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EINSTEIN E BALLA. Quando la scienza ispira l’arte
Venerdì 11 Novembre 2016, ore 21
Auditorium Fondazione Ferrero (strada di mezzo 44, Alba-Cn)
Einstein e Balla. Quando la scienza ispira l’arte è il titolo della conferenza che l’11 novembre avrà come protagonista Vincenzo Barone, professore di Fisica Teorica all’Università del Piemonte Orientale, Mario Di Martino, astronomo dell’Osservatorio Astrofisico di Torino e il giornalista e scrittore scientifico Piero Bianucci. La conferenza si svolgerà nell’Auditorium della Fondazione Ferrero e, in questa particolare occasione, la mostra FuTurBalla, rimarrà aperta e potrà essere visitata da chi prenderà parte alla serata.
Che cosa hanno in comune Albert Einstein, il più grande fisico di tutti tempi, Giacomo Balla, il pittore futurista le cui opere sono ora esposte alla Fondazione Ferrero, e Mercurio, il pianeta più piccolo e più vicino al Sole?
Lo scopriremo l’11 novembre, nel corso di un dialogo che oscillerà tra arte e scienza. Giacomo Balla fu un grande appassionato di astronomia e non perdeva occasione per contemplare i fenomeni del cielo, che talvolta diventavano ispirazione per i suoi quadri. Vide anche Mercurio, pianeta difficile da osservare: nel 1914 lo colse in uno dei suoi rari passaggi davanti al disco del Sole.
Proprio in quegli anni, per gli astronomi Mercurio era un enigma perché la sua orbita non rispettava la legge di gravitazione universale di Newton. Sarà Einstein a risolvere il problema con la teoria della relatività generale pubblicata nel 1916. Cento anni dopo, la scoperta delle onde gravitazionali ha dato una straordinaria conferma: Einstein era nel giusto. Intanto, una sonda europea che porta un nome italiano sta per partire verso Mercurio…
Ma non è tutto. Nel corso della serata, ci sarà anche un importante annuncio ufficiale: l’Unione Astronomica Internazionale (USA) ha battezzato “Michele Ferrero” un pianetino in orbita tra Marte e Giove riconoscendo l’attività sociale e culturale della Fondazione. Il certificato, giunto dall’Osservatorio di San Pietroburgo (Russia), sarà consegnato proprio l’11 novembre durante la conferenza.
VincenzoBarone insegna fisica teorica all’Università del Piemonte Orientale. Alla ricerca, da sempre affianca l’attività nella comunicazione della scienza. Collabora a «Il Sole-24 ore», cura la rivista «Asimmetrie» dell’Istituto nazionale di fisica nucleare ed è autore di numerosi libri. Tra questi, Relatività. Principi e applicazioni (2004) e Albert Einstein, il costruttore di universi (Bollati Boringhieri, 2015).
Mario Di Martino è astronomo all’Osservatorio astrofisico di Torino e associato all’Inaf (Istituto nazionale di astrofisica). Specializzato nello studio di asteroidi e comete, è responsabile del Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche “GAL Hassin”, una nuova eccellenza per la divulgazione scientifica e la ricerca astronomica sorta a Isnello (Sicilia).
L’ingresso alla conferenza è libero, fino ad esaurimento posti.
Per informazioni 0173 295 259 - ufficiostampa@fondazioneferrero.it
mario t. barbero
Pubblicato il 2016-11-04 01:49:42.
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