Nazzareno Lasagno – “UNA STORIA DI CUORE E DI MUSICA”
(Neos Edizioni 2014-pagg.100-€13,00)
Quella di Antonio Maria Lacasella, foggiano di origini, pur avendo quasi dell’incredibile si potrebbe definire una vera e propria storia a lieto fine, meglio, una favola della vita.
E a raccontarla e renderla pubblica è questo libro di Nazzareno Lasagno, un piemontese laureato in Scienze Politiche e da molti anni imprenditore nel settore dell’Information Technology. Lasagno ha fondato nel 2006 la casa editrice Rolling Group che ha pubblicato Il tuo computer a casa al lavoro, settimanale con CD, distribuito nelle edicole. Già dipendente della Olivetti ha raccontato il suo periodo lavorativo nell’azienda di Ivrea nel libro Il pino di via Jervis. Anni verdi alla Olivetti dopo Adriano e prima di De Benedetti (Daniela Piazza Editore-2009). Con la Neos Edizioni ha già pubblicato una serie di racconti dal titolo Pezzi unici e il racconto Accadde a Natale.
“UNA STORIA D’AMORE E DI MUSICA” è un racconto ai margini dell’irreale ma nel contempo così reale e così vissuto da parte di un uomo di cinquantacinque anni, Antonio Maria Lacasella appunto, un impiegato postale di Trana, con moglie e due figli. Per mezzo secolo la vita di Lacasella scorre lineare e tranquilla, nella norma, insomma, fino a quel fatidico 2 gennaio 2007 quando viene colto da infarto. L’immediato e provvidenziale ricovero all’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano riscontra una occlusione coronarica che richiede un intervento chirurgico. E dopo l’intervento un lungo periodo di riabilitazione e di convalescenza. E’ proprio durante questo periodo che Antonio Maria Lacasella, camminando tra i boschi e i prati lungo le rive del fiume Sangone comincia ad avvertire una musica: “Ho iniziato a sentire una musica che mi arrivava in testa. Un tipo di musica che non avevo mai udito in vita mia, una musica bella, molto bella, che accompagnava i miei passi, che mi aiutava e mi faceva stare bene…”, così racconta. Una musica che sembra tonificarlo. Poi, un giorno, percepisce una sorta di “fuoco sacro” che lo pervade tutto e che, inspiegabilmente, lo spinge verso la chiesa parrocchiale di Trana con un insolito desiderio di suonare. Pur non conoscendo la musica né suonare uno strumento Lacasella si mette alla tastiera dell’organo e prende a scorrere le dita sui tasti, come se una invisibile quanto misteriosa mano lo comandasse, e compone una melodia alla quale dà come titolo “Inizio”. Un giorno, sempre mentre è all’organo della chiesa, gli si avvicina un giovane vestito di nero che lo consiglia di usare la tastiera orchestrale per comporre… e poi scompare d’improvviso, lasciandolo incredulo e turbato. Fu da allora che superando ostacoli e diffidenze Antonio diede il via alla sua carriera di compositore.
Qualcuno ha parlato di miracolo o di evento misterioso oltre ogni possibile e logica soluzione, ma resta il fatto che da allora Antonio ha imparato a comporre musica, tenere concerti e incidere cd. Ma, più di ogni altra cosa, Antonio Maria Lacasella per spingerlo a fare tutto ciò gli deve essere rimasta impresso nel cuore, oltre all’improvviso amore per la musica, la semplice ma significativa frase di un sacerdote camilliano “Tu hai ricevuto un dono, ma non tenerlo dentro di te, donalo agli altri”. E così ha fatto!
Come fonte di maggior documentazione, il libro di Lasagno è corredato dalle foto dell’artista, da articoli di giornale e dal testo di alcune composizioni.
Mario T. Barbero
Pubblicato il 2014-06-02 05:48:05.
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