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La stagione di concerti 2018/2019 della De Sono inaugura celebrando i suoi 30 anni
Con gli Archi De Sono guidati da Alessandro Moccia e Chiara Biagioli al pianoforte
Torino, Conservatorio «Giuseppe Verdi», martedì 16 ottobre ore 20.30
La stagione 2018/2019 della De Sono si inaugura con il concerto che celebra il trentennale dell’Associazione, martedì 16 ottobre presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, alle ore 20.30. Fondata da Francesca Gentile Camerana, in tre decenni di attività la De Sono ha assegnato 250 borse di studio per giovani musicisti, realizzato 45 pubblicazioni a carattere scientifico e divulgativo e organizzato 152 concerti a ingresso gratuito.
“Quando ho fondato la De Sono nel 1988, non avrei mai immaginato di arrivare a festeggiare 30 anni di attività. – afferma Francesca Gentile Camerana - Un fondamentale supporto venne da Luigi Nono, a cui devo tanto, e dal musicologo Giovanni Morelli. Non solo la quantità di richieste da parte dei giovani diplomati mi incoraggiò a continuare, ma anche il sostegno venuto da soci, amici e sponsor mi ha aiutato a rendere possibile questo sogno su ampia scala. Oggi - prosegue il direttore artistico - l’attività è cresciuta in tante altre direzioni, e in collaborazione con partner illustri: in particolare mi preme ricordare la sinergia avviata nel 2012 con la Fondazione «Renzo Giubergia» per un premio annuale e concerti in luoghi poco esplorati del territorio, e il progetto di educazione all’ascolto («Note di classe») realizzato con la Fondazione Agnelli nelle scuole secondarie di secondo grado; perché - soprattutto oggi - è importante formare buoni musicisti, ma è altrettanto necessario formare buoni ascoltatori.”
Per festeggiare un traguardo così significativo gli Archi De Sono - in una formazione composta dai migliori borsisti degli ultimi anni - sono impegnati nell’esecuzione di pagine scritte da Mozart e Beethoven proprio intorno al trentesimo anno di età. Alessandro Moccia, dal 2012 primo violino e concertatore stabile dell’ensemble De Sono, dirige l’organico nella Sinfonia n. 3 Eroica di Beethoven e la borsista Chiara Biagioli è solista al pianoforte del Concerto K. 488 di Mozart. Composto nel 1786 per le Accademie Viennesi, proprio quando l’autore aveva 30 anni e stava lavorando alla stesura de Le nozze di Figaro, è tra i suoi concerti più famosi e maggiormente eseguiti; si distingue per il suo carattere contenuto e raccolto, la dimensione intima e il timbro delicato e morbido, dato grazie anche all’utilizzo dei clarinetti.
Giovane interprete di questo celebre brano, Chiara Biagioli è nata a Torino nel 1994 e fin da piccolissima si è dedicata allo studio del pianoforte, diplomandosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio Statale "G. Verdi". Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, si esibisce regolarmente per importanti associazioni concertistiche italiane. Grazie al contributo della De Sono, attualmente frequenta un corso di perfezionamento presso la Hochschule für Musik und Tanz Köln.
Ad accompagnarla sul palcoscenico del Conservatorio “G. Verdi” l’orchestra da camera Archi De Sono, ensemble formatosi nel 2004 e composto da borsisti di talento e prime parti affermate che negli ultimi anni ha riscosso molti successi e ricevuto inviti da enti prestigiosi quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e gli Amici della Musica di Firenze.
Concerta Alessandro Moccia, primo violino dell’Orchestre des Champs Élysées diretta da Philippe Herreweghe. Con questa orchestra è stato solista in compagnia di Anner Bijlsma, Andreas Staier, Pieter Wiespelwey e Ronald Brautigam al Teatro des Champs-Élysées di Parigi, al Concertgebouw di Amsterdam, al Vredenburg di Utrecht, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles e in altre prestigiose sale europee. Dal 1999, chiamato da Semyon Bychkov, ha ricoperto il ruolo di spalla con l’Orchestra Westdeutschen Rundfunk di Colonia e dal 2005, su invito di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra.
