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Torino, 5 aprile 2012
COMUNICATO STAMPA
I Concerti 2011-2012
Lunedì 16 aprile 2012, ore 20.30 al Teatro Regio, l’atteso ritorno della Torino Jazz
Orchestra. Sul palco della Filarmonica ’900, con la direzione di Christopher Franklin
e la partecipazione straordinaria della vocalist Roberta Gambarini
.
In questo penultimo appuntamento di stagione la Filarmonica ’900 torna a sperimentare,
insieme alla TJO le interazioni jazz-sinfonico-vocali che portarono agli straordinari
successi delle performances con Dee Dee Bridgewater nel 2007 e con i New York Voices nel 2008.
La Torino Jazz Orchestra, fondata da Gianni Basso e oggi diretta da Fulvio Albano, è una delle più vigorose formazioni orchestrali italiane, divenuta carismatico simbolo della Città di Torino dove ha di recente presentato in anteprima il nuovo album HOW
La storica collaborazione fra la Torino Jazz Orchestra e la Filarmonica ’900 porta in Italia una straordinaria interprete come Roberta Gambarini, cantante di origini torinesi migrata negli USA dove raggiunge i vertici del successo con la nomination al Grammy Award per il suo CD Easy to Love e vincendo, per ben due volte (2007 e 2010), il premio dell’Associazione Critici di Jazz Americani come iazz vocalist dell’anno.
Proprio alla sua splendida voce, accompagnata dalle due formazioni orchestrali, sono affidati grandi successi di ogni tempo fra i quali Mood Indigo di Duke Ellington e Round Midnight
di Thelonious Monk.
Nella seconda parte della serata la Filarmonica ’900 diviene unica protagonista
nell’esecuzione di due componimenti straordinari.Le sensazioni e i rumori degli oggetti che passano velocemente accanto al passeggero di una potente automobile che sfreccia nella notte, sono la fonte di ispirazione per Short Ride in a Fast Machine scritto da John Adams nel 1986 dopo una gita notturna in Lamborghini.
L’ostinato percussivo abbinato alle complicate figurazioni ritmiche riproducono, a volte
quasi onomatopeicamente, il sonoro di quell’esperienza.
In chiusura di concerto, di George Gershwin Porgy and Bess, quadro sinfonico, cioè la
versione per sola orchestra arrangiata nel 1942 da Robert Russell Bennett, assistente e amico
di Gershwin. Il Quadro è una successione dei temi più conosciuti della famosa american folk
opera che, tuttavia, si discosta dall’originale, oltre che per una diversa orchestrazione, per la sequenza dei brani.
Mario T. Barbero
Pubblicato il 2012-04-06 10:40:31.
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