"Pagliacci" e "Cavalleria rusticana" al Comunale di Bologna
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Comunicato stampaTCBO: EMMA DANTE E SERENA SINIGAGLIAFIRMANO IL DITTICOCAVALLERIARUSTICANAEPAGLIACCICHE CHIUDE LA STAGIONE 2019Sul podio Frédéric ChaslinDal 15 dicembre alle 20 e in diretta su Radio3 RaiProtagonisti Veronica Simeoni, RobertoAronica, Dalibor Jenis, Carmela Remigio e Stefano LaCollaConun dittico “tutto al femminile”, che accosta laCavalleria rusticanadi Pietro Mascagni firmatada Emma Dante aiPagliaccidi Ruggero Leoncavallo con la regia di Serena Sinigaglia,volge altermine la Stagione 2019 del Teatro Comunale di Bologna domenica 15 dicembre alle 20, contrasmissione in diretta su Radio3 Rai. Sul podio il direttore d'orchestra francese Frédéric Chaslin.Il primo titolo è riproposto dopo il grande successo di due anni fa, quando debuttò al Comunaleinsieme aLa voix humainedi Francis Poulenc, questa voltanel più consueto abbinamentoconPagliacci, presentato invece nel nuovo allestimento–in prima italiana–che il teatrofelsineoha coprodotto con il Grand Théâtre deGenève, dove è andato in scena a marzo 2018.Ledue registe immaginano un collegamento, una complementarità tra le due storie brutali, come se sitrattasse del positivo e del negativo di una medesima foto. Due intrecci che hanno comedenominatore comune lagelosia e il tradimento–che portano a un tragico finale da cronaca nera–e due protagoniste donne:SantuzzainCavalleriaè gelosa di Turiddu (e del suo rapporto conLola)emuove l'azione che porterà alla morte dell'amato;NeddainPagliacciè vittimadelfemminicidio compiuto dal marito Canio, accecato dalla gelosia verso di lei e il suo amante (chescoprirà essere Silvio) tanto da commettere un doppio omicidio. Da un lato inCavalleriala Danteracconta una Sicilia diversa rispetto a quella “da cartolina” e ricorda che«le dinamiche del rapportotra Turiddu e Santuzza oggi si possono trovare in Sicilia cosìcome in tanti altri luoghi d’Italia in cuipersiste questo generedi retaggio culturale», dall'altro la Sinigaglia immergePagliaccia metà trarealtà e finzione da commedia, nell'atmosfera del cinema neorealista degli anni Quaranta eCinquanta.«È stato davvero difficile confrontarsi con i temi diCavalleria–spiega Emma Dante–perché lamia terra non è quella che l’opera richiede sia raccontata; ho scelto quindi di non dareuna letturacontraria alla tradizione mantenendo i colori del Sud, che comprendono per esempio l’oscurità deiveli neri o la presenza dei crocifissi nelle processioni religiose ma senza alcun connotatooleografico. Intendo narrare il rapporto tra l’anima siciliana e il sacro, la compresenza della vitaprofana con quella religiosa, l’oppressione della donna e sicuramente non l’aspettofolkloristicodato dalle coppole e dalle lupare».«C’è una profusione di elementi simili in questo duo–dice Serena Sinigaglia–A causa del lororuolo comune nel Verismo italiano,Cavalleria rusticanaePagliaccisono rappresentate insieme,spesso però senza essere scenicamente connesse. Questa volta sarà differente. L’idea delcollegamento è sviluppata senza il desiderio di continuità, ma piuttosto di complementarità, come sesi trattasse di due facce della stessa medaglia. Per esempio, seCavalleria rusticanasi trovava in unambiente buio, alloraPagliaccisarà in un ambiente luminoso. Duranteil Prologo diPagliaccilascenografia diCavalleriasarà smontatadi fronte al pubblico e gli oggetti verranno sostituiti “a