La seconda parte della serata prevede la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore Op. 55, detta Eroica, di Beethoven, che lavorò alla sua stesura poco più che trentenne, fra il 1802 e il 1804. Oggetto d’innumerevoli studi e interpretazioni, fu inizialmente ispirata dalla figura di Napoleone, quando era primo console e ancora incarnava gli ideali della Rivoluzione Francese; successivamente venne dedicata al principe Joseph Franz Maximilian von Lobkowitz. Dal carattere epico e monumentale, la Sinfonia è mossa dal desiderio di dare forma artistica alle idee di uguaglianza, libertà e fraternità espresse dalla Rivoluzione Francese. Una partitura animata da una grande forza espressiva, ricca di energia, di ideali e di passione - la stessa che ha mosso il percorso, a tratti “eroico”, svolto dalla de Sono dal 1988 ad oggi.
Il concerto è preceduto da un “Caffè con…” Francesca Gentile Camerana alle 19.30 in Sala «A. Casella», reso possibile grazie al sostegno di Lavazza.
Ingresso libero.
I concerti e le attività 2018-2019 sono rese possibili grazie al sostegno dei Soci, degli Amici e di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Maserati, Fondazione Agnelli, Reale Foundation, Banca Patrimoni Sella, Sadem Arriva, Ersel, Buzzi Unicem
In allegato i ritratti di Chiara Biagioli, Alessandro Moccia, gli Archi De Sono, il comunicato stampa e il programma generale della stagione De Sono.
Martedì 16 ottobre 2018
Conservatorio «Giuseppe Verdi», Torino
Concerto per i trent’anni della De Sono
Saletta «A. Casella», ore 19.30
Caffè con Francesca Camerana
Salone, ore 20.30
Archi De Sono
Alessandro Moccia primo violino concertatore
Chiara Biagioli pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto per pianoforte n. 23 in la maggiore KV 488
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 Eroica
ALESSANDRO MOCCIA, primo violino concertatore
Alessandro Moccia è nato a Cagliari. Ha studiato al Conservatorio «G. Verdi» di Milano, si è perfezionato a Cremona con Salvatore Accardo e a Portogruaro con Pavel Vernikov. Dal 1992 collabora stabilmente in qualità di primo violino con Philippe Herreweghe e l’Orchestre des Champs-Élysées, formazione che interpreta il repertorio classico e romantico con strumenti d’epoca. L’Orchestre des Champs-Élysées si esibisce nelle più importanti sale europee ed ha un’intensa attività discografica con un repertorio che spazia da Mozart a Mahler. Nel 1999 è stato invitato da Semyon Bychkov a collaborare come primo violino con l’orchestra della Westdeutschen Rundfunk di Colonia, mentre nel 2005, chiamato da Daniel Harding, ha ricoperto lo stesso ruolo nella Mahler Chamber Orchestra. Con l’Orchestre des Champs-Élysées e Giuliano Carmignola ha registrato per Deutsche Grammophone tre Concerti per violino di Joseph Haydn.È impegnato come didatta in diversi paesi europei e dal 2004 tiene regolari masterclass presso l’Accademia di Musica di Kyoto in Giappone. Dal 2011 è docente di violino al Conservatorio Reale di Gent in Belgio. Dal 2017 insegna presso il Conservatorio di Lugano.
