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Sabato 6 aprile 2019 ore 11
La letteratura mediorientale al femminile
Terzo e ultimo appuntamento dedicato al libro
L’autunno è l’ultima stagione dell’anno di Nasim Marashi
A cura di Farian Sabahi
In occasione della mostra
SAFAR: VIAGGIO IN MEDIO ORIENTE.
Vite appese a un filo. Fotografie di Farian Sabahi
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11, Torino
Farian Sabahi - giornalista e storica, curatrice della mostra SAFAR: VIAGGIO IN MEDIO ORIENTE e autrice degli scatti esposti - tiene al MAO un ciclo di tre lezioni in tre sabati mattina sulla letteratura femminile mediorientale. Ogni incontro sarà dedicato ad una autrice e per ognuna si farà riferimento a uno o due testi in particolare. Il pubblico potrà arrivare in museo conoscendo già i libri e le scrittrici o potrà lasciarsi affascinare per prossime letture.
Il terzo incontro, sabato 6 aprile alle 11, è dedicato a Nasim Marashi, scrittrice, giornalista e sceneggiatrice iraniana vive a Teheran dove è nata nel 1984. Autrice di vari racconti, premiati a più riprese, e di fortunate sceneggiature cinematografiche, ha pubblicato nel 2015 il suo primo romanzo, L’autunno è l’ultima stagione dell’anno, premiato come miglior libro dell’anno con l’assegnazione del premio letterario Jalal Al-e Ahmad.
Il libro scelto per l’appuntamento è L’autunno è l’ultima stagione dell’anno, Ponte33, Roma, 2017 (traduzione di P. Nazari). Con questo libro ha vinto il Prix de la Littérature Arabe 2016 ed è entrata nella shortlist dell’International Prize for Arabic Fiction 2014, il più importante premio letterario del mondo arabo.
Vivere a Teheran oggi, con i problemi, i timori e le inquietudini che segnano il passaggio all’età adulta in un Paese dai contrasti ancora forti. Tre giovani donne, la cui amicizia è nata nelle aule della facoltà di ingegneria dell’Università di Tehran, si confrontano, sulla soglia dei trent’anni, con scelte importanti dalle quali dipenderà il loro destino futuro. Tre giovani donne che affrontano il futuro, lacerata dal dramma di non essere più come le madri e ancora molto lontane dalla vita delle figlie che le seguiranno.
Tre storie che si intrecciano nella Tehran dei nostri giorni mettendo in luce problematiche personali e sociali che contraddistinguono tanti giovani della classe media urbana.
Leila cerca disperatamente di ritrovare il suo posto nel mondo dopo che ha deciso di non seguire il marito all’estero per proseguire gli studi. Incapace di rassegnarsi alla fine di quello che era stato un grande amore e un matrimonio felice, cerca conforto nel lavoro in un giornale che le mutate condizioni politiche costringeranno di lì a poco a chiudere. Attorno a lei si muovono le figure di Roja e Shabane, con le loro storie familiari e le angosce di chi si appresta ad entrare nel mondo degli adulti. Roja coltiva il sogno di un dottorato in Francia e di una carriera importante, per il quale è pronta a sacrificare il legame con la madre e con il fratello, suoi unici affetti dopo la morte tragica del padre. Shabaneh vive il rimorso di aver forse provocato il dramma che rende infelice la sua famiglia e oscilla tra il desiderio di vivere una propria vita, sposando finalmente un collega di lavoro la cui pazienza è giunta ormai al limite, e il timore di venir meno al suo dovere di figlia.
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Costo appuntamento € 7.
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La mostra SAFAR: VIAGGIO IN MEDIO ORIENTE. Vite appese a un filo. Fotografie di Farian Sabahi
21 marzo – 30 giugno 2019
Al piano nobile di Palazzo Mazzonis il MAO Museo d’Arte Orientale presenta una sessantina gli scatti realizzati da Farian Sabahi in Libano, Siria, Iraq, Iran, Emirati Arabi, Azerbaigian, Uzbekistan e Yemen tra il febbraio 1998 e la primavera 2005 ed esposti per la prima volta.
Farian Sabahi (1967) - Giornalista professionista specializzata sul Medio Oriente, scrive per Il Corriere della Sera, il settimanale Io Donna e il manifesto. È lecturer in Political Science and Religion alla John Cabot University di Roma, dove insegna History and Politics of Modern Iran e Introduction to Islam. È anche titolare del seminario “Relazioni internazionali del Medio Oriente” presso l’Università della Valle d’Aosta.
Il bazar e la moschea. Storia dell’Iran 1890-2018 (Bruno Mondadori 2019) è il suo ultimo libro. Nel memoir Non legare il cuore. La mia storia persiana tra due paesi e tre religioni racconta le sue vicende e quelle di famiglia (Solferino 2018). Tra gli altri suoi volumi: Un’estate a Teheran (Laterza), Islam. L’identità inquieta dell’Europa (Saggiatore) e Storia dello Yemen (Bruno Mondadori). Noi donne di Teheran (disponibile anche in francese e in inglese) e il libro-intervista Il mio esilio con l’avvocato iraniana Shirin Ebadi insignita del Nobel per la pace sono pubblicati da Jouvence.
Nel 2018 il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, il Mudec Museo delle Culture di Milano, il festival Sguardi Altrove e la Comunità Ebraica di Casale Monferrato hanno ospitato il cortometraggio I bambini di Teheran.
Nel 2010 è stata insignita del Premio Amalfi sezione Mediterraneo, nel 2011 ha ricevuto il Premio Torino Libera intitolato a Valdo Fusi, e nel 2016 il Premio giornalistico “Con gli occhi di una donna”. www.fariansabahi.com
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MAO Museo d’Arte Orientale Via San Domenico 11, Torino
Foto del museo in alta risoluzione al link https://bit.ly/2VWjho5
Il Museo Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.
Info t. 011.4436927 – mao@fondazionetorinomusei.it - www.maotorino.it
Facebook: MAO. Museo d’Arte Orientale – Instagram: mao_torino
Orario mar-ven h 10 -18; sab-dom h 11 – 19; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
Ufficio stampa Raffaella Bassi t. 011 4436919 | 340 3739197 raffaella.bassi@fondazionetorinomusei.it
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Fondazione Torino Musei. 150.000 opere d’arte, 5000 anni di storia, 3 musei. www.fondazionetorinomusei.it
Nata nel 2002, ne fanno parte MAO Museo d’Arte Orientale, Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica e GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea. Lo straordinario patrimonio, tra collezioni, raccolte e strutture, rende l’offerta culturale torinese una delle prime in Italia, anche grazie a collaborazioni attive con i più importanti musei e fondazioni nazionali e internazionali. Ufficio Stampa ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it
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mario t. barbero
Pubblicato il 2019-04-05 11:28:09.
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