Quando il calcio diventa poesia
"QUEL COLORE GRANATA"
(Composizione poetica di Gianni Stuardi)
Quel colore granata, che ti fa soffrire,
che te lo tieni dentro,
fin da quando eri bambino.
Lo so, sarà stupidità perdere la testa,
per degli uomini in mutande,
che danno calci ad un pallone,
ma questa è una fede, una passione.
Quel colore granata, che ti fa impazzire,
è il colore del sangue e del barbera,
il colore della morte,
che giunse un quattro maggio,
alle cinque della sera.
Quel colore granata, che ti fa arrabbiare,
è masochismo puro,
che ti fa vincere di rado,
e perdere sovente,
ma è il colore che piace a tanta gente.
Quel colore granata.
è allo stesso tempo, gioia e sofferenza,
è una partita che ti giochi,
come quella della vita,
è una malattia che ti penetra nel cuore,
che non si dimentica,
è come il primo amore.
Che grida, che urla, che canta in coro:
forza, forza TORO!
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Gianni Stuardi, sposato, 73 anni. Dopo tanti anni di lavoro ora fa il nonno a tempo pieno. Da qualche anno si dedica alla scrittura di poesie e racconti con i quali ha vinto premi letterari.
E’ tifoso della squadra di calcio del TORINO fin da quando suo padre lo portò a vedere la partita del Grande Torino con l’Alessandria (terminata con il punteggio, tutt’ora record) di Torino 10-Alessandria 0.
Ha scritto questa poesia con molta rabbia dopo la immeritata sconfitta contro la Juventus del novembre 2014. Però, da allora, il TORO non ha più perso e forse... adesso la poesia sarebbe da correggere!
mario t. barbero
Pubblicato il 2015-03-03 10:06:58.
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