Chiara Biagioli, pianoforte
Chiara Biagioli ha intrapreso lo studio del pianoforte all’età di quattro anni. Nel 2014 si è diplomata presso il Conservatorio di Torino con Claudio Voghera, con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Ha conseguito presso la Hochschule für Musik und Tanz di Colonia il "Master of Music " nella classe di Fabio Bidini. Attualmente si sta perfezionando al Colburn school of music in Los Angeles, nella classe di Fabio Bidini. Si è esibita in importanti sale ed per prestigiose associazioni, fra cui il Teatro Vittoria, il Teatro Carignano, la Villa Tesoriera, il Salone del Libro, il Salone del Conservatorio di Torino, l’Accademia Musicale di Pinerolo, il Teatro La Fenice a Venezia, i Musei Vaticani a Roma, Salle Empire a Monaco, Poppelsdorfer Schloss a Bonn, Rubinstein Musikakademie a Duesseldorf, Hfmt a Colonia, Schloss Laudon a Vienna, Unione Musicale, Mozart Nacht und Tag, Beethovenfest Bonn, Klaviernacht Koeln, Kulturverein Linusreisen und Linuskultur, European Music Institute Wien; ha suonato per organizzazioni come Lions Club International, Rotary International e Inner Wheel Club di Torino, Amitié Sans Frontières Internartionale. Negli ultimi anni ha partecipato a numerose masterclass, studiando con maestri come Pietro De Maria, Benedetto Lupo, Dominique Merlet, Jerome Rose, Eduard Zilberkant, Alexandar Mazdar, Lilya Zilberstein. Debutta nel 2013 a Torino eseguendo il Concerto di Piano di Beethoven n.1, con l’orchestra del Conservatorio di Torino diretta da G. Ratti, durante una serata dedicata a "Focus on Beethoven”, situata all’interno di un progetto più grande del festival "Beethoven in piazza ", organizzata dal Comune di Torino. Nel novembre del 2014 è stata selezionata per partecipare ad un progetto in collaborazione con la RAI-Televisione, in cui ha partecipato ad una masterclass tenuta dal pianista Lang Lang. Nel 2015 ha vinto le borse di studio L. L. Pennarola e W. Baldasso e, dallo stesso anno, l’Associazione De Sono sostiene i suoi studi in Germania. Nell’ottobre del 2016 ha vinto la maggiore borsa di studio della Fondazione CRT che con l’Associazione De Sono sostiene il suo sviluppo come musicista professionista.Nel 2017 è vincitrice del secondo premio al A. Rubinstein International Piano Competition a Düsseldorf. La carriera solista è accompagnata da un intenso impegno anche nella musica da camera; si esibisce regolarmente in duo e in trio.
ORCHESTRA DA CAMERA ARCHI DE SONO
L’orchestra da camera Archi De Sono si è formata nel 2004, unendo in un unico organico borsisti di talento e prime parti affermate. L’ensemble nasce da un progetto di formazione che non solo offre ai musicisti l’opportunità di preparare il programma di un concerto, ma anche una preziosa occasione per crescere e maturare musicalmente attraverso lo studio e il confronto reciproco. Negli ultimi anni gli Archi De Sono hanno ottenuto spesso esiti di assoluto rilievo, suscitando gli apprezzamenti di pubblico e critica, anche grazie a collaborazioni con artisti di fama internazionale quali Thomas Demenga, Alexander Lonquich e Gianluca Cascioli. Recentemente un illustre direttore d’orchestra quale Semyon Bychkov ha avuto occasione di apprezzare le qualità dell’organico; nel giugno del 2012, dopo aver ascoltato dal vivo gli Archi De Sono con la concertazione di Alessandro Moccia, ha inviato questa lettera di ringraziamento all’Associazione: «Mi avete dato una grande gioia. La vostra capacità espressiva e la vostra unità erano davvero palpabili, al pari dell’armonioso modo con cui vi siete tutti mescolati con il magnifico Alessandro Moccia». A partire dal novembre del 2010 l’Orchestra ha suonato ad Alba, Asti, Aosta, Genova, Ivrea, Reggio Emilia e Milano. Nel luglio del 2011, in occasione delle celebrazioni per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia, ha suonato a Torino a Palazzo Cisterna. Nel 2013 è stata invitata dagli Amici della Musica di Firenze e nel 2014 ha suonato presso la Sala «Sinopoli» nell’ambito della stagione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 2012 Alessandro Moccia, primo violino dell’Orchestre des Champs-Elysées, è il concertatore stabile dell’ensemble.
DE SONO Associazione per la Musica
La De Sono è un’associazione senza scopo di lucro che dal 1988 sostiene il perfezionamento di giovani musicisti tramite borse di studio e altre numerose attività. Ogni anno la De Sono organizza una stagione concertistica, che offre ai borsisti un banco di prova e un’occasione di collaborazione con professionisti e artisti ospiti.Tra le altre iniziative, l’associazione torinese guidata da Francesca Gentile Camerana pubblica tesi di laurea e di dottorato in discipline musicali che si siano distinte in ambito accademico e finanzia masterclasses di perfezionamento grazie alla collaborazione di docenti di fama internazionale. La De Sono ha inoltre ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica per l’attività di sostegno rivolta ai giovani musicisti.
Pubblicato il 2018-10-01 06:30:15.
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