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GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea 8-15-22 gennaio 2015
“POP” ART SPEED DATE 3 appuntamenti, 3 incontri, 3 protagonisti raccontano un Lichtenstein mai visto
Roy Lichtenstein sarà svelato in modo inusuale da 3 personalità che provengono dal mondo dell’informazione, del fumetto e dell’Università che sceglieranno una delle opere esposte in GAM e la racconteranno in 10 minuti. L’Art Speed Date proseguirà con l’aperitivo in Caffetteria.
Giovedì 8 gennaio, ore 18.30
Oh, Roy… I Love You, Too…But… a cura di Gabriele Ferraris, giornalista e blogger
Anni Sessanta, un ragazzino scopre Hopper e Lichtenstein sulle pagine di Linus. E si pone alcune domande sulla Pop Art. Tipo: ma se Lichtenstein rifà Minnie, Minnie è un sex symbol come Marilyn? Lo scanzonato racconto delle esperienze e dell’incontro con il fumetto e la Pop Art da parte di un giornalista che con i suoi graffianti scritti, prima sulle pagine di Torinosette, poi sul suo blog GabosuTorino anima le discussioni soprattutto sul mondo della cultura torinese.
Gabriele Ferraris - Già caporedattore a La Stampa, oggi freelance e blogger (gabosutorino.blogspot.it)
Giovedì 15 gennaio, ore 18.30
Deconstructing Lichtenstein: il fumetto è una cosa seria! a cura di Paolo Mottura, fumettista
Roy Lichtenstein non ha molti appassionati nel mondo del fumetto. Circa 14 anni fa nasce a New York il movimento "Deconstructing Lichtenstein” e il suo fondatore, David Barsalou, ha lavorato per 32 anni rintracciando le vignette che hanno dato origine ad alcune delle celebri opere di Lichtenstein. Perché l’artista Pop ha deciso di occuparsi di fumetto in quel particolare contesto artistico newyorkese, portando generi di consumo di massa all’interno dei musei? Il diritto d’autore è valido per tutti? In questo incontro il punto di vista di un fumettista, che cercherà di “smontare”, forse anche con un po’ di invidia, l’opera di un artista riconosciuto a livello planetario. Ci riuscirà?
Paolo Mottura - Disegnatore e autore di fumetti per Walt Disney (Topolino, PK, MM) e per Sergio Bonelli Editore. Ha collaborato con diversi editori francesi.
Giovedì 22 gennaio, ore 18.30
A stelle e strisce. Anzi, no: a pois! a cura di Daniela Fargione, docente Lingua e letterature anglo-americane
In principio era un rettangolo con 13 strisce orizzontali e 50 stelle, a loro volta contenute in un quadrante blu. Poi arrivò Lichtenstein e – un po’ per scherzo, un po’ no – dipinse una bandiera la cui cornice non era più in grado di contenere nulla del troppo di un’epoca: le stelle si erano moltiplicate, i colori invertiti, le forme trasformate (ohibò! in puntini blu), le strisce avevano preso un’altra direzione… Ironica, erudita, tanto sofisticata quanto banale: “Forme nello spazio” l’aveva intitolata. Un gioco contagioso, perché la letteratura di quegli anni si divertiva allo stesso modo: nella cornice della pagina si mescolavano parole con disegni ed eroi dei fumetti, note musicali e visioni psichedeliche, conigli pasticcioni e 007 sfigati. Tutto a dirci che il ritratto dell’America era (s)composto da una commistione surreale di generi e linguaggi.
Daniela Fargione - Insegna Lingua e Letterature anglo-americane all’Università di Torino. È autrice di diversi saggi e traduce letteratura anglo-americana per Einaudi.
Ingresso al museo: intero €12, ridotto € 9, gratuito minori di 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Art Speed Date e aperitivo: € 5. Si richiede la massima puntualità Info e prenotazioni: tel. 011.4429518 da lunedì a venerdì ore 9-16
Pubblicato il 2015-01-01 11:29:56.
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