La scherma come scuola di vita
Una delle discipline che ha dato più medaglie olimpiche all’Italia e che ha indotto il mondo sportivo ad identificarci con i nostri colori ed i nostri atleti è quella della scherma. Disciplina antichissima e grande scuola di vita la scherma viene comunemente definita come “uno sport individuale che vede contrapporsi atleti che, impugnando un’arma bianca cercano di portare a segno punti a proprio vantaggio toccando la figura dell’avversario”.
In termini prettamente tecnici, la scherma è composta dalle seguenti discipline: fioretto, spada e sciabola per le categorie maschili; fioretto e spada per quelle femminili. Questa disciplina, insieme alla lotta ed al pugilato è il più antico sport da combattimento. Una disciplina nobile che richiede riflessi molto pronti e ne sviluppa il comportamento elegante. Uno sport nato con le Olimpiadi di Atene del 1896 (medaglia d’oro il francese Gravelotte) e che si è poi via via imposto nei successivi Giochi Olimpici. Per i colori italiani nel 1912 e nel 1920 c’è stato il trionfo del grande Nedo Nadi nel fioretto individuale, nella sciabola individuale e nel fioretto e nella spada a squadre. Ma Nedo Nadi ne è stato solo il capostipite perché poi, da allora, si sono aggiunti i vari Marzi, Gaudini, Dal Zotto, Puccini, Riccardi, Mangiarotti, Delfino e molti altri, come non sono mancati i successi in campo femminile a partire da Irene Camper e proseguiti poi con la Ragno, la Trillini e la Vezzali.
Sulle orme di questi campioni, vincitori tra l’altro anche di titoli mondiali ed europei è nato recentemente un nuovo centro in una splendida cornice naturale ai piedi della collina. Tra le mura della storica Scuola dell’Istituto Adorazione Cadorna di via Curreno 21, i maestri, che da più di 30 anni hanno cresciuto generazioni di campioni, hanno rinnovato il loro impegno stringendo un nuovo legame con la storica sede capace di offrire un impianto sportivo ed un apparato educativo di prim’ordine. In questa sede, proprio nel periodo del Campionati del Mondo di Torino 2006 è nata la “Associazione Sportiva Torino Scherma”, fondata per permettere a tutti di avvicinarsi a questa fantastica disciplina e con lo scopo di diffondere la conoscenza di questo sport anche a livello dilettantistico, oltre che punto di riferimento per l’educazione motoria e la formazione morale e caratteriale dei giovani. Una prova concreta è già stata data da Alessandro Meringolo che ha vinto la prova di “Coppa del Mondo Under 20” svoltasi a Como nel febbraio del 2006. E come si suol dire “Chi ben inizia…”.
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Materiale |
La scherma come scuola di vita |
saggistica |
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Autori |
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Mario T Barbero |
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Pubblicato su: Literary nr.3/2007 |
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