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NELLE PROFONDITÀ DELLO YOGA. La tazzina e il cervello: lo yoga tra filosofia e neuroscienze
a cura di Gianni Pellegrini, Università di Torino e Federico Squarcini, Università Ca’ Foscari di Venezia
con Sara Parmigiani (Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “L. Sacco”, Dipartimento di Fisiopatologia Università degli Studi di Milano e Dipartimento di Medico-Chirurgica e dei Trapianti, Università degli Studi di Milano), Martina Ardizzi (Unità di Neuroscienze, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma) e Roberto Alciati (Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Firenze).
MAO Museo d’Arte Orientale Via San Domenico 11, Torino
Ai nostri giorni la pratica dello yoga è entrata nelle case e nelle vite di tutti. Attorno allo yoga orbitano titaniche multinazionali del fitness, spregiudicati squali del franchising, ‘santoni’ senza scrupoli, piazzisti del diploma di yoga teacher, dilettanti dell’anima di ogni sorta. Si tratta di uno scenario complesso, in cui si intrecciano problemi di svariata natura. Affacciarsi a questi problemi spalanca porte inedite e convoca molteplici campi di indagine: dall’indologia al brain imaging, dalla storia delle religioni alla semiotica della comunicazione, dalla psicologia cognitiva alle scienze economiche e del marketing, dalla fisiologia umana al diritto internazionale dei beni culturali, dalla sociologia degli stili di vita alla storia delle istituzioni coloniali.
Sabato 16 e domenica 17 settembre per La tazzina e il cervello: lo yoga tra filosofia e neuroscienze,grazie alla presenza di specialisti di varie discipline, verranno presentate e discusse le tante implicazioni di questa convivenza, mostrandone sia le ombre sia le luci.
Per andare ’nel profondo’ serve andare fino in fondo alle cose del mondo. Dunque, per soddisfare le aspettative annunciate dal titolo del ciclo di incontri Nelle profondità dello yoga, organizzati congiuntamente dal Master in Yoga Studies dell’Universita’ Ca’ Foscari di Venezia e dal MAO, nell’ultimo seminario andremo ’fino in fondo’, fino al punto in cui oggetti e soggetti si toccano. Infatti, tenuti assieme dalla metafora della tazzina e del cervello, al tavolo di questi incontri si siederanno scienziati cognitivi, sanscritisti, studiosi di filosofie indiane e specialisti di tradizioni ascetiche cristiane, tutti intenti a indagare e illustrare i rapporti fra le cose del mondo (le tazzine) e i suoi abitanti (i cervelli). Sarà perciò inedita occasione per toccare il fondale di quel che unisce e divide l’uomo al mondo e il mondo all’uomo, ascoltando le voci di così tanti e ’distanti’ sistemi culturali. Con lo yoga come sfondo, ci caleremo nel profondo.
PROGRAMMA
Sabato 16 settembre:
Introduzione al problema della tazzina e il cervello. Federico Squarcini (Università Ca’ Foscari di Venezia), Gianni Pellegrini (Università di Torino).
Cosa fa il cervello quando siamo distratti? Sara Parmigiani (Università degli Studi di Milano).
La rivincita del corpo da un punto di vista neuroscientifico. Martina Ardizzi (Unità di Neuroscienze, Dip. di Medicina e chirurgia,Università di Parma). Domenica 17 settembre:
Federico Squarcini (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Orifizi permeabili. Modelli dei sensi nell’ascetismo mediterraneo. Roberto Alciati (Università di Firenze).
Gianni Pellegrini(Università di Torino).
Sunti e bilanci, tra tazzine e cervelli. Federico Squarcini (Università Ca’ Foscari di Venezia), Gianni Pellegrini (Università di Torino).
Federico Squarcini insegna Religioni e Filosofie dell’India e Lingua e Letteratura Sanscrita all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dopo aver insegnato Indologia e Storia delle Religioni dell’India presso le Università di Firenze, Roma ‘La Sapienza’, Bologna. È Direttore del Master in Yoga Studies dell’Università Ca’ Foscari, il primo in Europa. Oltre alle sue varie pubblicazioni, fra cui si veda il testo scritto con L. Mori, Yoga. Fra storia, salute e mercato, Carocci, Roma 2008, ha recentemente pubblicato, in collaborazione con Gianni Pellegrini, la traduzione integrale degli Yogasûtra di Patañjali per i tipi di Einaudi, 2015.
Gianni Pellegrini insegna Filosofie e Religioni dell’India e Lingua e Letteratura Sanscrita nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino. Dopo numerosi anni di studio alla Sampurnanand Sanskrit University di Varanasi (India) ha conseguito il titolo tradizionale di vedântâcârya. Oltre che di Yoga, specificamente della tradizione commentariale degli Yogasûtra, si occupa del Vedânta non-duale (advaita) e della nuova logica (navya nyâya). Oltre a vari studi e alla traduzione degli Yogasûtra di Patañjali (con Federico Squarcini, Einaudi 2015), ha pubblicato Symboles du monotheisme hindou, Edition du Cerf, Paris, 2013.
Al termine del seminario verrà rilasciato un attestato di partecipazione Costo seminario €150 INFOwww.maotorino.it - t. 0114436927/8 - mao@fondazionetorinomusei.it
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MAO Museo d’Arte Orientale Via San Domenico 11, Torino Info t. 011.4436927 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it - sito www.maotorino.it Facebook MAO. Museo d’Arte Orientale | Twitter @maotorino Il Museo Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza. Orario mar-ven h 10 -18; sab-dom h 11 – 19; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima. Ufficio stampa Raffaella Bassi t. 011 4436919 – 340 3739197 raffaella.bassi@fondazionetorinomusei.it
nario t. barbero
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Pubblicato il 2017-09-12 05:23:49.
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