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Salone 2017, Massimo Bray verso la Presidenza.
Entro agosto il nome del Direttore editoriale
E in Fondazione un Advisory Board con gli editori e altri soggetti
Massimo Bray ha assicurato la propria disponibilità a diventare Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e a lavorare da subito al progetto della trentesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, in un percorso che prevede la sua nomina formale ai primi di settembre da parte dell’Assemblea dei Soci Fondatori.
Contestualmente alla nomina di Bray, verranno esaminate la prima bozza del progetto del nuovo Salone e la modifica dello Statuto della Fondazione. Già il 23 agosto è fissata una nuova riunione del Comitato d’Indirizzo che discuterà le proposte di modifica statutaria e individuerà il Direttore editoriale del Salone: un nome di alto profilo del panorama culturale, scelto di concerto fra il Presidente e i Soci fondatori. Entro metà settembre sarà approvato il nuovo Statuto. Le modifiche principali prevedono, fra l’altro, l’istituzione di un Advisory Board - un tavolo di lavoro nazionale con gli editori e altri soggetti (librai, autori, lettori) coinvolti nell’ideazione e organizzazione del Salone - e l’individuazione e nomina di una nuova figura di Direttore organizzativo della Fondazione, con il compito di gestirla sotto il profilo amministrativo e contabile e di riorganizzarla in funzione della nuova missione valorizzandone le professionalità.
Sono le decisioni emerse oggi dalla riunione del Comitato d’Indirizzo della Fondazione per il Libro, presieduto dalla Sindaca di Torino Chiara Appendino. Assieme al Presidente designato Massimo Bray erano presenti il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, le Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi e della Città di Torino Francesca Leon, i rappresentanti di Mibact Rossana Rummo, Miur Arnaldo Colasanti e Intesa Sanpaolo Michele Coppola, il Vicepresidente della Fondazione Roberto Moisio e il Consigliere d’amministrazione Luciano Conterno.
Le prime dichiarazioni di Massimo Bray al termine della riunione: «Nell’incontro odierno mi ha colpito come ci sia stata una forte volontà di parlare di progetti culturali che mettano al centro il libro e il suo Salone. C’è una voglia di scommettere su un forte rilancio incardinato nei progetti culturali dell’intero Paese, e non solo di una città e di una regione. Ora lavoriamo al completamento del percorso necessario a raggiungere i primi obiettivi. Sono onorato e contento di contribuire a quella che sarà una presenza importante nella cultura, e in particolare in un mondo come quello dei libri che ha bisogno di attori che credano nella sua vitalità e ricchezza».
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mario t. barbero
Pubblicato il 2016-08-04 12:13:24.
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