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Incontri al Museo d’Arti Orientali
LE STRADE DEI SUFI:
Poesia, ebbrezza e musica alla ricerca di Dio
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11 - Torino
Giovedì 8 e 15 marzo 2012
ore 18
La ricerca di Dio attraverso la meditazione e la preghiera, l’estasi mistica, la musica come la poesia, il canto e l’ebbrezza del vino mistico sono tratti che caratterizzano quella particolare esperienza ascetica che è il sufismo. Cogliendone i momenti e gli elementi più significativi, Sabino Chialà, Maria Chiara Giorda e Sara Hejazi tracciano durante due incontri al MAO Museo d’Arte Orientale la storia del sufismo, movimento religioso che ha rappresentato una vera e propria rivoluzione sociale, politica e culturale.
Al termine delle conferenze, alle ore 19.30, gli ospiti sono invitati a proseguire la serata al vicino Hafa Cafè, dove i relatori saranno a disposizione per approfondire alcuni aspetti degli argomenti trattati, tra un tè alla menta e un aperitivo marocchino.
Giovedì 8 marzo 2012, ore 18
POESIA E RELIGIONE: LA RIVOLUZIONE POLITICO CULTURALE DELLA MISTICA ISLAMICA
Conferenza a cura di Maria Chiara Giorda e Sara Hejazi
L’incontro di giovedì 8 marzo a cura di Maria Chiara Giorda e Sara Hejazi analizzerà gli aspetti e le caratteristiche che permisero alla mistica islamica di vivere il periodo di massima fioritura tra il XII e il XIV secolo, il periodo d’oro della civiltà arabo-islamica. La nascita e lo sviluppo del sufismo (VIII sec d.c. – XIV sec d.c.) non ebbe a che fare solo con la ricerca della purezza, dell’ascesi e della pratica spirituale, né con la semplice volontà di un ritorno al messaggio originario della rivelazione di Maometto; piuttosto, il sufismo fu anche un movimento intellettuale e politico che rappresentò una vera e propria rivoluzione sociale e culturale nel mondo musulmano del tempo. La stessa forma poetica e musicale attraverso cui i più noti mistici sufi hanno “messo in pratica” la spiritualità fu un modo per rompere con una certa tradizione islamica che era andata affermandosi proprio dopo la morte di Maometto: quella della rigida obbedienza alla legge coranica e alle sue interpretazioni da parte degli esperti; quella della ri-organizzazione gerarchica della società in classi sociali e in caste privilegiate; quella dell’accumulo di grandi ricchezze in mano a pochi e dell’accentramento del potere politico nel califfato. Senza dubbio l’avvento del sufismo contribuì, nella sua portata rivoluzionaria, al processo di de-arabizzazione dei popoli recentemente islamizzati, alla fioritura delle lingue e letterature urdu e persiane, alla de-centralizzazione e de-legittimazione del potere del califfato e alla diffusione di una spiritualità fondata su un concetto di amore- e dunque di uguaglianza sociale-innovativo.
Giovedì 15 marzo 2012, ore 18
MONACHESIMO CRISTIANO E SUFISMO: PRATICHE RELIGIOSE IN DIALOGO?
Conferenza a cura di Sabino Chialà e Maria Chiara Giorda
Partendo dai diversi profili dell’ascetismo per come esso è diffuso e riconosciuto oggi, quali forme ha assunto l’ascetismo nell’islam e nel cristianesimo? Quali sono stati gli sviluppi storici dell’ascetismo cristiano e islamico? Esistono punti di convergenza tra le forme ascetiche cristiane e islamiche? Quali sono i punti di divergenza, in una prospettiva di comparazione? Quali sono gli stereotipi riguardo alle forme religiose in questione? In che modo l’avvento della pratica ascetica ha costituito, e in taluni casi costituisce ancora oggi, una pratica sovversiva rispetto all’establishment nel contesto socio-religioso? La riflessione a due voci verterà su una breve introduzione sul concetto di ascesi e ascetismo nella tradizione cristiana e islamica, per poi inquadrare la storia e gli sviluppi del monachesimo nel Vicino Oriente (Egitto, Siria e Mesopotamia), tra il V e il VIII secolo e i suoi contatti con il sufismo. In una seconda parte i relatori si concentreranno su i diversi gradi dell’osservanza religiosa ( Sabino Chialà) e sulla direzione spirituale e il rapporto maestro-discepolo (Maria Chiara Giorda), entrambi entro il contesto ascetico-monastico e sufi.
Sabino Chialà è monaco della Comunità di Bose e studioso di ebraico e siriaco. Si occupa di apocrifi e di storia e letteratura dell’Oriente cristiano, in particolare di tradizione siriaca
Maria Chiara Giorda, storica delle religioni, si occupa di monachesimo orientale antico, in particolare di tradizione egiziana
Sara Hejazi è antropologa dell’Islam
Ingresso libero alle conferenze fino ad esaurimento posti disponibili
INFO: tel. 011 4436927
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DANIELA MATTEU
TANJA GENTILINI
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Mario T. Barbero
Pubblicato il 2012-03-02 03:14:27.
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