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In occasione della mostra ORIENTI
7000 anni di arte asiatica dal Museo delle Civiltà di Roma
Giovedì 5 luglio 2018, ore 18
L’immagine del sacro nell’Altopiano Iranico:
templi e rappresentazioni divine
Conferenza di Paola D’Amore
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11, Torino
Per tutta la durata della mostra, un ricco susseguirsi di eventi consentirà al pubblico di immergersi totalmente nella mostra e di approfondirne i temi.
Giovedì 5 luglio alle ore 18 Paola D’Amore, curatore del Museo delle Civiltà/ Museo d’Arte Orientale, porterà il pubblico del MAO Museo d’Arte Orientale alla scoperta dell’immagine del sacro nell’Altopiano Iranico.
Il culto, ovvero l’insieme dei rituali attraverso cui si esprime l’appartenenza a una comunità che si riconosce e si identifica in un certo dio o gruppo di dei, è uno degli aspetti tangibili della religione che comporta risorse, spazi e attori che spesso sono specificamente deputati a quella funzione.
Scarse sono le nostre conoscenze sulla religiosità iranica prima dell’avvento della dinastia Achemenide (VI secolo a.C.); i testi elamiti, in particolare, citano più di cento divinità ma in contesti vaghi e oscuri che non permettono di conoscere la loro natura, la loro funzione, la loro sfera di influenza nel mondo visibile e invisibile, anche quando si tratta delle divinità più importanti
Mentre in Mesopotamia si assiste alla canonizzazione iconografica del divino, in Iran gli dei non hanno attributi specifici, e ove presenti, raramente mostrano paralleli con le divinità mesopotamiche. Le divinità iraniche sono pertanto ai nostri occhi anonime e indifferenziate.
Saranno trattate le divinità più importanti quali la Dea Madre che si presenta con diverse caratteristiche, gli Dei dei serpenti, la cui identificazione con Inshushinak e Napirisha, divinità patrone di Susa e di Anshan è ancora incerta e la dea della pinguedine Manzat, probabilmente raffigurata in numerose figurine di terracotta rinvenute in Elam ( Iran centro meridionale), forse da identificare con la luristana dea della procreazione e della fertilità raffigurata spesso su numerosi spilloni a testa circolare.
Si fornirà inoltre una panoramica delle principali strutture templari rinvenute a Susa e nella nuova fondazione di Choga Zanbil che nel XIII secolo a.C. costituirà il centro religioso più importante e significativo dell’Iran occidentale.
Ingresso gratuito fino esaurimento posti disponibili
Prossima conferenza in collaborazione con MuCiv
Giovedì 12 luglio Ore 18 Conferenza di Massimiliano Polichetti
Arte tibetana e nepalese nelle collezioni del Museo delle Civiltà - Museo d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci
Mercoledì 25 luglio Ore 18 Conferenza di Laura Giuliano
Il Buddha e gli dei Echi di tradizioni religiose, racconti e riti brahmanici nell’arte del Gandhara
Calendario completo appuntamenti INFO e modalità
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La mostra
20 aprile – 26 agosto 2018
ORIENTI. 7000 anni di arte asiatica dal Museo delle Civiltà di Roma
La collaborazione avviata negli anni tra le due più importanti realtà museali italiane che hanno come oggetto d’interesse l’Asia, il MuCiv Museo delle Civiltà – Museo d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ di Roma e il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, ha trovato un naturale punto d’incontro nell’accordo che prevede la presentazione a Torino di una importante selezione di opere d’arte conservate a Roma. La mostra presenterà al pubblico circa 180 opere della ricchissima collezione romana, opere tra le più significative dell’ex Museo Nazionale d’Arte Orientale che, dopo questa esposizione temporanea, approderanno alla nuova sede dell’EUR. La grande esposizione, come uno scrigno che si apre ai visitatori, metterà in luce l’arte di epoche e regioni poco rappresentate nel museo torinese, eccellenze della produzione artistica asiatica lungo sette millenni di storia, a partire dalla fine del VI millennio a.C.
Immagini in alta, testi istituzionali e testi di approfondimento al link: https://bit.ly/2pHsh2e
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Museo Nazionale d’Arte Orientale in Roma
Il Museo Nazionale d’Arte Orientale in Roma venne istituito nel 1957 e nel 2010 è stato intitolato a Giuseppe Tucci (1894-1984), uno fra i massimi orientalisti del Novecento, che ne promosse la fondazione. Le specificità del Museo si sostanziavano nella tutela delle collezioni statali d’arte orientale e nella promozione di sempre maggiori conoscenza e consapevolezza in Italia riguardo alle culture e civiltà d’Asia, attività di valorizzazione resa tanto più necessaria dall’incalzare dei più recenti sviluppi globali. Insieme all’IsMEO-Istituto Italiano per il Medio e l’Estremo Oriente il Museo Nazionale d’Arte Orientale ha organizzato, per oltre cinquanta anni, missioni archeologiche ed etnografiche in diversi paesi asiatici, ed è stato il naturale collettore di importanti donazioni e depositi d’opere d’arte asiatica presenti in Italia, nonché della fondamentale attività di sorveglianza, svolta in collaborazione con le Soprintendenze territoriali, per controllare il transito doganale dei beni culturali. Dal settembre 2016, in un complesso piano di riforma e riassetto delle strutture del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Museo Nazionale d’Arte Orientale in Roma è confluito nel nuovo Museo delle Civiltà, chiudendo definitivamente nell’ottobre del 2017 per il trasferimento nella nuova sede dell’EUR di Roma. L’istituzione del nuovo museo ha permesso di raggruppare in un unico organismo quattro importanti musei nazionali: il Museo Nazionale d’arte orientale ‘Giuseppe Tucci’, il Museo Nazionale Preistorico e Etnografico "Luigi Pigorini", il Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari (ora intitolato a Lamberto Loria) e il Museo dell’Alto Medioevo (ora intitolato ad Alessandra Vaccaro).
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MAO Museo d’Arte Orientale
Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza. In una realtà fatta di molte culture, il Museo contribuisce a costruire una comunità di cittadini che conoscono e amano le differenze. Al MAO tutti sono inevitabilmente stranieri, tutti hanno qualche cosa da imparare sugli altri e strumenti per riflettere su se stessi.
A partire dalla sua apertura il Museo organizza mostre, conferenze, concerti, dimostrazioni ed esibizioni, visite guidate e percorsi tematici, attività per le scuole e le famiglie, proponendo al pubblico un consistente calendario di appuntamenti che consentono di conoscere gli aspetti più vari delle culture rappresentate dalle collezioni. Numerose anche le occasioni di partecipazione a grandi eventi e di collaborazione con istituzioni Internazionali.
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Info t. 011.4436927/8 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it - sito www.maotorino.it
Facebook MAO. Museo d’Arte Orientale
Orario mar-ven h 10 -18; sab-dom h 11 – 19; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
Ufficio stampa Raffaella Bassi t. 011 4436919 | 340 3739197 raffaella.bassi@fondazionetorinomusei.it
mario t. barbero
Pubblicato il 2018-06-28 11:34:38.
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