“QUELLI CHE… hanno fatto IL PILONETTO”
(Pietro Pintore Editore 2011- pagg.59 - €10)
Franco Brusa è autore di alcuni libri che raccontano la storia del Borgo del Pilonetto di Torino e delle persone che di
questo Borgo ne hanno fatto e ne fanno tuttora parte. Scrupoloso scopritore di realtà storiche del Pilonetto, con i suoi libri si potrebbe meglio definire come il Cantore di una comunità, quella appunto del Pilonetto, composta da persone che condividono lo stesso ambiente fino a divenire un gruppo riconoscibile e compatto nelle sue storie e nelle tradizioni.
In questo suo breve volume, ha voluto ricordare e onorare alcuni personaggi (purtroppo non più fra noi) che hanno
dato risalto e che hanno contribuito in notevole misura al processo evolutivo del Borgo. L’autore ha volutamente scelto quaranta personaggi che, seppure in diversi ambiti, hanno operato e hanno avuto come requisito principale di essere
stati residenti al Pilonetto.
Pubblicazione in cui trovano spazio personaggi (ne citiamo solo alcuni) che più si sono contraddistinti e che più hanno marcato la storia del Borgo, come Franco Balbis, eroe dell’antifascismo fucilato nel poligono del Martinetto nel 1944; come Giuseppe Erba, vivaista e impresario teatrale nonché ideatore del “Teatro Erba”, una delle più valide e
conosciute realtà culturali della città; come lo scultore Cesare Reduzzi e Giovanna Borgnana Picco, la nobildonna che costruì l’Asilo Infantile e molti altri che con le loro opere e la loro presenza hanno fatto del Pilonetto un “Borgo di eccellenza”.
Ma il Pilonetto è stato anche teatro di grandi manifestazioni come la Grande Esposizione Internazionale del 1911, in occasione del cinquantenario dell’Unità d’Italia, allestita sulle sponde del fiume Po. Via di transito con il
“passaggio” negli anni trenta del tram della linea “14” e del “trenin ‘d Moncalè” che univa il centro di Torino con Moncalieri e Trofarello. Terreno di scontro durante il periodo dell’Assedio di Torino del 1706. E di moltissimi altri eventi storici, avvenimenti, fatti, personaggi, curiosità, che si potranno conoscere solo sfogliando gli altri libri dell’Autore.
Un excursus che sarebbe troppo lungo riportare ma che, del suo Borgo, l’Autore ci dà l’esatta fotografia con queste parole conclusive: “…Sul suo territorio praticamente non esistono attività industriali, mentre trovano posto un centro per disabili, una casa Oz, una casa di riposo per anziani, tre asili nido, due asili infantili, scuole elementari e medie e vi è stata anche una casa della donna cieca. Senza contare che, a un tiro di schioppo, sono accessibili un centro traumatologico, una maternità, un grande ospedale, le Cliniche Cellini e Bidone e numerosi centri diagnostici”.
Naturalmente, per avere un quadro completo di queste personalità che hanno fatto il Borgo, sarà sufficiente dotarsi del testo curato con passione e competenza dall’Autore e pubblicato dall’Editore Pietro Pintore di Torino.
Franco Brusa
Pubblicato il 2011-06-24 12:59:13.
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