CLEONE FILES
(Parafrasi della commedia "Cavalieri" di Aristofane)
Il capo dei servizi di tesoreria della sede centrale della Finanziaria "Promotor" della Banca Internazionale di Credito viene definito dai suoi collaboratori un vero e proprio pallone gonfiato. Anche perché il suo fisico è quello di un omaccione grande e grosso.
Grazie ai suoi modi ruffianeschi, all'adulazione e all'arte dell'inganno, era riuscito a rendere succube il suo stesso direttore. Questi ne subiva la personalità, forse, più che altro, per questioni di carattere fisico. Infatti, lui, a differenza del suo sottoposto, era piccolo e magro.
Il capo servizio, con il suo comportamento, era così riuscito ad ottenere promozioni e, con questo, la disponibilità a suo piacimento della gestione di tesoreria della finanziaria.
Gli altri funzionari lo detestano al punto da aver deciso di mettergli contro un modesto commesso di cassa della banca, anch'egli, in un certo qual senso, da lui vessato. Questi, però, non gli era da meno come bassezza morale, così da venire definito con il soprannome di Paflagone.
Un bel giorno, tre di questi funzionari si accordarono con il commesso di cassa, un vero e proprio invertebrato nonché essere abbietto e dissoluto, al fine di compiere una spietata vendetta nei confronti del capo servizio tesoreria della banca.
Questi tre funzionari erano tipi un po’ particolari: uno scapolone pieno di donne dalle quali cercava di non farsi incastrare, un tipo solo al mondo, timido e pieno di sogni inespressi e uno sciagurato con famiglia (e suocera) a carico. Tutti e tre, comunque, con dei buoni motivi per cambiare aria alla prima occasione favorevole. E sembrava che questa occasione stesse per arrivare.
Inoltre, poiché il commesso di cassa aveva libero accesso al caveau della banca dove si trovavano custoditi denaro, documenti e buona parte dell'archivio informatico della finanziaria, l’operazione ideata dai tre funzionari avrebbe avuto buona possibilità di andare a buon fine.
Il capo servizio di tesoreria, battezzato Cleone dai tre funzionari, era anche quello che gestiva e disponeva i fidi e le anticipazioni a importatori/esportatori che agivano per il tramite di banche all'estero, collegate con la sede centrale della Banca Internazionale di Credito. Questo Cleone registrava ogni disposizione sul computer, utilizzando due files intitolati: "Raclette" e "Fondue" (che riguardavano clienti/fornitori presso banche collegate con il circuito bancario svizzero). I file del computer, salvati su dischetti, venivano per sicurezza ricoverati nel caveau della stessa banca.
Un giorno, il capo servizio decise di partire per un periodo di vacanza, come meta Papua in Indonesia, allo scopo di compiere escursioni e scalate sul monte Puncak Java, la più alta montagna insulare del mondo, nonché visitare alcuni luoghi remoti ancora semi-selvaggi. Lui era il tipo che non amava andare nei posti dove di regola vanno i “comuni mortali”, preferendo quelli meno frequentati e lontani dalla civiltà che snobba (ma nella quale sembra sguazzare molto bene!).
Subito dopo la partenza di Cleone, i tre funzionari si accordano con il commesso di cassa in modo da impossessarsi dei file. File che recano tutti la firma elettronica del capo servizio. Ottenuti questi, tramite la sua password e la "transazione" cui solo lui era abilitato, avevano provveduto a modificare il contenuto (valori e beneficiari) in modo da far affluire l'intero ammontare delle disposizioni su tre conti aperti qualche tempo prima presso banche consorelle di Lugano, Bellinzona e Locarno. Tutto ciò, comunque, rispettando il vincolo dell'importo complessivo stanziato inizialmente dal capo servizio, per una questione di quadratura contabile e di disponibilità fondi. Dopo di che, il commesso di cassa ripone i file nel caveau, in modo che resti traccia imperitura della... variazione effettivamente compiuta da Cleone, nella speranza che, al suo ritorno, il direttore lo sistemi a dovere.
L'operazione di modifica dei file viene eseguita il giovedì che, guarda caso, era il primo di luglio (data utile per effettuare l'operazione secondo le disposizioni), in modo da effettuare il "prelievo" il venerdì due luglio, in modo da avere così sabato e domenica a disposizione per fuggire.
I tre funzionari per poter “sparire dalla circolazione” trovano il modo di prendersi un periodo di ferie e si recano ad incassare l'importo sulle rispettive banche, grazie anche alla documentazione falsa esibita e messa a loro disposizione dal commesso di cassa... all'ultimo giorno di lavoro, poiché, per lui, il primo di luglio era il giorno on cui sarebbe andato in pensione.
In seguito, i nostri tre eroi si presentano nelle banche svizzere sotto forma di intraprendenti industriali che hanno appena iniziato un'attività di import-export, con in mano una lettera di presentazione per l'anticipazione disposta per via telematica. Per un’eventuale conferma da parte della sede della loro ormai ex banca sulla validità dell’operazione c’era la password… del capo servizio tesoreria.
Dopo di che, i tre intascano un importo considerevole, si trovano con il commesso di cassa e gli consegnano la sua parte e poi se ne fuggono immediatamente in un Paese del Sudamerica.
Alcuni giorni dopo, proprio quando Cleone ritorna dalle sue vacanze, al direttore perviene la situazione dei versamenti effettuati da parte delle consorelle e i conseguenti addebiti.
A tutta prima, non riesce a comprendere bene i movimenti, anche perché alcuni clienti, avendo necessità di denaro per smobilizzare le loro merci ferme in dogana, secondo la prassi metta in atto a suo tempo dal suo capo servizio, si lamentano di non riuscire a ottenere i finanziamenti perché viene detto loro che la banca è insolvente. In sostanza, nella Banca Internazionale di Credito non c’era più denaro.
Allora, il direttore convoca subito Cleone. Questi, premuroso, va a controllare i file e scopre che le disposizioni per le transazioni messe in atto dai tre funzionari recano tutte il suo imprimatur: solo lui, infatti, aveva accesso ai file e solo lui aveva la firma elettronica (a suo tempo, il capo servizio stesso aveva convinto il direttore che, per praticità, fosse solo lui l’unico ad avere l'accesso a questi dati e a quel genere di operazioni).
Visto ciò che era successo con i fondi della banca “spariti d’improvviso”, il direttore rimbrotta severamente il suo capo servizio che reputa colpevole dell’accaduto e minaccia di denunciarlo, ma per il buon nome della banca stessa rinuncia a farlo, proponendogli in cambio di prendere il posto del commesso di cassa e di continuare a lavorare nel piccolo locale antistante il caveau della banca, fino a quando non avrà restituito il tutto. In più, gli vende l'auto, la casa e gli prende la fidanzata.
Così Cleone, ridotto in quelle condizioni e ormai un uomo distrutto, viene abbandonato da tutti e finisce in miseria, avvilito e umiliato come l’ultimo degli esseri.
Ma, un giorno, gli arriva una telefonata...
Mario T. Barbero
Pubblicato il 2020-05-21 06:45:04.
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