Le dissolvenze nei dipinti di Ferdinando Viglieno Cossalino
di Mario T. Barbero
Ferdinando Viglieno Cossalino è nato a Caluso. Svolge la sua attività artistica con esposizioni e mostre in Italia e all’estero. Opera nel suo studio di Torino di via della Basilica 5.
Le sfumature e l’arcana sensazione di “respirare” la natura soffusa di un paesaggio sotto la neve, la magia della luce che si rincorre sugli oggetti e sulle nature silenti, la malinconica reverie di una Venezia trasparente e melanconica o di una Torino immersa in silenzi aristocratici: ecco i temi principali sui quali si fonde l’immagine pittorica di Ferdinando Viglieno Cossalino. Un “cesellatore” del pennello che compone sulle sue tele un fantasmagorico caleidoscopio di colori, di immagini, di soggetti diversi che lasciano allo spettatore lo spazio, un grande spazio, e la sensazione di trovarsi a contatto con la natura, con i piedi immersi nella neve lungo le sponde del Po, in piazza Castello o in corso Cairoli, oppure affacciati dai ponti di una Venezia autunnale e nello stesso tempo splendente di riflessi e di luci misteriose e affascinanti. La pittura di Ferdinando Viglieno Cossalino è tutto questo e ancora di più. Come le sfumature e i giochi di luce provenienti dai suoi tramonti, dalle sue albe, dai suoi paesaggi sempre sfumati, mai violenti, quasi a voler porgere la sua pittura in “punta di piedi”, per non distrarre e non stancare l’occhio del visitatore.
Le oltre 90 opere esposte alla Galleria Fogliato di Torino, ultima mostra torinese dell’artista, coprono per la maggior parte gli ultimi anni di lavoro dell’artista, comunque già sufficienti per dare un’ampia visione della sua ponderosa produzione: dai paesaggi velati e quasi irreali raffiguranti la Torino invernale: Neve lungo il Po, Neve ai Giardini Reali, Nevicata in corso Cairoli, Nevicata in piazza Castello, per proseguire con i suggestivi giochi di luce e di colori di Autunno nel Parco del Castello di Agliè, Bosco sulle colline di Superga, Paesagg, le “vedute di Venezia: Canal Grande, Casa sul rio, Luci del mattino, fino a giungere ai raffinati Natura silente con mandola, Natura silente con mandolino, Natura silente con tappeto. Una pittura a tutto tondo che Viglieno Cossalino sa rendere in modo esemplare, senza “affaticare” l’occhio del “lettore di immagini” che si trova al cospetto dei suoi lavori.
La lunga militanza di Ferdinando Viglieno (canavesano di origine) nel campo dell’arte parte dagli studi compiuti presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nel 1963 e frequentando il corso di perfezionamento di Tecniche dell’Incisione. Per alcuni anni ha insegnato Ornato Disegnato presso il Liceo Artistico di Savona e di Cuneo, in seguito è stato docente di Prospettiva, Storia dell’Arte, Teoria delle Ombre, Stili e Storia del Costume, nonché consulente ed esperto di arte di alcuni quotidiani come La Stampa di Torino. Viglieno Cossalino è anche autore di numerose pubblicazioni, fra cui: Contributo a Macrino d’Alba-1964, Disegno tecnico e Architettura 1971-72, Cenni di Storia dell’Architettura-1972, Disegno Geometrico-1973, Orta Oggi-1976, Pietro Bretto, Una vita per la pittura-1984, Disegnare/Progettare-1988. Elencare tutte le personali che Viglieno ha organizzato a partire dal 1963 ad oggi sarebbe troppo lungo, vogliamo solo ricordare, fra le tante: Centro Culturale Canavesano-Ivrea (1963), Palazzo Civico-Chivasso (1965), Palazzo della Provincia-Cuneo (1966), Galleria Berman-Torino (1975), Galleria San Giorgio-Portofino (1982), Galleria d’Arte Moderna-Asti (1983), Galleria d’Arte “Il Traghetto 2”-Venezia (1986), Galerie Picpus-Montreaux-Svizzera (1988), Kuntskabinett-Monaco di Baviera-Germania (1989), J. Herman & Son Galleries-New Orleans-USA (1995), Istituto Italiano di Cultura-Montevideo-Uruguay (1995), Museo Civico Maldonado-Uruguay (1996), Artexpo-New York, Centro de Extencion-Santiago del Cile, Galleria Forum Interart-Roma, Arte Antibes-Francia (1997), Artisti in Fiera-Bologna (1998), Artexpo-New York (1999-2000-2001-2004), Peninsula Gallery-Lewes-Delaware-USA (2001), THRS Fine Arts & Consultino-Pennsylvania-USA (2002), Museo National de Arquelogia, Antropologia e Historia del Perù-Lima (2004), Arte in fiera di Genova, Parma, Catania (2006), Art Kunstmesse-Innsbruck-Austria (2007), Arte fiera-Longarone (2008). Inoltre, vi sono delle sue opere in permanenza presso: Galleria d’Arte Fogliato di Torino, Dennis Rae Fine Art-San Francisco-California, Overseas Art,llc-Wilmington-Delaware-USA, Melori & Rosemberg-Venezia.
Fra i vari critici che hanno scritto su Viglieno Cossalino, riportiamo il commento di Vittorio Sgarbi: “In questa produzione di paesaggi e nature morte, Ferdinando Viglieno Cossalino realizza la sua visione nello spazio pittorico utilizzando timbri leggeri e trasparenti, e realizzando forme persuasive e cromaticamente molto ben orchestrate” “…E’ infine evidente che per questo pittore la realizzazione di un quadro è soprattutto la visualizzazione di un sentimento da comunicare e, proprio dalla certezza di riuscirci deriva la sua gioia di fare pittura che resta impressa e visibile nelle tracce dell’ordito narrativo della tela”.
Per consultare le opere e mettersi in contatto con l’artista si segnalano gli indirizzi:
-Website: www.artevi.it
-E mail: viglieno@artevi.it
Pubblicato il 2011-11-03 11:56:23.
Questa pubblicazione è stata richiesta 35303 volte.