AIDA
di Giuseppe Verdi
edizione storica 1913
Arena di Verona
28 luglio (prima rappresentazione) - ore 21.00
3, 6, 8, 13, 16, 20, 24, 27 agosto 2017 - ore 20.45
Venerdì 28 luglio alle ore 21.00 Aida di Giuseppe Verdi torna sul palcoscenico dell’Arena di Verona per il 95° Opera Festival 2017, nell’edizione storica ispirata alla prima messa in scena del 1913 che ha dato vita al Festival lirico.
L’opera è in scena per 9 serate fino al 27 agosto, come da tradizione a conclusione del Festival, nell’allestimento curato dal regista Gianfranco de Bosio e arricchito dalle coreografie di Susanna Egri; sul podio, a dirigere un cast internazionale, vediamo alternarsi due apprezzati direttori noti al pubblico areniano: Andrea Battistoni (28/7 – 3, 6, 8, 13, 16, 20/8) e Julian Kovatchev (24, 27/8).
Il titolo vede impegnati l’Orchestra, il Coro preparato da Vito Lombardi, il Corpo di ballo coordinato da Gaetano Petrosino ed i Tecnici dell’Arena di Verona, insieme a un gran numero di corifee e figuranti.
Repliche: 3, 6, 8, 13, 16, 20, 24, 27 agosto, ore 20.45
Il titolo, che dal suo esordio nel 1913 sul palcoscenico areniano conta ormai oltre 670 recite, è l’opera simbolo dell’Arena di Verona: dopo aver strizzato l’occhio alla modernità, Aida ora va in scena nella produzione che più fa riferimento alla tradizione ed è stata applaudita da milioni di spettatori in ben 20 stagioni. Realizzato da Gianfranco de Bosio nel 1982 grazie allo studio dei bozzetti per le scene originali di Ettore Fagiuoli, l’allestimento trasforma l’anfiteatro nell’Egitto dell’immaginario collettivo, con obelischi, palme, templi e sfingi, in mezzo ai quali si dipana la vicenda senza tempo tra la bella schiava etiope che dà il nome all’opera e il valoroso guerriero egizio Radamès. Un successo che da 104 anni crea sul palcoscenico più grande del mondo una magia immortale ricca di esoticità, grazie all’alchimia tra la musica di Giuseppe Verdi e il libretto di Antonio Ghislanzoni che ancora oggi sa coinvolgere lo spettatore con i grandi temi dell’umanità: amore, fedeltà alla patria, onore, morte e redenzione.
A completamento della messa in scena, le coreografie di Susanna Egri create ex novo nel 1982, dal momento che di queste non restava alcuna nota storica dal 1913. Grazie ad uno studio assiduo e a ricerche accurate durate un anno intero, ne è derivato un lavoro coreografico minuzioso che suggerisce il gusto ottocentesco del contesto compositivo dell’opera e, nel contempo, pone l’accento sull’innovazione che il balletto ha vissuto agli inizi del Novecento, sfruttando sapientemente le notevoli dimensioni del palcoscenico areniano.
In scena per il Festival lirico 2017 vediamo alternarsi voci nuove per l’Arena e applauditi interpreti che già diverse volte hanno affrontato il teatro all’aperto. Sotto la direzione musicale diAndrea Battistoni e, per due serate, di Julian Kovatchev, nel ruolo del titolo vediamo il ritorno di Monica Zanettin (28/7 – 3/8), Hui He (6, 24, 27/8) e Maria José Siri (16, 20/8), mentre fa il suo debutto in Arena Cellia Costea (8, 13/8); nella rivale Amneris troviamo per la prima volta sul palco dell’anfiteatro Olesya Petrova (28/7 – 3, 6/8), cui fanno seguito le apprezzate Marianne Cornetti (8, 13/8), Giovanna Casolla (16, 20, 24/8) e Anastasia Boldyreva (27/8). Come Radamès debuttano in Arena Gaston Rivero (28/7 – 3/8) e Hovhannes Ayvazyan (6, 8, 13, 24, 27/8), a cui si alterna Walter Fraccaro (16, 20/8), accanto all’Amonasro di Ambrogio Maestri (28/7 – 3, 6/8) e Carlos Almaguer (8, 13, 16, 20, 24, 27/8).
Completano il cast: Il Re di Ugo Guagliardo (28/7 – 3, 6, 20, 24, 27/8) e George Andguladze (8, 13, 16/8) alla loro prima areniana; Ramfis di Rafa³ Siwek (28/7 – 3, 6, 13, 20/8) e Deyan Vatchkov (8, 16, 24, 27/8); Un messaggero di Paolo Antognetti (28/7 – 3, 6, 8, 13, 16/8) e Antonello Ceron (20, 24, 27/8), e la voce della Sacerdotessa di Marina Ogii (28/7 – 3, 6/8), Tamta Tarieli (8, 13, 16/8) ed Elena Borin (20, 24, 27/8).
Nel ruolo danzato della Sacerdotessa nel I atto e della Schiava nella celebre scena del Trionfo del II atto vedremo alternarsi le prime ballerine Petra Conti ed Alessia Gelmetti, accanto ai primi ballerini Davit Galstyan, Alberto Ballester (28/7 - 3, 6, 8, 13, 16, 27/8) ed Alessandro Staiano (20, 24/8).
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mario t. barbero
Pubblicato il 2017-07-26 05:37:28.
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