ANALISI E FATTI SOCIALI
La vera natura dell’uomo:più che comprensibile, ma non sempre giustificabile.
Ci sono dei momenti in cui si osservano maggiormente i cambiamenti socio-economici di un Paese.
In quel contesto anche un episodio, in sé leggero, come il festival di San Remo riesce a far parlare e a far discutere per molto tempo.
Nell’edizione di questo 2016 ha colpito l’analisi dei testi di alcune canzoni che, da rivoluzionarie o politiche o politicizzanti, sono diventate argomento di relazione specie di quella genitoriale, che intercorre tra un padre e una figlia.
E’ risultata, infatti, vincitrice la canzone cantata da un gruppo storico,” Gli Stadio”, premiata anche dalla critica.
“ Un giorno mi dirai “ è il risultato di un amore diverso compreso in ritardo, ma che riflette la validità di un rapporto affettivo intenso, proprio in tempi di mutamenti socio-culturali dove la priorità sembra essere quella delle unioni civili dei diritti negati.
Già in altri contesti avevo citato il libro “ Il Padre dimenticato “ di Carlo Cipolla, professore alle università di Bologna e di Trento.
Il lavoro di Cipolla é un’analisi, tuttora attuale, dell’importanza del ruolo paterno nella famiglia concepita, costituzionalmente parlando, dall’unione di un uomo e di una donna e dalla loro prole.
Ma, il messaggio profondo colto nell’edizione canora di Sanremo ( nastrini e braccialettini arcobaleno a parte) è stato anche quello di Ezio Bosso, pianista e compositore di fama internazionale, ai più sconosciuto .
Ezio, colpito da una malattia neurovegetativa irreversibile, ha dato non solo alla platea dell’Ariston, ma a milioni di telespettatori che l’hanno seguito in eurovisione, una lezione di travolgente umanità e sensibilità, mirata a quell’unione musicale che riesce ad accomunare tra di loro più persone.
E’ il fascino della musica e della sua arte che riesce ad essere anche terapeutica non solo in caso di problematiche psichiche, ma anche in presenza di deficit fisici e di malattie irreversibili come quelle evidenziate dallo stesso Bosso.
La speranza é che il tutto non cada presto nell’oblio, perché solitamente le emozioni anche quando sono forti, sono destinate ad essere presto superate da altri avvenimenti e fatti meno impegnativi per le nostre coscienze.
Coscienze che, tuttavia, un attore comico come Nino Frassica è riuscito a turbare con la recita di “ A mare si gioca”, una canzone di Tony Canto, nel ricordo della tragedia dei piccoli migranti scomparsi in mare.
Un fatto, purtroppo, di grande attualità destinato a rimanere chissà per quanto tempo nella “ hit parade “ delle vergogne di un’umanità prodiga di parole ,ma scarsa di soluzioni.
Anche in questi casi la risposta dei governi e delle istituzioni é ambivalente, Paese per Paese e fa specie che debba essere evidenziata e portata alla ribalta nel corso di una manifestazione canora seguita in gran parte dell’Europa.
Si comprende, in questi casi, qual è la vera natura dell’uomo: più che comprensibile, ma non sempre giustificabile.
Renato Celeste
Pubblicato il 2016-02-27 05:00:13.
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