di Mario T.Barbero
Il giorno 30 luglio 2013 è stato presentato alla stampa lo stato avanzamento lavori del cantiere e il progetto per il nuovo Museo Egizio di Torino. Un’opera imponente di cinquanta milioni di euro (grazie anche al contributo della Compagnia San Paolo e altri enti) iniziatasi il 3 novembre del 2011 e che vedrà la luce il 1° aprile (non è un pesce di aprile!) del prossimo anno, proprio in concomitanza con le celebrazioni dell’Expo Universale di Milano.
Come si sa il Museo Egizio di Torino è il secondo al mondo dopo quello de Il Cairo, ma il primo sicuramente per il numero e la qualità dei reperti in esso contenuti. Il nuovo allestimento pone al centro la ricerca come strumento più idoneo alla valorizzazione delle collezioni, nonché occasione e momento di dialogo con istituzioni museali e di ricerca nazionali e internazionali.
L’imponente progetto di rifunzionalizzazione, restauro, ampliamento e messa in sicurezza del sito oltre ad avere rispettato le tempistiche programmate ha vinto la sfida importante di “mantenere sempre aperto “ il Museo, che con il percorso temporaneo del 2014: Immortali. L’Arte e i Saperi degli Antichi Egizi, ha visto un notevole incremento di pubblico rispetto al 2013 (36.134 visitatori contro i 25.948 dell’anno precedente).
Fattori tutti questi che ha voluto fare rilevare il Presidente dell’Egizio Evelina Christillin che nel presentare lo stato avanzamento lavori ha, tra l’altro, affermato: “….Ringrazio moltissimo la Compagnia San Paolo, tutti i soci fondatori e le Soprintendenze per avere reso possibile il progetto del Nuovo Museo Egizio. Nel pieno rispetto dei tempi e dei costi, ci stiamo avvicinando a grandi passi verso il 1° aprile 2015, una data storica che segnerà una nuova epoca in termini di accessibilità e fruizione di un grande patrimonio mussale”.
A sua volta, il nuovo direttore dell’Egizio Christian Greco ha presentato il nuovo progetto scientifico che pone al centro la ricerca come strumento più idoneo alla valorizzazione della collezione e al dialogo con le istituzioni mussali e di ricerca nazionali e internazionali. Con l’occasione, Greco ha voluto fare un primo bilancio sui suoi primi 100 giorni di attività come direttore che hanno riguardato in particolare la realizzazione e apertura del “Laboratorio di Restauro” per alcuni sarcofagi della collezione, l’adesione del Museo Egizio al “Vatican Coffin Project”, una collaborazione che coinvolge anche altre importanti realtà mussali straniere fra cui il Louvre di Parigi, l’avvio di un ciclo di conferenze scientifico-divulgative ed, inoltre, il direttore Greco ha comunicato che a maggio 2015 partiranno gli scavi in Egitto nella necropoli di Saqqara. Fra le altre iniziative messe in atto segnaliamo le “Passeggiate con il Direttore”: una serie di speciali visite guidate dal Direttore del Museo Egizio e focalizzate su alcuni aspetti o reperti della collezione previste per i mesi dei settembre e ottobre 2014. Non ultime l’avvio di un contratto di promozione e organizzazione tra il Museo Egizio e la ST ART Srl per la promozione e l’organizzazione di mostre temporanee nel mondo, nonché il proseguimento nella tradizione ben consolidata di prestiti di reperti per progetti espositivi nazionali e internazionali. In ultimo, ma non ultimo il Direttore del Museo Egizio ha parlato del “Progetto Connessioni” e a tale proposito ha puntualizzato: “La presentazione del Progetto Connessioni mi dà l’occasione di ringraziare il comitato scientifico della Fondazione per il prezioso confronto sui più attuali criteri museologici che ci hanno consentito di concentrarci sulla ricerca e di sviluppare contenuti che proiettano l’Egizio di Torino tra le maggiori realtà mussali del mondo”.
A questo punto non ci rimane che attendere il 1° aprile 2015 quando il nostro Museo Egizio si aprirà al pubblico in tutta la sua magnificenza con uno spazio espositiva che passerà dagli attuali 4500 ai futuri 9000 metri quadri.
Pubblicato il 2014-08-01 12:39:55.
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