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Ciclo di appuntamenti in occasione della mostra
PER UN FILO DI SETA. 1867, l’Italia in Giappone
Martedì 26 settembre 2017 ore 19.30
FRAMMENTI DI MAGIA GIAPPONESE
Incontro con Delia Coppo
a cura de Il Tucano Viaggi Ricerca
MAO Museo d’Arte Orientale
via San Domenico 11 �C Torino
Prosegue il ciclo di incontri al MAO Museo d’Arte Orientale dedicati alla mostra Per un filo di seta e più in generale al Giappone e al “filo di seta” quale elemento fondamentale del legame tra l’Italia e il Giappone.
Martedì 26 settembre alle 19.30
La dottoressa Delia Coppo, orientalista eguida culturale, condurrà il pubblico in un percorso di storia, suggestioni, immagini e soprattutto racconti di viaggi. Viaggi “moderni” in un Giappone tanto moderno quanto legato alle più antiche tradizioni. Frammenti di magia giapponese è il titolo evocativo di un incontro
Nel corso della serata saranno proiettati interessanti videoreportage di Carla Milone.
Willy Fassio, fondatore del Tucano Viaggi Ricerca, illustrerà Il Giornale del Viaggiatore - semestrale di informazione, viaggi e cultura �C e ne darà omaggiato a tutti i presenti. Inoltre, saranno presentate alcune proposte della linea “I Viaggi del MAO” nei luoghi più affascinanti dell’Oriente.
Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili.
Distribuzione di tagliandi gratuiti, massimo due a persona, a partire da mezz’ora prima dell’inizio dell’appuntamento.
Delia Coppo, laureata in Psicologia all’Università di Torino, diplomata in Lingua e Letteratura Hindi presso il CESMEO di Torino. Coniuga da sempre la passione sportiva a quella dei viaggi ed è sulle montagne himalayane che è nato il desiderio di approfondire le discipline orientali. Continua a studiare e viaggiare, occupandosi in Italia e all’estero dell’organizzazione di conferenze e seminari collaborando con importanti associazioni culturali e museali.
Carla Milone, collabora da anni con Il Tucano Viaggi Ricerca per l’organizzazione di viaggi importanti dalla forte connotazione geo-etnografica. Da sempre è alla ricerca degli angoli del mondo che sono riusciti a conservare intatta la propria atmosfera. Le sue fotografie sono state esposte nel Castello di Abbiategrasso, all’Expo e alla Commenda di Prè a Genova. Insieme al marito, compagno di vita e di molti viaggi, ha scritto due libri: “Banchi di scuola” e “Intorno al fuoco”, quest’ultimo edito da Priuli & Verlucca, con prefazione di Carlo Petrini.
Appuntamento in collaborazione con:
Il MAO e Il Tucano Viaggi Ricerca collaborano da anni proponendo incontri dedicati alla conoscenza dei Paesi rappresentati dalle opere delle collezioni del Museo e ideando "I Viaggi del MAO", itinerari dal profondo valore culturale, storico, artistico e archeologico.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Mercoledì 27 settembre2017 ore 18
Filatoio di Caraglio, così nasce un filo di seta
Aurelio Toselli, Studio Toselli, progetto di restauro e allestimento del Filatoio Rosso di Caraglio
Venerdì 29 settembre2017 ore 18
Lucca una città di seta.
Produzione, commercio e diffusione dei tessuti lucchesi nel tardo Medioevo
Presentazione del libro di Ludovica Rosati e Ignazio Del Punta conprefazione di Luca Molà.
Saranno presenti gli autori, Luca Molà, dell’European Univerity Institut di Firenze, Andreina Galleani D’Agliano, direttrice del Filatoio Rosso di Caraglio e Francesca Fazzi, maria pacini fazzi editore.
PER UN FILO DI SETA. 1867, l’Italia in Giappone.
Fino al 1 ottobre 2017
a cura di Teresa Ciapparoni La Rocca
in collaborazione con MAO Museo d’Arte Orientale e Link Japan 4 Events
Con il patrocinio di:
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Consolato Generale del Giappone a Milano
Fondazione Italia Giappone
Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi
Società Geografica Italiana
Mostra inserita tra le celebrazioni ufficiali del 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia con il riconoscimento dell’Ambasciata del Giappone in Italia.
Una mostra dedicata all’apertura dei rapporti fra Italia e Giappone nella seconda metà del 1800, quando militari, diplomatici e commercianti, per lo più piemontesi e lombardi, affrontarono le difficoltà del viaggio e di un paese dove erano in atto rivolgimenti politici e sociali che lo resero da feudale a moderno in un quarto di secolo. Di particolare interesse sono le testimonianze lasciate da alcuni setaioli piemontesi procacciatori di seme-bachi, ossia uova di baco da seta, che in quegli anni sfidarono innumerevoli difficoltà per difendere il prestigio dell’industria serica italiana. Tra questi vanno ricordati il Cav. Pietro Savio di Alessandria e Giovanni Battista Imberti di Racconigi che scrissero rispettivamente un prezioso diario e una raccolta di memorie.
Straordinario rilievo ebbe la figura di Vittorio Sallier de La Tour per il ruolo fondamentale svolto nel consolidarsi dei rapporti tra l’Italia ed il Giappone.
Lungo il percorso di visita, a guidarci alla scoperta di quelle vite avventurose, troveremo vecchie fotografie, immagini dell’Imperatore Meiji, xilografie (in uno splendido nishiki-e è raffigurato l’arrivo della delegazione italiana guidata da Sallier de La Tour a Maebashi nella Prefettura di Gunma) disegni (bellissimi gli schizzi di Madame Sallier de La Tour ritraenti le persone che incontrò nel 1869), porcellane e documenti inediti concessi dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, compreso il primo trattato di commercio e amicizia italo-giapponese.
INGRESSO ALLA MOSTRA COMPRESO NEL BIGLIETTO DEL MUSEO
Il prezioso filo di seta dei kimono collega idealmente la mostra al MAO Per un filo di seta con la mostra Y kimono now al Filatoio Rosso di Caraglio e all’esposizione al Castello di Racconigi, dando vita a un unico suggestivo racconto.
Al MAO fino al 1 ottobre è esposto un kimono in seta in cui i colori e l’apparato decorativo esprimono perfettamente sia il rapporto profondo che in Giappone lega uomo e natura, in quanto principale fonte di ispirazione per la letteratura e l’arte, sia i radicati significati simbolici dei decori, sia l’influenza dell’Art Deco che segnò la produzione artistica giapponese del periodo Taishô (1912-1926).
Inoltre, finoal 5 novembre 2017 i possessori del biglietto d’ingresso della Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio entrano con biglietto a tariffa ridotta al MAO Museo d’Arte Orientale e viceversa.
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Raffaella Bassi
Comunicazione e Ufficio Stampa - MAO Museo d’Arte Orientale
Fondazione Torino Musei
Via San Domenico 9
10122 Torino
T. +390114436919
F. +390114436918
e-mail: raffaella.bassi@fondazionetorinomusei.it
mario t. barbero
Pubblicato il 2017-09-25 06:42:26.
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