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AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI
25 – 31 gennaio 2019
SABATO 26 GENNAIO
Sabato 26 gennaio 2019 ore 11.00
IL CIELO SOPRA AUGUSTA TAURINORUM.
Archeologia e astronomia definiscono la data di nascita di Torino
Palazzo Madama – conferenza di Sandro Caranzano, archeologo, e Mariateresa Crosta, Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astrofisico di Torino.
Modera: Andrea Parodi, giornalista
La conferenza presenta i risultati di uno studio congiunto di archeologia e astronomia che ha permesso di definire la data di fondazione (fino a oggi sconosciuta e mai accennata dagli scrittori antichi) della città di Torino come colonia romana denominata Iulia Augusta Taurinorum. La ricerca multidisciplinare ha preso il via dalla rilettura delle fonti storico-archeologiche, dallo studio dalla gromatica etrusco-latina, per mezzo di una serie di rilevazioni sull’orientamento del decumano della città (l’attuale via Garibaldi) e da un’indagine d’archivio sui vecchi ritrovamenti archeologici. Si è quindi provveduto a ricostruire il cielo antico nel periodo augusteo, tenendo in considerazione il moto apparente di un Sole Vero, i possibili errori di misura, la rifrazione atmosferica e l’elevazione della collina, facendo uso della data giuliana in uso in astronomia e di un programma numerico elaborato ad hoc per definire le coincidenze calendariali tra l’azimut dell’asse viario principale e il corso del sole.
Per una serie di condizioni storiche e contestuali molto particolari è stato quindi possibile risalire con sufficiente accuratezza al giorno di fondazione della città: il 30 gennaio, che coincide, non a caso, con una ricorrenza particolarmente cara a Ottaviano Augusto, Imperatore dal 27 a.C. al 14 d.C.
In un secondo momento si è tentato di circoscrivere l’anno di fondazione della città che, sulla base del contesto storico e dei dati azimutali del Sole Vero, è risultato essere il 9 a.C. Ne consegue che la festa patronale di San Giovanni - il 24 giugno - fu una novità introdotta dai cristiani mentre, originariamente, il genetliaco cadeva in inverno.
I dati astronomici interfacciati con quelli archeologici, epigrafici e le fonti scritte suggeriscono che Torino nacque alla fine delle guerre alpine, conclusesi alle porte della città con l’acquisizione della Valle di Susa e, più estesamente, delle Alpi Marittime, Pennine e Graie. Fondata come colonia lungo la strada diretta verso le Gallie, Augusta Taurinorum fu inaugurata nel giorno della ricorrenza della festa di Pax, che sappiamo essere stata istituita da Augusto e celebrata a partire dal 9 a.C. presso l’Ara Pacis di Roma. Il grande altare marmoreo del Campo Marzio fu, d’altronde, costruito per celebrare la fine delle guerre civili e l’inizio di una nuova era, di cui si trova ampia eco nella letteratura ufficiale augustea.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Info: www.palazzomadamatorino.it
Sabato 26 gennaio2019 ore 15.30
INTORNO A APOLLINAIRE
GAM - visita guidata alla mostra riservata Abbonati Musei
L’itinerario accompagna i visitatori alla mostra Apollinaire e l’invenzione "surréaliste" allestita presso spazio Wunderkammer della GAM che, in parallelo all’esposizione dedicata ai pittori dadaisti e surrealisti organizzata dalla Fondazione Ferrero, si pone l’obbiettivo di illustrare attraverso una serie di documenti, disegni e litografie gli antefatti delle sperimentazioni dei pittori avanguardisti di inizio secolo, per i quali Apollinaire fu fondamentale fonte di ispirazione. Si parte dalle caricature del poeta André Salmon (1881-1969), legato da amicizia ad Apollinaire e come lui difensore dell’esperienza estetica cubista e di Picasso, per immergersi nel clima della prima rappresentazione de Lesmamelles de Tirésias di Apollinaire (1917), un testo paradossalmente sospeso tra il registro tragico e quello comico o grottesco, per il quale l’autore coniò l’aggettivo “surréaliste”. Tra le testimonianze esposte alcuni disegni e bozzetti delle scene e dei costumi di SergeFérat, che collaborò nella realizzazione delle scenografie per la messa in scena dell’opera.
