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NUOVE MOSTRE ALLA GAM
GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Via Magenta 31 – Torino
Dal 16 marzo 2012
Anteprima per la stampa: giovedì 15 marzo alle ore 12.00
16 marzo - 10 giugno 2012
STRANGERS Tra Informale e Pop dalle collezioni GAM
a cura di Riccardo Passoni
Exhibition Area - primo piano
La volontà della GAM di Torino di valorizzare le proprie collezioni, concretizzata negli ultimi due anni con l’esposizione del patrimonio secondo un ordine tematico a rotazione, prosegue idealmente con la mostra temporanea dal titolo Strangers, ordinata da Riccardo Passoni negli spazi dell’Exhibition Area del primo piano del museo. Oltre ad offrire ai visitatori l’opportunità di scoprire un importante segmento per lo più sconosciuto della ricca collezione del museo, la rassegna permette di approfondire la storia della politica di acquisizioni, in questo caso di arte “straniera”, che negli anni ha permesso di annoverare la GAM tra i primi musei d’arte moderna e contemporanea in Italia e tra i più conosciuti in Europa.
Il museo, che mantenne una natura fortemente radicata al territorio almeno fino agli anni Venti del Novecento, solo nel secondo dopoguerra si aprì ad una visione internazionale, grazie all’intensificarsi di una campagna di acquisizioni rivolta non solo all’arte nazionale. È proprio da questo periodo che parte l’analisi per la scelta delle 60 opere in mostra.
Il primo acquisto davvero ardito del museo alla Biennale risale al 1954: Scultura di silenzio “Corneille” di Hans Arp del 1942, che apre l’esposizione in una sala a lui dedicata. Le altre sezioni presentano i linguaggi artistici internazionali che dalla metà degli anni Cinquanta e fino agli anni Settanta hanno caratterizzato le annessioni alla GAM: la consistente presenza Informale (con opere di André Masson, Wols, Roger Bissiere, Hans Hartung e Pierre Soulages), delle ricerche ottico-geometriche di Beverly Pepper fino al nucleo di arte Pop americana (l’unica opera alla GAM di Pablo Picasso, il capolavoro di Andy Warhol Orange Car Crash del 1963 e serigrafie di autori americani come Roy Lichtenstein, James Rosenquist, Tom Wesselmann, o inglesi come Allen Jones, e Peter Phillis). La fitta politica di esposizioni temporanee che caratterizza gli inizi degli anni Settanta ha portato all’acquisizione di opere di Anna Eva Bergman e Gerard Schneider e delle fotografie di Irving Penn. In anni recenti il patrimonio della GAM ha continuato ad accrescersi, anche grazie al notevole impegno, ormai decennale, della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che ha permesso negli anni Novanta di colmare diverse lacune presenti in collezione, ad esempio Jean Fautrier, o comunque di arricchire nuclei di opere già presenti (come Karel Appel e Asger Jorn).
16 marzo - 20 maggio 2012
GIUSEPPE MAZZOLA E L’ELEGANZA NEOCLASSICA
a cura di Piera Giovanna Tordella
Wunderkammer - secondo piano
La Wunderkammer della GAM, lo spazio dedicato all’esposizione del patrimonio grafico del museo, presenta a partire dal 16 marzo 2012 i preziosi disegni di Giuseppe Mazzola (Invozio di Valduggia 1748–Milano 1838). La selezione dei fogli, tutti appartenenti al Gabinetto Disegni e Stampe della GAM, pone in risalto gli esemplari di maggiore bellezza, rappresentativi dei filoni cui l’artista si è dedicato: temi sacri, soggetti mitologici e letterari. L’esposizione a cura di Piera Giovanna Tordella, docente di Storia del disegno e dell’incisione grafica presso l’Università di Torino, presenta i risultati di un’indagine che, seguendo una direttrice da tempo portata avanti dalla curatrice, pone l’attenzione sulla relazione tra stile e tecnica; ovvero su come la cifra linguistica determini in Mazzola, anche attraverso la selezione degli strumenti esecutivi, la dimensione espressiva. Cosa abbia significato, ad esempio, l’adozione di un certo medium grafico o ancora l’uso di una particolare preparazione della carta. Un’attenta analisi è dedicata inoltre all’andamento del tratto e a come esso si sia modificato dopo il 1804 quando, a causa dell’amputazione dell’avambraccio destro, l’artista iniziò ad utilizzare la mano sinistra. Ad accomunare i quindici fogli esposti in Wunderkammer è la ricerca volta ad un’ideale di bellezza che trae linfa dalla tradizione classica, coniugando grazia e armonia. L’acquisto degli splendidi disegni in mostra è avvenuto nel 1990 grazie alla Fondazione De Fornaris: una decisione che ha permesso di mantenere unito il fondo appartenuto ai discendenti in linea materna dell’artista. Un nucleo che, accanto a quello oggi conservato nella Pinacoteca di Varallo, permette di restituire buona parte dell’attività grafica dell’artista valsesiano. L’appuntamento in Wunderkammer intende quindi essere anche un omaggio alla lungimirante e generosa attività promossa dalla Fondazione De Fornaris nei suoi trent’anni di attività, un impegno che ha permesso di continuare ad arricchire anche il patrimonio grafico del museo. E per proseguire lungo questa linea è opportuno segnalare che la Fondazione ha disposto un generoso contributo per il biennio 2011-2012 destinato a sostenere il progetto, curato da Virginia Bertone, di costruzione e apertura al pubblico del Gabinetto Disegni e Stampe della GAM .
Sono disponibili le immagini in alta definizione iscrivendosi nella zona PRESS del sito www.gamtorino.it oppure www.fondazionetorinomusei.it
Orario: martedì - domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
Ingressi: intero € 10, ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni
INFO: Centralino tel. 011 4429518 - Ufficio Relazioni Esterne tel. 011 4429630
e-mail comunicazionegam@fondazionetorinomusei.it
Ufficio Stampa: Daniela Matteu - Tanja Gentilini tel. 011 4429523
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DANIELA MATTEU
TANJA GENTILINI
Ufficio Stampa
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Mario T.Barbero
Pubblicato il 2012-02-28 05:22:41.
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