Milo Julini-“PROCESSI E SORRISI-Racconti giudiziari 1865-1878”
(Neos Edizioni 2012-pagg.165-€16,00)
Milo Julini –“OMBRE COLTELLI E SCHELETRI-Due secoli di Torino noir”
(Neos Edizioni 2014-pagg.101-€13,00)
Per la Collana Neos Edizioni Storia sono usciti in questi anni (2012 e 2014) due libri di Milo Julini su fatti, accadimenti e vicende di varia natura aventi per oggetto la Torino dei tempi passati. La raccolta di Julini parte da fatti accaduti a Torino e in Piemonte a partire dal 1865 (Processi e sorrisi) fino a giungere ad avvenimenti di cronaca nera torinese del periodo risorgimentale e del secondo Novecento (Ombre coltelli e scheletri). Due testi che hanno molte attinenze fra loro e con fatti che purtroppo accadono anche ai giorni nostri e che, quindi, danno maggior freschezza e attualità alla… narrazione evocativa!
Milo Julini si occupa da tempo della ricostruzione di vicende criminali avvenute in Torino e in Piemonte nel periodo risorgimentale. La sua attenzione è rivolta ad analizzare le modalità di repressione del crimine, gli uomini e le strutture della giustizia di questa importante epoca storica. Sull’argomento, ha scritto numerosi articoli ed è autore di molti libri. Dal dicembre 2013 è stato nominato vicepresidente del Centro Studi e Ricerche Storiche PiemonteStoria. Fra i lavori pubblicati, citiamo: Vestivamo alla montanara e Fatti di costume (insieme a Donatella Cane); il racconto Due storie di poliziotti nella vecchia Torino è compreso nell’Antologia “C’era una volta l’Ottocento. Ha inoltre contribuito alla stesura di Alle origini dell’ordinamento di Polizia…nel volume “Pagine di storia della Polizia Italiana”.
I due libri in questione, oltre a descrivere in modo del tutto personale e con molta efficacia storie di cronaca nera (di true crime come le definisce l’Autore) ed a tratteggiare in modo esemplare ogni personaggio coinvolto nelle vicende, passano in rassegna molti luoghi poco o meno noti ai torinesi più giovani mettendo in evidenza situazioni tragiche di miseria e di degrado, episodi di violenza e delitti atroci, efferati crimini e malefatte di ogni genere che hanno avuto come location, fra le molte prese in considerazione, alcune zone della città: Quartiere San Salvario, Barriera di Nizza, Borgo San Donato, Barriera San Paolo e le Porte Palatine.
Il merito che maggiormente va ascritto all’Autore è quel suo modo del tutto originale e accattivante di porgere al lettore ogni fatto e situazione con un senso di insolita leggerezza, a tratti quasi in tono umoristico, nonostante si tratti di vicende prevalentemente di sangue e di morte. Un’altra caratteristica dei due volumi (che ritengo ben si abbinino in un’unica recensione) è quella di avvallare ogni accadimento con dati oggettivi, molto precisi e con descrizioni azzeccate e pienamente attinenti ai vari fatti narrati.
Insomma, due libri da tenere in evidenza nella biblioteca per avere, all’occorrenza, sempre a portata di mano fatti che, in un certo qual modo, sia nel bene sia nel male hanno contribuito a segnare un determinato periodo storico della nostra città. Libri che possono venire utili per ricerche di varia natura, sia antropologica che culturale, grazie anche all’ampia documentazione bibliografica e fotografica inserita nei testi.
Mario T.Barbero
Pubblicato il 2014-08-04 05:29:19.
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