Infine ci soffermeremo sulla raccolta delle poesie visuali dei Calligrammes, pubblicati nel 1930, considerati il punto più originale e innovativo della produzione poetica di Apollinaire e che vedono l’omaggio di Giorgio de Chirico, nume tutelare dei surrealisti, nella realizzazione delle sessantotto litografie che corredano l’edizione Gallimard.
Costo visita guidata :5 € (+ biglietto di ingresso – ingresso libero per possessori di Abbonamento Musei e Torino Card)
Informazioni e prenotazioni: n. verde 800 329 329 – www.abbonamentomusei.it
Sabato 26 gennaio 2019 ore 16.00
TATUAGGI GIAPPONESI TRA MOSTRA E MUSEO. SEGUE DEGUSTAZIONE
MAO – visita guidata tematica con degustazione
A cura del Theatrum Sabaudiae
Un itinerario dedicato al tema della pratica del tatuaggio in Giappone a partire dalla mostra temporanea TATTOO. L’arte sulla pelle che presenta al pubblico i molti aspetti di questa suggestiva forma d’arte.
Spesso conosciuto unicamente come tratto distintivo degli affiliati alla Yakuza, la mafia giapponese, il tatuaggio in Giappone ha origini antiche e composizione e funzione sono mutate nel tempo. In mostra se ne ammirerà l’espressione artistica grazie alle fotografie di Felice Beato, che contribuirono a svelare all’Occidente il Giappone della seconda metà del XIX secolo, e alle più recenti immagini dei lavori del celebre maestro tatuatore giapponese Horiyoshi III Sensei.
Si osserverà inoltre come le opere di alcuni grandi artisti dell’ukiyo-e quali i disegni di Hokusai, le illustrazioni di Kuniyoshi dei 108 eroi del Suikoden, i 47 RĂ´nin di Yoshitoshi, influirono significativamente sulla diffusione del tatuaggio in Giappone e sul repertorio iconografico utilizzato in questa arte.
La visita proseguirà nella galleria dedicata alla produzione artistica del Giappone dove, attraverso l’analisi delle opere della collezione permanente, sarà possibile approfondire e contestualizzare l’iconografia di alcuni dei motivi ricorrenti ritratti nei tatuaggi.
A seguire si proseguirà con un itinerario gastronomico presso il Kensho Restorant, dove sarà servito un aperitivo – degustazione composto da un misto di roll, nigiri e gunkan accompagnato da sakè e da una breve spiegazione delle ricette.
Costo: € 25 + biglietto di ingresso cumulativo mostra e museo (€ 14 - gratuito per possessori di Abbonamento Musei)
Info e prenotazioni: t. 011.5211788, prenotazioniftm@arteintorino.com
Sabato 26 gennaio 2019 ore 16.00
L’ARTE DEI PITTORI MACCHIAIOLI.
GAM - Visita guidata per singoli alla mostra
(tutti i sabati alle 16.00 e tutte le domeniche alle 11.30 e alle 16.00 - prenotazioni al numero TicketOne 011.0881178 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00 attivo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00)
L’itinerario guidato alla mostra permette di illustrare la pittura macchiaiola, dalla sua stagione iniziale ai grandi capolavori degli anni Sessanta dell’Ottocento, attraverso numerose opere provenienti dai più importanti musei italiani, enti e collezioni private. Il racconto prende avvio dalla formazione accademica dei protagonisti, attraverso le opere romantiche e puriste di Giuseppe Bezzuoli e Luigi Mussini, ma anche dei giovani e futuri macchiaioli quali Silvestro Lega, Giovanni Fattori, Cristiano Banti e Odoardo Borrani. L’interesse al rinnovamento dei linguaggi figurativi, che trovò uno dei suoi focolari presso i frequentatori del Caffè Michelangiolo nella Firenze nella metà Ottocento e l’affermazione della “macchia”, presso l’esposizione di Torino alla Promotrice di Belle Arti prima e all’Esposizione nazionale di Firenze del 1861 dopo, permettono di soffermarsi sulla sperimentazione del colore e della luce condotte en plein air da questi artisti, applicata ai soggetti storici e di paesaggio. A far rivivere il clima dell’epoca la descrizione degli ambienti in cui amavano realizzare le loro opere: dalle movimentate estati a Castiglioncello, presso la tenuta Martelli, ai pomeriggi autunnali di Piagentina periferia al riparo dalle trasformazioni della Firenze moderna.
