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Premio Lajolo a Ugo Nespolo
Invio di seguito il comunicato stampa sul Premio Davide Lajolo, che quest’anno va a Ugo Nespolo, e sulla passeggiata letteraria dedicata a Lajolo, in programma sabato 24 maggio.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Davide Lajolo e rientra nel progetto del Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano.
Cordiali saluti,
Paola Galletto
Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Salone Internazionale del Libro di Torino
Ufficio Stampa
011.5184268 int. 907 - 340.7892412 - galletto@salonelibro.it
COMUNICATO STAMPA
Il Premio Davide Lajolo-Il ramarro a Ugo Nespolo
Sabato 24 maggio – Vinchio (At)
Quest’anno il Premio Davide Lajolo-Il ramarro verrà consegnato sabato24 maggio a Vinchio (At), durante la passeggiata “Ulisse sulle colline”, a Ugo Nespolo, “uomo dell’arcobaleno”, per la sua fervente creatività artistica dalla pittura alla scultura, al teatro, alla pubblicità, che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo; per la sua idea di portare l’arte nella vita; per il suo desiderio di inventare, la sua passione di vivere e la sua curiosità di futuro.
Davide Lajolo, oltre che giornalista, scrittore, uomo politico, era un cultore d’arte e ha definito i suoi amici artisti “gli uomini dell’arcobaleno” con queste parole: “Gli artisti sono persone che mi attraggono. le virtù e i difetti si disperdono nell’incanto che sanno creare. E’ difficile spiegare quello che senti davanti a un dipinto o a una scultura. la fantasia dell’artista investe la tua, la scuote, la fa vibrare. diventi artista a tua volta”. Ugo Nespolo è l’incarnazione di quella fantasia che diventa arte. È stato autore del Palio di Asti del 2000.
La consegna del Premio avverrà a Vinchio sabato 24 maggio nell’ambito della passeggiata “Ulisse sulle colline, poesia, natura, musica, arte”, organizzata dall’associazione Davide Lajolo in collaborazione con Ente Gestione delle Aree Protette Astigiane, Cantina di Vinchio – Vaglio Serra, Comuni di Vinchio e di Vaglio Serra, Parco culturale Piemonte Paesaggio Umano.
Il ritrovo è alla Cantina di Vinchio alle ore 14.30, da dove partirà il bus navetta per la Riserva. Alle ore 15.30 alla prima “conta” al Bricco dei Tre Vescovi l’ornitologo Luca Biddau, la naturalista Cristina Terzolo, il biologo Tiziano Bo, il guardaparco Francesco Ravetti e il paleontologo Piero Damarco, autori di quattro quaderni scientifici su temi naturalistici e paleontologici, editi dall’Ente Aree Protette Astigiane, conversano con la giornalista Laura Nosenzo. Saranno esposte le sculture con tralci di vite di Renato Milano, “Magie del legno”
Alle ore 17 alla seconda “conta” al Bricco di Monte del Mare l’attore Francesco Visconti, intelligente conduttore dei fortunati incontri invernali “Le letture del lunedì” in Sala Pastrone, leggerà poesie di Dante, Pascoli, Ungaretti, Misk, Kavafis sul mito di Ulisse e la flautista di fama internazionale Marlaena Kessick suonerà quattro brani.
Gianfranco Miroglio , già presidente dell’Ente Parchi riceverà il riconoscimento di patriarca della Riserva naturale della Valsarmassa per il grande impegno profuso nella salvaguardia di quel territorio.
Quindi verrà consegnato il “Premio Davide Lajolo – Il ramarro” ad Ugo Nespolo. Mai come per Ugo Nespolo si attaglia la definizione che Davide Lajolo usava per i suoi amici artisti: uomini dell’arcobaleno. Verranno esposti alcuni manifesti dell’artista.
La manifestazione si concluderà alle ore 18.30 a La Ru, la quercia secolare e monumento naturale della Riserva, dove Valentina Archimede leggerà il raccontodi Davide Lajolo Mamma partigiana dedicato a Elvira Pajetta.
Alle tappe della passeggiata degustazione dei pregiati vini della Cantina di Vinchio – Vaglio Serra.
Il ritorno può essere effettuato a piedi nei boschi della Riserva o con il bus navetta.
In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nel Salone convegni della Cantina con inizio alle ore 16: letture e musica e la consegna del Premio.
