Città storiche del Piemonte Il Raccolto Culturale di Augusta Bagiennorum
Nel corso di una Conferenza stampa presso Palazzo Chiablese di Torino, la Città di Benevagienna trascinata dal suo attivissimo primo cittadino il dottor Sergio Gazzera ha presentato un ricchissimo programma culturale nell’ambito di una formazione e promozione delle azioni sul territorio benese. Una serie di manifestazioni che culmineranno nella “Festa del raccolto Culturale” della città con l’inaugurazione e l’ampliamento di alcune strutture di grande interesse storico artistico, come il Museo Archeologico Romano, l’Archivio Storico comunale “Giovanni Botero”, la Biblioteca storica “Carlo Alberto Racchia”, il Centro di accoglienza turistica “Cascina Ellena” e scavi dell’Anfiteatro, il “Largo Augusto Imperatore all’ingresso della città ed un nuovo hotel “Augusta Bagiennorum”. Una delle opere che verranno presentate al pubblico è la sistemazione della storica e affascinante Sala Assandria del Palazzo Lucerna di Rorà e l’allestimento al piano terreno di una sezione dedicata all’archeologia di Augusta Bagiennorum e del suo territorio.
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I resti deil Teatro romano che, insieme al retrostante quadriportico al centro del quale si colloca il basamento di un tempio, dedicato ad una divinità ancora ignota, forse Bacco per la sua connessione con il vicino edificio teatrale, occupa il settore della città a sud/est del foro e costituisce l’area archeologica visitabile di proprietà demaniale.
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Ma la città di Bene Vagienna ha origini di tutto rispetto di un interesse storico davvero eccezionale che la rendono unica nei confronti delle altre cittadine piemontesi. Augusta Bagiennorum venne fondata dai Romani intorno all’ultimo venticinquiennio del I secolo a.C. nella media valle del Tanaro, areale del Piemonte meridionale, in antico corrispondente alla Liguria interna. Un sito di importanza strategica per il controllo del transito tra la pianura Padana, le valli degli affluenti del Po, i valichi alpini e la costa ligure. La sua fondazione concluse il processo della romanizzazione e la progressiva colonizzazione del territorio a sud del Po che si erano avviati nel corso del II secolo a.C. consolidandosi attraverso la creazione di una viabilità organizzata intorno alla via Fulvia. La strada, ricondotta all’attività del console Marco Fulvio Flacco in ambito padano al tempo delle conquiste dei Gracchi (125-123 a.C.) partiva da Dertona, l’attuale Tortona, dove si collegava alla Via Postumia e alla Via Aemilia Scauri, dirigendosi verso occidente fino ad Hasta (Asti), da cui si diramavano due tratti. Uno, attraverso il Po, raggiungeva Augusta Taurinorum (Torino) e l’altro costeggiava la media valle del Tanaro sulle cui sponde sorsero i centri urbani di Pollentia (Pollenzo), Alba Pompeia (Alba) e da ultimo Augusta Bagiennorum. La moderna Bene Vagienna fa inoltre parte del triangolo delle tre città “Auguste” che comprende oltre ad Augusta Bagiennorum anche Augusta Taurinorum e l’attuale Aosta Augusta Praetoria.
Nell’ambito del restauro del Palazzo Lucerna di Rorà oltre a lla sistemazione della storica sala Assandria si è allestita una più vasta sezione dedicata all’Archeologia: la sezione del Museo presenta i risultati di vecchi e nuovi scavi sui principali monumenti storici della città con un’opera di ricupero e valorizzazione di un percorso museale di tutto rispetto. La ristrutturazione della “Cascina Ellena”, un grande fabbricato rurale che si trova ai limiti dell’anfiteatro della città romana e collocata strategicamente lungo la strada che dall’abitato di Bene Vagienna conduce all’area archeologica della Roncaglia. Il fabbricato è costituito da tre corpi su due piani fuori terra adibiti alla Riserva Naturale per preservare le tipiche caratteristiche architettoniche della zona dove all’inizio dell’Impero Romano di Augusto venne fondata la colonia di Augusta Bagiennorum.
Oltre che per le bellezze architettoniche Bene Vagienna è nota per un Festival estivo di cultura classica che va sotto il nome di Ferie d’Augusto nato “tra le antiche vestigia e i campi di granoturco” e sito tra i ruderi della Augusta Bagiennorum, che ogni anno presenta ad un vasto pubblico rappresentazioni di prosa, di danza e opere liriche. Nel 2007 tra i vari spettacoli, ci sarà la rappresentazione di opere famose come Carmen, Otello e Rigoletto. Una città che si presenta non solo come sito di notevole valore storico-archeologico ma anche come punto di riferimento del territorio per le sue molteplici attività culturali, di costume e di prodotti tipici propri della zona del cuneese.
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Materiale |
Il Raccolto culturale di Augusta Bagiennorum |
saggistica |
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Autori |
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Mario T Barbero |
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Pubblicato su: Literary nr.4/2007 |
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