Costo visita guidata: 6 € a persona comprensivo di radioguida
Costi aggiuntivi: biglietto d’ingresso alla mostra secondo regolamento mostra; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card)
DOMENICA 27 GENNAIO
Domenica 27gennaio 2019 ore 16.00
TATTOO. L’ARTE SULLA PELLE
MAO – visita guidata alla mostra
L’itinerario alla mostra permette di percorrere un viaggio sui significati dell’uso sociale, antropologico, culturale e artistico del tatuaggio, attraverso artisti, tatuatori, tatuati, opere e personaggi del passato in dialogo tra loro nel suggestivo allestimento della mostra a cura di Luca Beatrice. Ci si soffermerà su alcuni passaggi cruciali dei diversi significati del tatuaggio, con particolare riguardo alle popolazioni che lo hanno praticato in maniera estensiva, influenzando anche la cultura e l’arte contemporanea.
Tra le opere esposte foto storiche scattate dal celebre fotografo Felice Beato nel Giappone degli anni 60 dell’800, una selezione di stampe del noto artista giapponese UtagawaKuniyoshi, che nel 1827 pubblica una serie di eroi popolari giapponesi noti come i 108 eroi suikoden, famosa per essere diventata un riferimento iconografico per tatuaggi.
Arrivando al mondo di oggi con a consolidata accettazione del tatuaggio, si porrà l’accento su alcuni artisti che hanno saputo riflettere sulla pratica dei tattoo nella loro arte, quali lo spagnolo Santiago Sierra che ne fa un uso politico e trasgressivo, l’austriaca ValieExpor e la svedese Mary Coble che hanno trattato temi legati al femminismo. Infine tra i tatuatori contemporanei saranno prese in esame alcune immagini dei lavori di Tin- Tin, Filip Leu e Horiyoshi III Sensei.
Costo: € 5 + biglietto di ingresso alla mostra (ingresso gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino Card)
Info e prenotazioni t. 011.5211788, prenotazioniftm@arteintorino.com
Domenica 27 gennaio ore 16
PENNELLATA DI GIAPPONE
MAO – Attività per famiglie
Il percorso condurrà i partecipanti alla scoperta della galleria dedicata al Giappone, delle opere in carta e delle tecniche, i materiali e i temi della pittura su rotolo e i grandi paraventi e le celebri stampe realizzate con matrice lignea. In laboratorio con la pittura monocromatica su carta si realizzerà un dipinto da arrotolare, conservare o appendere secondo la tradizione giapponese.
Tutte le età
Costo: bambini ingresso gratuito + € 7 per l’attività; adulti accompagnatori ingresso ridotto alle collezioni € 8 (gratuito con Carta Musei)
Prenotazione consigliata t. 011.4436999 entro le ore 15 del venerdì precedente
Domenica 27 gennaio 2019 ore 11.30 e ore 16.00
L’ARTE DEI PITTORI MACCHIAIOLI.
GAM - Visita guidata per singoli alla mostra
(tutti i sabati alle 16.00 e tutte le domeniche alle 11.30 e alle 16.00) - prenotazioni al numero TicketOne 011.0881178 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00 attivo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00)
L’itinerario guidato alla mostra permette di illustrare la pittura macchiaiola, dalla sua stagione iniziale ai grandi capolavori degli anni Sessanta dell’Ottocento, attraverso numerose opere provenienti dai più importanti musei italiani, enti e collezioni private. Il racconto prende avvio dalla formazione accademica dei protagonisti, attraverso le opere romantiche e puriste di Giuseppe Bezzuoli e Luigi Mussini, ma anche dei giovani e futuri macchiaioli quali Silvestro Lega, Giovanni Fattori, Cristiano Banti e Odoardo Borrani. L’interesse al rinnovamento dei linguaggi figurativi, che trovò uno dei suoi focolari presso i frequentatori del Caffè Michelangiolo nella Firenze nella metà Ottocento e l’affermazione della “macchia”, presso l’esposizione di Torino alla Promotrice di Belle Arti prima e all’Esposizione nazionale di Firenze del 1861 dopo, permettono di soffermarsi sulla sperimentazione del colore e della luce condotte en plein air da questi artisti, applicata ai soggetti storici e di paesaggio. A far rivivere il clima dell’epoca la descrizione
degli ambienti in cui amavano realizzare le loro opere: dalle movimentate estati a Castiglioncello, presso la tenuta Martelli, ai pomeriggi autunnali di Piagentina periferia al riparo dalle trasformazioni della Firenze moderna.
