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La stagione Eccentrika del Teatro Le Serre di Grugliasco si inaugura con lo spettacolo di Moni Ovadia che ci conduce in un mondo scomparso ma non dimenticato, lo "shtetl" degli Ebrei dell’Europa dell’Est.
Sabato 14 Novembre ore 21.00
Teatro Le Serre - GrugliascoMONI OVADIA
Cabaret Yiddish
Violino MAURIZIO DEHO’
Clarinetto PAOLO ROCCA
Fisarmonica ALBERT FLORIAN MIHAI
Contrabbasso LUCA GARLASCHELLI
Suono MAURO PAGIARO
Organizzazione PROMOMUSIC
www.teatroleserre.it – www.cirkovertigo.com
CABARET YIDDISH
La lingua, la musica e la cultura Yiddish, quell’inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque, sono al centro di “Cabaret Yiddish” spettacolo da camera da cui è poi derivato il più celebre Oylem Goylem.
Si potrebbe dire che lo spettacolo abbia la forma classica del cabaret comunemente inteso. Alterna infatti brani musicali e canti a storielle, aneddoti, citazioni che la comprovata abilità dell’intrattenitore sa rendere gustosamente vivaci. Ma la curiosità dello spettacolo sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo Yiddish è la lingua e il Klezmer la musica.
Uno spettacolo che “sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe”. Tutto questo è ciò che Moni Ovadia chiama “il suono dell’esilio, la musica della dispersione”: in una parola della diaspora.
La musica Klezmer deriva dalle parole ebraiche Kley Zemer, che si riferiscono agli strumenti musicali (violino ed archi in genere e clarinetto) con cui si suonava la musica tradizionale degli Ebrei dell’est europeo a partire all’incirca dal XVI secolo.
Ho scelto di dimenticare la “filologia” per percorrere un’altra possibilità proclamando che questa musica trascende le sue coordinate spazio-temporali “scientificamente determinate” per parlarci delle lontananze dell’uomo, della sua anima ferita, dei suoi sentimenti assoluti, dei suoi rapporti con il mondo naturale e sociale, del suo essere “santo”, della sua possibilità di ergersi di fronte all’universo, debole ma sublime. Gli umili che hanno creato tutto ciò prima di poter diventare uomini liberi, sono stati depredati della loro cultura e trasformati in consumatori inebetiti ma sono comunque riusciti a lasciarci una chance postuma, una musica che si genera laddove la distanza fra cielo e terra ha la consistenza di una sottile membrana imenea che vibrando, magari solo per il tempo di una canzonetta, suggerisce, anche se è andata male, che forse siamo stati messi qui per qualcos’altro.
Moni Ovadia
TICKET OFFICE
Biglietti: intero 20 euro, ridotto 15 €.
La Biglietteria è aperta da Lunedì a Venerdì (10.00 – 13.00 e 16.00 -19.00) e sabato (10.00-13.00) a Grugliasco presso la Biglietteria di Cirko Vertigo in Via Lanza 31 e al Teatro Le Serre a partire dalle ore 20.00 della sera dello spettacolo.
È consigliata la prenotazione ai numeri di telefono 011.0714488 oppure 327.7423350 e via mail all’indirizzo biglietteria@cirkovertigo.com. La prenotazione non dà diritto all’assegnazione del posto, i posti vengono assegnati solo al momento effettivo dell’acquisto del biglietto ed è necessario ritirare i biglietti riservati entro le 20.30 della sera dello spettacolo. Successivamente, in caso di grande affluenza saranno rimessi in vendita.
I biglietti sono acquistabili anche sul circuito Vivaticket.it.
Informazioni www.teatroleserre.it
SABATO 14 NOVEMBRE ore 21.00
MONI OVADIA in Cabaret Yiddish
Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)
Intero 20 €; ridotto 15 €
Info e prenotazioni
011.0714488
327.7423350
mario t. barbero
Pubblicato il 2015-11-11 10:14:10.
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