Info e prenotazioni: Cantina di Vinchio Vaglio Serra 0141.950903, info@vinchio.com
Premio Davide Lajolo - Il ramarro
Premio Davide Lajolo - Il ramarro
L’Associazione Davide Lajolo sceglie ogni anno una o più personalità, che si siano distinte nel mondo della cultura, del giornalismo, dell’arte, della tutela e valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente, con profondo senso civile, a cui dare il premio intitolato allo scrittore, un premio simbolico intitolato Premio Davide Lajolo – Il ramarro.
Il nome Lajolo deriva dal termine dialettale lajeu che indica appunto il ramarro, un animale che ha le sue origini nella preistoria e che ha rischiato di scomparire. Oggi nella Riserva naturale della Val Sarmassa è ridiventato un protagonista della fauna. E’ un animale pacifico, ma sa difendersi dalle aggressioni.
Il premio è iniziato con la manifestazione Poesia in musica – incontri con cantautori e sono stati premiati Roberto Vecchioni, Massimo Bubbola, Gianmaria Testa, Enrico Ruggeri e MassimoCotto, organizzatore della manifestazione.
Quindi sono stati premiati Rinaldo Bertolino, rettore dell’Università di Torino e originario di Vinchio, il giornalista Luigi Veronelli, il direttore d’orchestra Marcello Rota, il presidente dello Slow Food Carlin Petrini, FrancescoRavetti, guadiaparco della Riserva Naturale della Valsarmassa, il presidente dell’associazione Arvangia e ricercatore di tradizioni popolari Donato Bosca, i giornalisti Mimmo Càndito Carlo Cerrato, Beppe Rovera, Nicola Caracciolo, Laura Boldrini, portavoce ONU per i rifugiati politici, Concita De Gregorio, direttore de L’Unità, lo scultore Gaudenzio Nazario, l’assessore della Regione Piemonte Mario Valpreda, il complesso musicale dei Nomadi, gli attori Lucilla Morlacchi,Lella Costa e Marco Baliani, Vincenzo Gerbi dell’Università di Torino, Facoltà di Agraria, Sergio Miravalle, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, Giuliano Noè, enologo, la poetessa Maria Luisa Spaziani, il procuratore della Repubblica di Torino Gian Carlo Caselli, il direttore del Centro Trapianti di fegato delle Molinette Mauro Salizzoni, il procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello, l’Associazione familiari delle vittime dell’amianto, all’artista Ugo Nespolo.
UGONESPOLO
Ugo Nespolo si diploma all’Accademia Albertina e si laurea in lettere moderne.
Esordisce nel panorama artistico italiano negli anni Sessanta con contaminazioni della Pop Art e con una stretta militanza con concettuali e poveristi. La sua produzione si caratterizza presto per forte accento trasgressivo, ironico e quell’apparente senso del divertimento, doti che si presteranno alla "tela cinematografica", esplorando presto, negli anni Settanta, anche questo mezzo di espressione.
Gli anni Ottanta concretizzano la maturazione più apprezzata del suo periodo americano, i suoi quadri rappresentano oggetti e luoghi comuni delle città statunitensi. Collabora con la Rai per la quale crea videosigle e realizzazioni pubblicitarie, fedele al dettato delle avanguardie storiche di "portare l’arte nella vita": l’artista deve occupare spazi della vita comune, uscire dagli spazi canonici.
Negli anni Novanta affianca alle sue numerose attività l’impegno nel teatro realizzando scene e costumi per opere nei teatri di Roma, Losanna, Liegi e Metz.
Nespolo è anche creatore di Pali per la Giostra della Quintana di Foligno, per il Torneo cavalleresco della Quintana di Ascoli Piceno, per Asti (2000) e per Siena.
Il passaggio di secolo segna per l’artista una tappa fondamentale, a lungo desiderata e cercata: la realizzazione del "suo" atelier all’interno di una fabbrica abbandonata della sua Torino, che, come uno scrigno prezioso, avvolge e contiene le sue creazioni, i suoi "giochi tecnologici", i suoi affetti più cari.
È a lui che gli organizzatori del Giro d’Italia affidano la creazione della maglia rosa per l’edizione del 2003.
Nel 2005 a Torino, realizza per GTT delle opere tematiche nelle stazioni della Metropolitana di Torino e in seguito decora con la sua inconfondibile impronta l’esterno di un centro commerciale torinese.
Continua a firmare scene e costumi per il teatro.
E’ socio onorario del movimento artistico letterario Immagine & Poesia, fondato a Torino sotto la presidenza di Aeronwy Thomas, figlia del grande poeta inglese Dylan Thomas.
Espone nelle più importanti gallerie italiane ed estere.
È presidente del Museo del Cinema di Torino.
Mario T.Barbero
Pubblicato il 2014-05-21 11:50:00.
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