Costo visita guidata: 6€ a persona comprensivo di radioguida
Costi aggiuntivi: biglietto d’ingresso alla mostra secondo regolamento mostra; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino Card
Domenica 27 gennaio 2019 ore 16.00
TOCCO DI DAMA. OMAGGIO ALLA VITA DI CORTE TRA TORINO E PARIGI
Palazzo Madama - visita guidata alla mostra Madame Reali con ascolto musicale
Feste, balli e momenti celebrativi al tempo di Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours: attingendo a spartiti e testi del Sei e Settecento, musica e canto prenderanno il sopravvento sulle parole per far rivivere melodie barocche di autori diversi, tra i quali Giulio Caccini, attivo alla corte di Enrico IV di Francia, Sigismondo D’India, la cui musica fu eseguita in occasione delle nozze tra Vittorio Amedeo e Cristina, Giovanni Battista Lully, compositore di Luigi XIV e infine Stefano Fiorè, musicista che dedicò a Maria Giovanna la sua opera Teuzzone.
Ensemble La Estrella, Danilo Pastore, controtenore; Juan José Francione, strumenti antichi.
Costo: € 15 + biglietto di ingresso alla mostra (ingresso gratuito alla mostra per possessori di Abbonamento Musei e Torino Card).
Prenotazione obbligatoria: 011.5211788 - prenotazioniftm@arteintorino.com
Domenica 27 gennaio 2019 ore 16.00
A CAVALLO!
Palazzo Madama – attività per famiglie
A cavallo, con la spada sguainata e piume svolazzanti: così Cristina e Maria Giovanna Battista fanno il loro ingresso. Da sole, con il marito e i figli, vestite come guerriere o sovrane, le due principesse francesi si raccontano attraverso i grandi e piccoli ritratti propri e di famiglia, in un percorso che suggerirà ai bambini il confronto e il riconoscimento di volti, abiti e pose all’interno delle opere, per realizzare un proprio ritratto equestre.
Costo: bambini €7 per l’attività; biglietto d’ingresso per gli accompagnatori
Info e prenotazioni: da lunedì a venerdì, ore 9.30-13 e 14-16
t. 0114429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
MERCOLEDI 30 GENNAIO
Mercoledì 30 gennaio ore 18.00
GAM – Amici della Biblioteca d’Arte
ESERCIZI DI LETTURA. LIBRI, ALBUM, CATALOGHI
Presentazione del volume di Dieter Roth, Pages, a cura di Elena Volpato, FLAT 2018
Introduce Liliana Dematteis - collezionista d’arte e di libri d’artista.
Il libro Dieter Roth. Pages riunisce per la prima volta tutti i suoi libri, i diari e i taccuini in un’unica pubblicazione – corredati di immagini e schede tecniche – mostrando come in tutte le pagine dell’artista, tanto quanto nelle sue opere d’arte visiva, Roth lavorò secondo un principio di inesausta variazione. Da un testo originale, spesso manoscritto, solitamente formato per successive stratificazioni e aggiunte di grafie e disegni, diede vita a collane di testi successivi, ciascuno formalizzato e concluso in sé e, allo stesso tempo, origine e ragione di un possibile libro successivo. Roth e le sue catene di copie e modificazioni raccontano il percorso di agnizione di un io novecentesco che ad ogni passo, ad ogni sviluppo, è costretto a osservare la sua progressiva e inesorabile disgregazione.
