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International Book Forum 2016, si farà:
sostegno da Regione Piemonte e Ice.
Milella: «La risposta all’appello degli editori e agenti letterari»
L’International Book Forum (Ibf) 2016 si farà. L’annuncio lo ha dato oggi la Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Giovanna Milella, insieme all’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, nel corso dell’audizione presso la Commissione Cultura del Consiglio Regionale del Piemonte.
La quindicesima edizione dell’Ibf - la business area del Salone Internazionale del Libro dedicata allo scambio di diritti editoriali per la traduzione – si terrà da giovedì 12 a sabato 14 maggio prossimi al Centro Congressi Lingotto. La conferma dell’individuazione delle risorse necessarie alla copertura economica dell’iniziativa è stata assicurata dalla Regione Piemonte; l’Ice - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha manifestato dal proprio canto l’interesse a sostenere il soggiorno degli operatori esteri a Torino.
Commenta la Presidente Giovanna Milella: «È una conferma che tutti attendevamo, la risposta alle aspettative dei tanti editori e operatori dell’editoria internazionale che da anni vedono nell’appuntamento torinese un’occasione realmente competitiva e ben organizzata per i loro appuntamenti professionali. Ringrazio l’Assessore Parigi per la tenacia con cui ha difeso questo importante progetto che - assieme ai numerosi Paesi stranieri presenti con i loro stand, al grande focus sulla Cultura araba e ai tanti ospiti e relatori provenienti da tutto il mondo – contribuisce a rafforzare lo standing internazionale del Salone».
Con la sua formula, l’Ibf è anche una significativa occasione di contatti internazionali per la piccola editoria indipendente, come sottolinea l’Assessore Antonella Parigi: «L’Ibf è un’articolazione indispensabile del Salone, alla quale non avremmo mai potuto rinunciare anche per le straordinarie opportunità di promozione e di contatti internazionali che offre agli editori piemontesi, sostenuti con determinazione dalla Regione». E proprio il Forum degli Editori piemontesi - che riunisce editori aderenti ad Aie, Cna Editoria, Fidare e Comitato Editori Piemontesi e ha come portavoce Walter Martiny – ha incontrato nel pomeriggio presso la Fondazione per il Libro la Presidente Milella e il Direttore editoriale Ernesto Ferrero, con l’obiettivo di organizzare la propria partecipazione al XXIX Salone e la migliore valorizzazione delle proposte culturali della piccola editoria.
A sostegno del Salone, e in particolare dell’Ibf, nei giorni scorsi oltre cento fra editori, distributori, agenti letterari, associazioni professionali e della società civile hanno firmato un appello a Istituzioni, Fondazioni bancarie, sponsor e privati. L’iniziativa, partita da un’idea di Gaspare Bona di Instar Libri e Blu Edizioni e da Daniela Di Sora di Voland, ha avuto un grande richiamo anche sui social, grazie all’hashtag #editorimeraviglia, e ha registrato l’appoggio di numerosissimi operatori stranieri, con firme provenienti da Francia, Germania, Stati Uniti, Serbia, Turchia, Gran Bretagna, Olanda. Testo dell’appello e firme su salonelibro.it. E fra qualche giorno si apriranno le registrazioni per partecipare all’Ibf sul sito www.ibf.it.
Ibf, un po’ di storia
Nato nel 2001 da un’idea del Salone Internazionale del Libro, l’Ibf ha fin da subito incontrato il sostegno di istituzioni come l’Ice - da sempre impegnato in progetti di sviluppo dell’editoria - che ha creduto nelle potenzialità del progetto e ha contribuito alla sua costante crescita. Partito con poche decine di partecipanti, l’Ibf ha raccolto via via la partecipazione di centinaia di operatori, di cui moltissimi stranieri, provenienti da quasi 30 Paesi, ed è unanimemente riconosciuto come uno degli appuntamenti più importanti al mondo per gli addetti ai lavori.
L’editoria italiana sbanca i mercati esteri
L’Ibf in 15 anni di vita ha contribuito a far crescere il peso dell’editoria italiana in chiave internazionale. Tra le numerose trattative andate a buon fine nelle scorse edizioni, la vendita in Cina dei diritti di Giorgio Scerbanenco e di Dino Buzzati con La famosa invasione degli orsi in Sicilia e Sessanta racconti. Ragazzi di vita e Una vita violenta di Pier Paolo Pasolini e La regola dell’equilibrio di Gianrico Carofiglio (Einaudi) sono stati venduti in Albania. Uccidi il padre di Sandrone Dazieri è stato venduto in sei Paesi, Lisario o il piacere infinito delle donne di Antonella Cilento in Germania. Rizzoli Illustrati ha trattato per la coedizione di Il museo immaginato di Philippe Daverio e il Codex Seraphinianus di Luigi Serafini. E ancora: Il Sentiero dei profumi di Cristina Caboni (Garzanti) è stato venduto in Portogallo e Olanda, Evelina e le fate di Simona Baldelli (Giunti), in Spagna, Trotula di Paola Presciuttini (Meridiano Zero) è stato venduto alla tedesca btb, e Ritratto di famiglia con bambina grassa di Margherita Giacobino (Mondadori) alla tedesca Kuntsmann.
L’agenda digitale, un sistema unico in Europa
La formula vincente del progetto è quella dello speed date, incontri b2b di massimo 20 minuti, per trattative più serrate e profittevoli. Il sistema negli anni è diventato ancor più efficace grazie all’informatizzazione dell’agenda. Gli operatori richiedono gli appuntamenti direttamente dal proprio profilo personale sul sito dell’Ibf, e il sistema schedula automaticamente ogni incontro, ottimizzando le disponibilità e gli interessi di ciascun partecipante. Un software sviluppato appositamente per la kermesse torinese e ancora oggi unico in Europa, invidiato da tutte le maggiori fiere internazionali, London Book Fair e Buchmesse comprese. Nel 2015, inoltre, il programma è stato ulteriormente migliorato e ottimizzato per i dispositivi mobili, per consentire agli utenti di verificare i propri appuntamenti in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
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mario t. barbero
Pubblicato il 2016-02-19 10:35:04.
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