 marzo 2014
www.salonelibro.it - @salonedellibro - #SalToff
Come funziona il traffico dell’immigrazione clandestina? Chi la controlla? Come organizzano le loro attività illecite? Quali rotte scelgono e perché? Come si fanno pagare? Come eludono i controlli e le indagini?
A tutte queste domande hanno provato a rispondere il criminologo Andrea Di Nicola e il giornalista e videoreporter Giampaolo Musumeci nel loro nuovo libro-inchiesta Confessioni di un trafficante di uomini(Chiarelettere), dove per la prima volta hanno raccolto le testimonianze di chi controlla l’immigrazione clandestina, un sistema illegale gestito da organizzazioni criminali sempre più articolate, un’industria fatta non solo di piccoli delinquenti, ma anche di uomini di affari, il cui fatturato è secondo solo a quello della droga.
Giovedì 27 marzo i due autori saranno a Torino per il Salone Off, organizzato dal Salone Internazionale del Libro, in collaborazione con le dieciCircoscrizioni di Torino, le Biblioteche civiche torinesi, la Scuola Holden, gli istituti scolastici superiori torinesi e le librerie della città, che precedentemente aveva ospitato Tahar Ben Jelloun e Giuseppe Catozzella.
Dopo questi incontri il Salone Off dà appuntamento a martedì 29 aprile presso la Biblioteca civica Villa Amoretti (ore 10,30) per la presentazione del cartellone di eventi che si svolgeranno in tutta la città durante i giorni del Salone Internazionale del Libro.
Doppio l’appuntamento di giovedì 27marzo con Andrea Di Nicola e Giampaolo Musumeci.
Alle ore 10 presso l’Istituto Carlo Levi (Via Madonna de La Salette, 29) gli autoriincontrano gli studenti, precedentemente formati dagli allievi e dai tutor della Scuola Holden. I giovani «cronisti» delBookblog del Salone Internazionale del Libro documenteranno l’incontro con interviste, video, recensioni, resoconti giornalistici e contributi audio, che saranno pubblicati sul sito del Salone (http://bookblog.salonelibro.it).
Alleore 18 Di Nicola e Musumeci sono alla Biblioteca civica Villa Amoretti (Corso Orbassano, 200), intervistati dalla giornalista Maria Teresa Martinengo e dai gruppi di lettura delle biblioteche. L’incontro è a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Dopo aver percorso le principali vie dell’immigrazione clandestina, dall’Europa dell’Est fino ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo, Di Nicola e Musumeci sono riusciti a descrivere e a raccontare ilsistema criminale del traffico di esseri umani, che frutta somme da capogiro e degrada alla condizione di animali coloro che tentano di fuggire dai propri paesi in guerra, in carestia o sotto in regime. Hanno affrontato il problema spingendosi fino ai livelli più alti del sistema, parlando con scafisti e trafficanti, che spesso sfuggono con alla Giustizia, e scoprendo un mondo fatto di regole, rapporti e gerarchie. E si viene a scoprire che per andare dall’Afghanistan al Regno Unito si pagano 25 mila euro, mentre la fuga dall’Iraq può costare dai 10 ai 14 mila dollari. Ma i prezzi non sono fissi.
Nel corso dei due appuntamenti sarà presente la Libreria Gulliver (Via Boston, 30) con una selezione di proposte editoriali.
Andrea Di Nicola. È dottore di ricerca e professore aggregato di Criminologia alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento, dove insegna Criminologia e Criminologia applicata e coordina il gruppo di ricerca eCrime – ICT, law & criminology. Da più di quindici anni conduce ricerche su criminalità organizzata, migrazioni clandestine organizzate, tratta di persone a scopo di sfruttamento. Su questi temi ha partecipato o diretto più di quaranta studi internazionali e nazionali. È stato esperto delle Nazioni unite, della Commissione europea, del parlamento europeo, del Consiglio d’Europa, del parlamento spagnolo e dei ministeri della Giustizia e per le Pari opportunità italiani, ha pubblicato saggi e libri ed è stato relatore a numerose conferenze.