Dieter Roth, artista fra i più influenti degli ultimi decenni del novecento e figura primaria nella storia del libro d’artista, ha riversato la sua intera vita in innumerevoli pagine. Realizzò oltre 230 libri, producendone in tutte le stagioni della sua attività artistica, a partire dalla metà degli anni Cinquanta. Tenne con continuità diari e quaderni di appunti da cui trasse molteplice materiale per le sue opere. A vent’anni dalla morte, il suo lavoro continua a rappresentare una fonte inesauribile d’ispirazione per gli artisti contemporanei.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
GIOVEDI 31 GENNAIO
Giovedì 31 gennaio 2019 ore 18
IL SUONO DEL TATUAGGIO. DAI RITMI TRIBALI AI RITMI CONTEMPORANEI
MAO – Incontro con Fabrizio Vespa, giornalista ed esperto musicale, e Simone Campa, musicista, suonoterapeuta e ricercatore.
Un excursus sul legame tra l’evoluzione del tatuaggio e la musica.
Due linguaggi artistici a confronto e l’analisi dei loro intrecci e reciproche interazioni, dalla musica rituale alle applicazioni digitali per i tatuaggi sonori. Il tatuaggio è il vestito identitario di tante tribù musicali, dallo stile Anni ‘50 dei rockabilly alla ribellione espressa dai tattoo del punk ’77 fino alle facce tatuate dei rappers e trappers di oggi. Anche nel glamour contemporaneo si perpetuano in realtà consuetudini e simbologie che affondano la propria storia nella notte dei tempi quando il tatuaggio, si mescolava a magia rituale e sciamanesimo, di cui sono un esempio significativo le mummie tatuate dall’Egitto e quelle delle Alpi. Suono e segni sulla pelle rivelano un rapporto segreto. Una parte questa che sarà approfondita con interventi musicali di ritmi legati alla trance e alla terapia musicale da Simone Campa. Fabrizio Vespa svilupperà il tema nella contemporaneità, dove il tatuaggio diventa fenomeno di costume e di massa accompagnandosi a stili e generi musicali diversi.
Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili. Tagliandi omaggio in distribuzione a partire da mezz’ora prima dell’evento.
Giovedì 31 gennaio 2019 ore 17.30
IL MITO DI DIANA. ARTE, LETTERATURA, MUSICA
Palazzo Madama – presentazione del volume a cura di Giovanni Barberi Squarotti, Annarita Colturato, Clara Goria
Relatori: Michela di Macco, Paolo Gallarati, Giulio Guidorizzi
Diana, dea della luna e della caccia, occupa un posto importante nei mondi delle corti europee e nei processi di appropriazione e rinnovamento degli antichi apparati mitologici che li percorrono. La dea rivive nelle rappresentazioni simboliche e allegoriche di regine, prìncipi e dame, attraversa generi, iconografie e stili, solcando palcoscenici e ispirando opere e decorazioni per residenze e giardini d’Europa. Sotto il suo nume sorge nel cuore del Seicento la Venaria Reale, «palazzo di piacere e di caccia» del circuito delle residenze sabaude: la Reggia di Diana, secondo il programma iconografico interamente dedicato alla dea da Emanuele Tesauro.
Il volume, attraverso un excursus interdisciplinare, affronta vari episodi degli sviluppi del mito: dall’antichità ai racconti di Boccaccio, alle rivisitazioni rinascimentali; dagli affreschi del Parmigianino a Fontanellato alla pittura di Batoni; dai travestimenti mitologici e dalle composizioni musicali per la corte di Francia alla poesia di Foscolo e Leopardi, fino a più inattese disseminazioni popolari e contemporanee. Immagini, racconti, partiture, per tracciare, alla luce di differenti sguardi critici, le metamorfosi e le ambigue identità della dea che ancora oggi interrogano e seducono.
Saranno presenti i curatori del libro.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Info: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
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Stefania Audisio
Ufficio Stampa
Fondazione Torino Musei - Palazzo Madama
Piazza Castello - 10122 Torino
tel. 011 4429618
e-mail stefania.audisio@fondazionetorinomusei.it ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it
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Pubblicato il 2019-01-24 12:29:28.
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