NEWS
I SEGRETI DEL
TESTAMENTO DI MARCO POLO
IN MOSTRA A TORINO
MAO MUSEO D’ARTE ORIENTALE
14 giugno – 15 settembre 2019
Conferenza di presentazione: venerdì 14 giugno 2019, ore 11
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. Gran Salone dei ricevimenti
Scrinium e la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei presentano “Ego Marcus Paulo volo et ordino”, l’opera che contiene una fedele riproduzione della pergamena originale, realizzata dall’organizzazione veneziana Scrinium. La replica scientificamente conforme del testamento di Marco Polo sarà presentata a Torino il 14 giugno a Palazzo Madama ed esposta fino al 15 settembre al MAO Museo d’Arte Orientale. Scritto su una pergamena di pecora nel 1324, il testamento racchiude l’anima del viaggiatore veneziano. La prima edizione diplomatica completa e corretta del testo ne rivela i segreti.
Aveva denaro e beni di ogni natura, comprese alcune merci esotiche, portate dai suoi viaggi nelle lontane terre d’Oriente. E in punto di morte, reso fragile dalla malattia, Marco Polo ha voluto continuare a stupire anche con le proprie disposizioni testamentarie. Donazioni alla chiesa per salvarsi l’anima, la liberazione dello schiavo, l’eredità per la moglie e alle figlie in un momento storico nel quale si lasciava tutto al ramo maschile. Un elenco fatto di proprietà ma anche di oggetti favolosi: bottoni di ambra, stoffe traforate in oro, drappi di seta, redini di foggia singolare, persino il pelo di yak e una “zoia” in oro con pietre e perle del valore di “14 lire di danari grossi”.
Sono questi i segreti del Testamento di Marco Polo, documento che, forse meglio di ogni altro, racconta l’umanità di Marco Polo, epico viaggiatore veneziano che ora svela anche la sua parte più intima, quella che emerge dall’uomo che si appresta a morire. A pubblicare la preziosa reliquia storica, dopo un lunghissimo lavoro, è Scrinium, organizzazione veneziana che ha fatto della conservazione del patrimonio culturale mondiale una missione.
La ricerca del documento è iniziata alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, dove si conserva fin dalla prima metà dell’Ottocento la pergamena su cui Marco Polo (1254–1324), dal suo letto di morte, dettò le sue volontà. Il testamento fu redatto dal prete-notaio Giovanni Giustinian il 9 gennaio 1323, secondo il calendario romano all’epoca ancora vigente nella Repubblica Serenissima che faceva coincidere l’inizio dell’anno con il primo di marzo, e quindi corrispondente al 1324. La pergamena è stata ritrovata all’interno del codice marciano Lat. V, 58-59, che raccoglie anche i testamenti del padre Niccolò e dello zio Matteo, compagni di Marco nel lungo viaggio alla corte di Kublai Khan del 1271.
Un documento, questo, che il mondo accademico si è conteso per anni: studiarlo era un onore. Ma i rischi di danni per l’usura erano gravi. Così nel 2016, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Biblioteca Nazionale Marciana e Scrinium hanno avviato un progetto congiunto per realizzare un clone perfettamente corrispondente all’originale.
“La prima fase è stata quelle delle indagini bio-chimico-fisiche sulla pergamena nel laboratorio di conservazione e restauro della biblioteca veneziana”, spiega Ferdinando Santoro, presidente di Scrinium. “Sono state realizzate le analisi delle caratteristiche chimico-fisiche da parte di un’équipe di specialisti in microbiologia, un approfondito studio paleografico e rilievi ad alto contenuto tecnologico. Contestualmente, il professor Attilio Bartoli Langeli, paleografo di fama internazionale, ha realizzato la prima edizione diplomatica corretta e completa del testo. Il testamento è stato quindi consegnato per il restauro all’Icrcpal, l’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario di Roma. Quindi è intervenuta Scrinium per le fasi di rilievo e le successive riprese ad altissima definizione sui documenti”.
Alla fine, viene realizzata per la Biblioteca Nazionale Marciana la prima replica conforme del documento, di impressionante perfezione, che sarà presentata ufficialmente il 14 giugno a Palazzo Madama, a Torino. Lo stesso giorno sarà inaugurata l’esposizione temporanea, che proseguirà fino al 15 settembre al MAO Museo d’Arte Orientale, sempre a Torino. L’inedita edizione del testamento contiene un’accuratissima riproduzione del documento, certificato con firma autografa del direttore della Biblioteca Nazionale Marciana, insieme alle preziose edizioni diplomatica e interpretativa, curate dal professor Bartoli Langeli, e ad un volume di approfondimento storico-scientifico a cura di Tiziana Plebani con contributi di illustri storici e specialisti della materia.
__________________________________________
Orario:
Da martedì a venerdì dalle 10 alle 18
Sabato e domenica dalle 11 alle 19
Chiuso il lunedì
Biglietto unico (valido tutto il giorno con accesso all’esposizione e alle collezioni permanenti)
Intero euro 10; ridotto euro 8.
Ingresso libero il primo martedì del mese, se non festivo.
Ufficio stampa Pk Communication / press@pkcommunication.it
L’ORGANIZZAZIONE Scrinium nasce nel 2000, è un’organizzazione culturale che oggi ha sede a Mestre. Attraverso le più avanzate tecnologiche nel campo del rilievo documentario e della registrazione ad altissima risoluzione delle immagini, Scrinium realizza cloni di documenti e opere letterarie dei secoli andati, garantendo la conservazione e la tutela di scritti che hanno segnato la storia dell’umanità. Il lavoro inizia col restauro conservativo e con la raccolta di informazioni inedite sulla storia del documento. Il metodo è quello di un minuzioso lavoro di ricerca paleografica e ripetuti rilievi e analisi sulla struttura bio-chimico-fisica del reperto storico. L’attività di ricerca scientifica sul materiale-fonte viene condotta da un team di studiosi ed esperti. Le istituzioni conservatrici, alla conclusione del processo, rilasciano un documento di certificazione ufficiale.
IL PRESIDENTE Il presidente è Ferdinando Santoro, tra i pochissimi ad ottenere la fiducia dei maggiori enti conservatori del mondo: in virtù di un mandato fiduciario esclusivo conferito dalla Prefettura dell’Archivio Pontificio, Scrinium si è occupata della realizzazione, della diffusione e della promozione internazionale di rari e preziosi documenti storici custoditi da secoli dall’Archivio Segreto Vaticano. Ma non solo. Nel tempo, Scrinium è stata scelta anche dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dal Sacro Convento di San Francesco in Assisi per la riproduzione scientifica di preziosissimi manoscritti. Peraltro, a Scrinium è stato conferito dalla Prefettura dell’Archivio Segreto Vaticano un mandato fiduciario esclusivo, per occuparsi della realizzazione, della diffusione e della promozione internazionale del progetto Exemplaria Praetiosa.
I PROGETTI Tra i reperti che Scrinium ha riportato alla luce, vanno citati la bolla “Antiquorum habet fidem” per l’indizione del primo giubileo della storia con Bonifacio VIII, le pergamene degli atti integrali del processo ai Cavalieri Templari (1308), la supplica dei pari d’Inghilterra a Papa Clemente VII con richiesta di annullamento del matrimonio di Enrico VIII con Caterina d’Aragona (1530), ma persino gli unici scritti autografi superstiti di San Francesco.
mario t. barbero
Pubblicato il 2019-06-13 07:57:37.
Questa pubblicazione è stata richiesta 474747 volte.