Giampaolo Musumeci. Fotografo e film-maker, giornalista e conduttore radiofonico, si occupa di immigrazione, attualità internazionale e conflitti dimenticati, soprattutto in Africa. Ha lavorato in Somalia, Egitto, Tunisia, Yemen, Cambogia; ha intervistato esponenti dell’Ira in Irlanda; ha seguito il generale ribelle Nkunda durante la guerra nella Repubblica Democratica del Congo nel 2008; ha raggiunto i ribelli ruandesi dell’Fdlr nella foresta congolese nel 2010; ha raccontato la crisi libica nel 2011. Ha collaborato con Sky Tg24, Channel 4, Rainews24, La Vanguardia, Die Zeit, Radiotelevisione svizzera di lingua italiana e Radio France international. Ha diretto e girato per Mtv una serie di documentari sui giovani di Belfast e sull’Afghanistan. Su Radio 24 conduce la trasmissione Nessun luogo è lontano. Quando non è in giro per il mondo, vive a Milano.
Confessioni di un trafficante di uomini (Chiarelettere, 2014). «Il nostro viaggio a caccia di smuggler (trafficanti di clandestini, ndr) è iniziato sui sentieri del Carso tra l’Italia e la Slovenia, l’ultimo tratto della rotta balcanica. È proseguito in molti paesi d’Europa, e in quelli che si affacciano sul Mediterraneo, epicentro dei traffici di clandestini. […] Viaggiando per terra e per mare abbiamo conosciuto, stretto la mano e scrutato dritto negli occhi tanti piccoli e grandi trafficanti: chiusi nella cella di un carcere, liberi nel caos di una metropoli, impegnati nel loro ambiente naturale. Abbiamo osservato facce, abbiamo ascoltato e riascoltato storie e racconti […], raccolto e ricomposto centinaia di tasselli che delineano i contorni della più grande e strutturata agenzia di viaggi illegali del mondo. Una rete, un sistema, un business globale. Un’azienda illegale complessa, con le sue regole, che eroga servizi […]. È una catena di individui indipendenti che interagiscono tra loro […]. È un sistema di subappalto che permette ai grossi trafficanti di sporcarsi il meno possibile le mani e sfuggire alle forze dell’ordine.»
Il Salone Off
Il Salone Off intende recuperare lo spirito del Premio Salone Internazionale del Libro, che nel 2010 e 2011 con Amos Oz e con Javier Cercas aveva coinvolto quasi 10.000 ragazzi delle scuole piemontesi, questa volta con un’attenzione particolare alla città di Torino e alle sue Circoscrizioni. Con gli appuntamenti del Salone Off si consolida, infatti, quella formula innovativa di promozione della lettura e dei libri, che considera il punto di vista dei giovani quale lente privilegiata per affrontare criticamente le lettura e la riflessione. Grazie al lavoro di tutor e insegnanti, le tematiche e l’opera di uno scrittore vengono affrontate approfondite dai ragazzi e dai lettori prima dell’incontro con lo scrittore, per potergli porre le domande più puntuali e pertinenti.
Il Salone Off, il «Salone del Libro diffuso», è nato nel 2004 dall’intuizione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di portare i libri e gli autori del Salone Internazionale del Libro fuori dai padiglioni del Lingotto, sul territorio delle Circoscrizioni: dai teatri alle scuole, dai centri di quartiere agli ospedali, dai mercati alle case popolari, ai centri di protagonismo giovanile. Edizione dopo edizione ha raccolto sempre più consensi, si è arricchito e si è strutturato, toccando le 150 location e i 300 eventi nel 2013.
Da quest’anno, insieme alle Circoscrizioni, nuovi partner si sono uniti:
Info: www.salonelibro.it – 011.5184268
Mario T.Barbero
Pubblicato il 2014-03-25 05:42:10.
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